sabato 19 febbraio 2022

LA GESTECO NON VA IN VACANZA: CON JESOLO LA STRISCIA ARRIVA A 18!

 

Il tentativo di stoppare la cavalcata trionfale della Gesteco questa volta era a carico di Jesolo, matricola arrivata in via Perusini alla disperata ricerca di punti per evitare una rapida retrocessione dopo aver perso tra le mura amiche nettamente lo scontro salvezza contro Bologna 2016 domenica scorsa. Per i padroni di casa, alla vigilia, l’insidia più pericolosa poteva essere quella di sottovalutare un avversario giunto a Cividale con solo 5 vittorie in 18 gare disputate e di perdere quindi la concentrazione dopo una serie interminabile di vittorie: insomma la classica buccia di banana su cui scivolare prima del big-match che attende i ducali domenica prossima a Cremona contro la seconda forza del torneo. Per i veneti la missione si è subito rivelata più impossibile che improbabile perché Cividale è stata capace di evitare la trappola con la calma e la consapevolezza di chi sta scrivendo la storia con una serie di vittorie consecutive che scaturiscono da prestazioni sempre più convincenti: come si sa, vincere aiuta a vincere e oggi in più il divario tecnico tra le due compagini era difficile da colmare.

In avvio Coach Pillastrini propone uno starting five composto da Rota, Chiera, Paesano, Laudoni e Battistini e l’inizio del match segue il copione di altre recite casalinghe, con una partenza in cui le aquile litigano un po’ con il canestro avversario ma con la forza d’inerzia della maggior qualità dei singoli e del gioco di squadra si trovano avanti 9-3 a 4’14” dalla prima sirena. A 3’02” il coach ducale rimescola le carte facendo scendere in campo Cassese e Miani per Rota e Paesano e “l’eroe” di Olginate lo ripaga con la tripla del 17-09 a 45” dalla fine del tempo, imitato poi con un’altra tripla di Battistini, fino a questo momento il miglior uomo in campo con 10 punti all’attivo, che fa segnare il tabellone 20-11 al primo stop. Nella seconda frazione Cividale controlla abbastanza agevolmente la gara sino a 5’19” e con i canestri del solito Battistini, Paesano e Laudoni si porta avanti sul +12 (26-14), agevolata anche dall’estrema difficoltà degli ospiti a superare la difesa e trovare il canestro. A 3’46” arriva finalmente la prima tripla di capitan Chiera che, davanti a una trentina di studenti argentini ospitati dal Convitto nazionale Paolo Diacono di Cividale e arrivati al Palagesteco per sostenere il loro connazionale, porta i suoi sul 32-16 e scava un solco difficilmente colmabile, per quanto si è visto finora sul parquet. Sono due liberi di Laudoni a fissare il punteggio all’intervallo lungo su di un più che rassicurante 37-20 e con cui le due squadre rientrano negli spogliatoi e con Cividale letteralmente trascinata da un Battistini “formato play-off”, autore già di 15 punti  con un record di 3/5 da due, 3/3 da tre, 2 assist e 8 rimbalzi per un eloquente 21 di valutazione. Nel terzo quarto la musica non cambia e la Gesteco continua a suonare una sinfonia degna della striscia vincente e del primo posto in classifica, fatta di applicazione difensiva e precisione nel tiro dall’arco, con il vantaggio che si dilata a + 26 (50-24) a 6’24”. Jesolo a questo punto tenta la carta della difesa a tutto campo per frenare il volo delle Aquile e la mossa sortisce effetto, anche perché i ducali s’inceppano in attacco e subiscono un parziale di 0-8 e a 2’15” il vantaggio è sceso +18 sul 50-32. Il ghiaccio è rotto a 1’54” con due liberi di Cassese (52-32) con Pillastrini che chiama un minuto di sospensione per mantenere sulla “giusta corda” i suoi. Al rientro è Micalich a piazzare la tripla del 55-34 e tamponare così i canestri degli ospiti che in questa fase hanno ritrovato percentuali al tiro più apprezzabili per il 57-39 con cui si va all’ultimo riposo, in un match che finora ha visto numerosi troppi errori verso il canestro da parte degli ospiti per impensierire veramente i padroni di casa (3/20 da tre punti a tre quarti di gara). L’ultima frazione fila via ancora con percentuali non proprio memorabili da entrambe le parti e a 5’51” il punteggio resta inchiodato ancora sul 61-41 con gli ospiti che cercano di avvicinarsi alla Gesteco, sfruttando le continue imprecisioni delle Aquile in fase d’attacco; ci vorrebbero però più punti nelle mani degli ospiti e così i ducali, pur senza incantare, continuano a condurre con margini rassicuranti (68-46 a 3’16”) e a viaggiare senza eccessivi patemi verso la vittoria consecutiva numero 18 della stagione e 17 in casa dal mese di aprile 2021. Si arriva così, quasi per inerzia, al 76-55 finale con il Palagesteco in piedi ad applaudire i suoi beniamini con 20” secondi di anticipo sulla fine del match. Un film che ormai sta andando in onda con la stessa puntualità del telegiornale delle ore 20,00 tra le mura di via Perusini per la meritata soddisfazione della dirigenza delle Eagles e la gioia del pubblico cividalese.

 

UEB GESTECO Cividale – SECIS Jesolo 76 – 55

(20-11, 37-20, 57-39)

 UEB GESTECO CIVIDALE

Miani 8 (1/2, 2/2), Chiera (k) 9 (0/1, 3/6), Cassese 6 (0/1, 0/3), Laudoni 13 (4/7, 0/8), Rota 2 (1/3, 0/5), Battistini 24 (5/7, 3/4), Gattolini n.e., Paesano 5 (2/5, 0/2), Micalich 3 (0/1, 1/1), Ohenhen 6 (2/5).

Allenatore: Stefano Pillastrini

Vice: Giovanni Battista Gerometta e Marco Milan

Tiri liberi 19/24, Tiri da due 15/32, Tiri da tre 9/31, Rimbalzi 46 (33 dif. 13 off.)

 SECIS JESOLO

Rosada 5 (1/4, 1/4), Mei, Edraoui 2 (1/1, 0/3), Malbasa 12 (6/11, 0/3), Busetto n.e., Quaglia 15 (5/10, 1/5), Rossi 12 (3/8, 2/9), Maestrello, Bolpin 1 (0/1), Bovo 8 (3/7, 0/2).

Allenatore: Amedeo Teso

Tiri liberi 5/9, Tiri da due 19/41, Tiri da tre 4/27, Rimbalzi 40 (29 dif. 11 off.)

 Arbitri: Marcello Martinelli e Fulvio Di Pilato

Spettatori 600 circa

 

 

 

 


giovedì 10 febbraio 2022

IL FATTORE PILLA

 

Quando una società a due terzi di stagione regolare ha perso solo una partita, vincendone 17 su 18 e 16 di fila e dalla sua comparsa ad ottobre 2020 perde solo una partita sulle 26 fino ad ora disputate in casa, manca la promozione in A2 a gara 5 della finale play-off nella prima stagione della sua vita cestistica partita da O, è già entrata nella Storia, a prescindere. E quando questo succede vuol dire che dal Presidente, agli sponsor, al coach, ai giocatori « all’ultimo » dei tifosi, tutte le componenti stanno mettendo il « mattone » che gli spetta con grande competenza, passione e sacrificio. Proprio tutto, nessuno escluso, compreso l’ambiente dove ti trovi.

Oltre a questo, a mio parere, ci dev’essere un ulteriore fattore segreto, come il famoso ingrediente « top secret » che rende la Coca-Cola una bevanda non imitabile 

Nel caso della Gesteco, il fattore segreto di questa straordinaria striscia di successi credo stia nel suo coach, a mente di quanto pubblicai dopo aver assistito lo scorso 5 ottobre alla prima « récita » e che di seguito ripropongo integralmente.

"Sabato sera questo Signore ha dato una dimostrazione cristallina di che cosa significhi amare profondamente il proprio lavoro prima ancora di essere un professionista e quale sia la differenza tra « essere » un coach  e « fare » un mestiere. Siamo già nella seconda parte dell’ultimo quarto e Cividale controlla senza patemi un match già in cassaforte da 20 minuti, costantemente avanti tra i 20 e i 30 punti contro I giovani di Bologna 3. È solo la prima giornata di un campionato che sarà lunghissimo e Leo Battistini, a fine gara MVP con 36 di valutazione, 25 punti all’attivo, 9/10 da due, 1/1 da tre, 6/6 dai liberi, 14 rimbalzi, 4 falli subiti, sbaglia malamente l’esecuzione di un contropiede franando sulla difesa avversaria invece di scaricare su di un compagno meglio posizionato. Ecco, a questo punto questo Signore, con più di 100 panchine in serie A in piazze come Varese, Bologna, Pesaro, Forlì, Montecatini, Udine, Treviso e 6 promozioni conquistate, chiama un minuto di sospensione e fa un cazziatone urbi et orbi che non finisce più all’incredulo Battistini, neanche fosse la finale dell’Eurolega." 

Grazie a Stefano Pillastrini per questa Lectio Magistralis. #UEB #unitedweflight #Gesteco

mercoledì 9 febbraio 2022

LA VENDETTA E' SERVITA, BERGAMO KO E IL FILOTTO DI VITTORIE ARRIVA A 16

L’appuntamento era di quelli da non perdere in via Perusini per un insolito mercoledì da dedicare al recupero della seconda gara del girone di ritorno della regular season, match rinviato due settimane fa a causa delle diverse positività al Covid-19 dei bergamaschi che fino a stasera erano gli unici a poter fregiarsi di aver abbattuto il volo delle Aquile, avendo loro inflitto anche un pesante passivo lo scorso ottobre. Match dunque molto sentito in casa ducale, dove l’intento di consolidare il primato solitario passava in secondo piano rispetto all’obiettivo di “vendicare” sportivamente l’unica macchia sul fantastico ruolino di marci a sin qui messo a segno. L’avvio di partita sembra avvallare le premesse con Cividale che parte, diversamente dalle abitudini, concentrata e capace di portarsi subito sul 7-1 al 6’21” concedendo praticamente nulla agli attacchi dei lombardi, ma sono invece 5 punti consecutivi del centro Ihedioha a rimettere gli ospiti in corsa e ad impedire l’allungo agli uomini di Pillastrini a metà tempo, il quale richiama in panchina Battistini e Paesano per Miani e Ohehen. Le Aquile però non riescono a ritrovare la lucidità dell’avvio e smarriscono la via del canestro con il punteggio che rimane inchiodato sul 10-10 a 1’57”, poi subiscono anche il sorpasso sul 10-13 grazie a una tripla di Negri a 1’47” e si trovano a chiudere sotto di un punto grazie ad un canestro di Eugenio Rota a 2” dalla prima sirena. Il secondo quarto non muta copione, con le due compagini a battagliare punto su punto con sorpassi e controsorpassi e con il tabellone che segna 23-22 a 5’46”. Sono Chiera, Paesano e Laudoni con un libero a portare le Aquile sul 28-22 a 3’49”, sfruttando una maggiore intensità difensiva, ma la Gesteco in questa fase del match non riesce a scrollarsi di dosso Bergamo che resta incollata sul 30-26 a 2’28” e così si va all’intervallo lungo con la gara in grande equilibrio sul 34-30 a favore di Cividale. L’avvio della terza frazione ride ancora ai colori di casa, con le Aquile che si spingono 45-35 a 5’52” grazie a due canestri consecutivi di Miani da sottomisura, una tripla di Rota e alla supremazia sotto il proprio canestro. E’ il momento in cui gli uomini di Pillastrini ingranano la “quinta” e on una penetrazione di Laudoni e la solita tripla di capitan Chiera scavano il +15 a 4’08” facendo esultare i presenti e costringendo coach Cagnardi a chiamare time-out per fermare la fuga della capolista; gli effetti non si vedono perché la difesa della Gesteco adesso concede veramente poco e i ducali continuano a centrare la retina lombarda: a 1’00” il tabellone segna 57-40 e la frazione si conclude 57-42 perché Bergamo riesce a capitalizzare a fil di sirena una delle poche disattenzioni dei padroni di casa in questo periodo. Nell’ultimo tempo il copione non muta rispetto a quanto si è visto e i ducali mantengono saldamente in pugno il match sino a metà dell’ultima frazione, prima di subire un tentativo di rimonta da parte degli ospiti che si portano sul 61-50 a 3’55” grazie ad un inatteso black-out offensivo delle Aquile. Una tripla di Chiera e una schiacciata di Battistini a 2’00” mettono i titoli di coda al match con il 66-52 sul tabellone e nonostante Bergamo continui a mettere sul parquet impegno e sudore sino alla fine, nulla adesso può impedire alla Gesteco di centrare la sedicesima vittoria consecutiva con tutto il pubblico ad applaudire il 72-54 finale con 20” secondi d’anticipo. Vendicata così anche l’unica sconfitta patita per la società del presidente Micalich c’è solo da augurarsi che la squadra mantenga ritmi e voglia fin qui esibiti quando arriverà il momento delle partite da dentro-fuori che portano dritte dritte in A2.

 

UEB GESTECO Cividale – WITHU Bergamo 74 – 54

(14-15, 34-30, 57-42)

 

UEB GESTECO CIVIDALE

Miani 8 (4/7, 0/1), Chiera (k) 20 (4/6, 3/3), Cassese (0/2), Laudoni 10 (4/9, 0/5), Eugenio Rota 10 (1/3, 2/6), Battistini 10 (5/9, 0/3), Balladino n.e., Paesano 10 (4/6), Micalich  (0/1), Ohenhen 4 (2/4).

Allenatore: Stefano Pillastrini

Vice: Giovanni Battista Gerometta e Marco Milan

Tiri liberi 9/14, Tiri da due 24/47, Tiri da tre 5/18, Rimbalzi 48 (35 dif. 13 off.)

 WITHU BERGAMO

Bedini 3 (0/1, 1/2), Savoldelli (k) 7 (2/5, 1/5), De Martin, Cagliani n.e., Riccardo Rota n.e., Ikechukwu Ihedioha 10 (1/4, 1/2), Isotta 11 (5/10, 0/2), Sodero 12 (1/6, 2/7), Piccinni n.e., Dembele (0/1), Negri 10 (2/4, 1/6), Dell’Agnello 1.

Allenatore: Devis Cagnardi

Vice: Nazareno Lombardi

Tiri liberi 14/19, Tiri da due 11/33, Tiri da tre 6/24, Rimbalzi 31 (25 dif. 6 off.)

 Arbitri: Mattia De Rico e Gabriele Occhiuzzi

Spettatori 570 

 

sabato 5 febbraio 2022

GESTECO SEMPRE PIU' IN VOLO SOLITARIO SULLA VETTA DELLA CLASSIFICA: CREMA KO PER 94-68

 

Dopo lo stop di quindici giorni imposto dal rinvio della gara casalinga con Bergamo al prossimo mercoledì, alla vigilia del match casalingo con Crema la Gesteco voleva riprendere la marcia incontrastata delle prime sedici giornate di campionato e allungare così a 15 la strepitosa serie di vittorie consecutive in campionato e di imbattibilità casalinga, contando anche le gare della scorsa stagione. A contrastare l’obiettivo dei ducali ci provava Crema, formazione coriacea che pur trovandosi nella parte bassa della classifica è stata capace di fare lo scalpo a Cremona e nella gara di andata, tra le mura amiche, aveva costretto le Aquile ai supplementari e ad un successo di soli tre punti costato ai ragazzi di Pillastrini il sudore delle proverbiali sette camice per averne infine ragione.

Niente da fare neanche per i lombardi, che usciranno battuti pure loro dal parquet di via Perusini e andranno ad aumentare, in buona compagnia, il numero delle squadre che in meno due anni ci hanno lasciato, sportivamente, le “penne”.

Il coach in partenza si affida a sorpresa a Ohenhen insieme a Battistini, Rota, Laudoni e Chiera ed è proprio il 34 ducale che rompe il ghiaccio mettendo a segno i primi due punti della gara. Il primo quarto vede il solito inizio al rallentatore per le Aquile che incappano in diversi errori in attacco e consentono agli ospiti di portarsi sul 2-6 a 6’50” ma anche i lombardi perdono subito il filo e subiscono un lento ma progressivo allungo della Gesteco che con un parziale di 16-0 vola sul 18-8 a 1”02” con un canestro di Miani sottomisura, con la prima frazione che si conclude poi confermando il + 10 (20-10). Il secondo quarto inizia con il tentativo di rimonta degli ospiti che a 6’45” si riportato sotto di 2 punti (23-21) grazie a una bomba di Genovese, risalita favorita da una ripresa molle dei ragazzi di Pillastrini che si caricano anche di falli. Una tripla di Montanari a 5’46” riporta gli ospiti avanti sul 23-24 e costringe il coach ducale a chiamare time-out nel tentativo di rimettere i suoi in partita, dopo aver dilapidato in fretta il lavoro del primo quarto. Sono Battistini (5 punti consecutivi) e Miani a rianimare le Aquile che con il parziale di 7-0 tornano avanti (30-24) a 3’24” e questa volta è il coach ospite indotto alla sospensione per fermare l’inerzia sfavorevole. L’intervento però non sortisce l’effetto desiderato perché i suoi non trovano proprio la via del canestro mentre due liberi di Rota a 1’35” e una tripla di Chiera a 52” ristabiliscono le distanze (35-24); negli ultimi 30 secondi sono invece 5 punti di Genovese, con tripla a fil di sirena, a riportare sotto a sorpresa Crema sul 35-29 all’intervallo lungo. L’inizio del terzo periodo segue il copione del finale precedente con i lombardi che restano prima incollati alle Aquile (39-38 al 7’40”) grazie ad una buona performance dal tiro da tre punti per poi mettere il naso avanti 41-42 con un canestro di Montanari a 6’25”. La reazione dei ducali non si fa attendere e porta la firma di Rota e Laudoni, che con due penetrazioni condite da tiro supplementare rimettono Cividale sul + 5 a metà tempo (47-42), mentre poi è Chiera a suggellare il 49-42 con un bel tiro in sospensione a 4’36”. Nonostante un’altra tripla di Genovese, la Gesteco adesso ha ingranato la marcia giusta in attacco e ancora con canestri di Rota e Laudoni torna sul + 10 a 2’45” (55-45). A mettere sotto pressione i padroni di casa in questa fase del match sono i falli di cui si sono caricati diversi uomini chiave come Miani e Laudoni, perché il vantaggio è sempre di undici lunghezze. Nel finale di tempo gli animi si scaldano per un fallo antisportivo fischiato ai danni del centro ospite Seck che mandano Laudoni in lunetta per un 2-2 a cui segue un altro canestro di Cassese e poi una tripla a fil di sirena sempre del numero sette che fanno chiudere la terza frazione le Aquile avanti sul 67-49 in un amen. L’ultimo periodo si apre con una tripla di Chiera che suggella il +21 (70-49) e poi il 72-49 a 7’54” dall’ultima sirena che induce coach Ghizzinardi a richiamare i suoi in panchina per cercare di trovare gli argomenti giusti a motivarli per tentare di raddrizzare un match che appare ora decisamente compromesso. Non c’è scampo per gli ospiti perché la Gesteco adesso gioca sulle ali dell’entusiasmo e con percentuali al tiro che giustificano il primato in classifica e a metà frazione il vantaggio è salito è avanti di 27 punti (80-53) così che l’ultima parte del match è pura accademia, con i ritmi che scendono e i ducali implacabili nel centrare il canestro degli ospiti, regalando così al pubblico cividalese un finale tutti di applausi e relax, con il tabellone che recita un eloquente 94-68. Continua così l’entusiasmante volo solitario delle Aquile in testa alla classifica che adesso aspettano Bergamo per non svegliarsi dal sogno e vendicare l’unica sconfitta di questo campionato “senza macchia e senza paura”.

 

UEB GESTECO Cividale – PALLACANESTRO Crema 94 – 68

(20-10, 35-29, 67-49)

 UEB GESTECO CIVIDALE

Miani 10 (5/7), Chiera (k) 24 (9/10, 3/4), Cassese 9 (4/6, 1/2), Laudoni 11 (3/6, 0/2), Rota 9 (2/6, 1/3), Battistini 11 (5/12, 1/3), Roseano n.e., Paesano 14 (5/7, 3/5), Micalich 2 (1/4, 0/2), Ohenhen 4 (2/2).

Allenatore: Stefano Pillastrini

Vice: Giovanni Battista Gerometta e Marco Milan

Tiri liberi 13/14, Tiri da due 36/60, Tiri da tre 9/21, Rimbalzi 41 (32 dif. 9 off.)

 PALLACANESTRO CREMA

Del Sorbo (k) (0/6, 0/5), Seck 7 (1/4), Konteh (0/1), Genovese 16 (6/14, 4/10), Esposito 2 (1/4, 0/3), Mercado Sanchez n.e., Venturoli n.e., Montanari 23 (7/14, 5/7), Ziviani 10 (4/11, 1/5), Cernivani 10 (4/11, 1/5).

Allenatore: Marcello Ghizzinardi

Vice: Andrea Pedroni e Fiorenzo Dognini

Tiri liberi 11/17, Tiri da due 23/65, Tiri da tre 11/65, Rimbalzi 28 (15 dif. 13 off.)

 Arbitri: Marco Palazzo e Davide Galluzzo

Spettatori 600 circa


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