mercoledì 20 marzo 2019

PROPOSTA DI MATRIMONIO

Roma, dal nostro corrispondente. Il Senato ha voluto far coincidere con la festa del papà l'approvazione definitiva della legge che modifica in maniera profonda e per certi versi storica, il diritto di famiglia e l'essenza stessa dell'istituto del matrimonio; nonostante le proteste di alcuni gruppi conservatori che hanno manifestato ieri pomeriggio davanti a palazzo Madama contro la riforma, il Senato ha confermato il testo giunto dalla Camera dei Deputati praticamente all'unanimità, con la sola astensione di 2 senatori appartenenti al gruppo misto. Tra 15 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il matrimonio "fin che morte non ci separi" resterà solo un'opzione e non più l'essenza caratterizzante lo storico istituto giuridico. La legge di riforma, infatti, accanto al matrimonio esistente, le cui norme non vengono modificate prevede l'introduzione di 2 nuove forme di unione matrimoniale: il matrimonio a tempo determinato e quella a tempo indeterminato.
Con la prima tipologia i coniugi fissano una "data di scadenza" e concordano le modalità di divisione del patrimonio comune allo spirare del termine, così come le modalità di "gestione" dei figli minori di età; la durata minima dell'unione è obbligatoriamente fissata 5 anni per il primo periodo, mentre successivamente i coniugi potranno fissare rinnovi di durata diversa ma comunque non minori di tre anni e il rinnovo sarà tacito di tre anni in tre anni a meno che un coniuge non dia disdetta all'altro entro 6 mesi dalla scadenza mediante lettera raccomandata. Al di fuori dei casi previsti per la scadenza del termine, i coniugi potranno separarsi seguendo invece le procedure del matrimonio tradizionale che, come abbiamo già scritto, non vengono modificate, ma rappresenteranno solo un'opzione a scelta dei promessi sposi. 
L'altra tipologia, il matrimonio a tempo indeterminato, non prevede una scadenza ma dà la possibilità,  trascorso un anno dalla celebrazione, di recedere dal rapporto in ogni momento previo preavviso  di tre mesi da inviarsi all'altro coniuge con lettera raccomandata e successiva annotazione nei registri dello stato civile. Anche questa forma matrimoniale prevede che alla celebrazione i coniugi stabiliscano le norme valide per la divisione del patrimonio e la gestione dei figli minori nati eventualmente dall'unione.
In entrambe le due nuove forme di unione matrimoniale per la validità dell'atto è necessaria la preventiva validazione, da parte del Tribunale sentito il P.M., degli accordi sulla gestione dei figli minori e della divisione patrimoniale alla scadenza o alla cessazione dell'unione a tempo indeterminato.
Salve le differenze in merito alla durata, è bene ricordare che il legislatore ha chiarito espressamente che i coniugi stipulanti i nuovi tipi di accordo matrimoniale godono, in costanza di matrimonio, di tutti i diritti e doveri dei coniugi "tradizionali".
La nuova legge infine, impegna i futuri legislatori ad aggiornare tutta la disciplina sul diritto di famiglia ogni 5 anni per adattarla eventualmente alle mutate esigenze della società.
La curiosità nel vedere quale tra le nuove tre forme di matrimonio sarà la più utilizzata dagli italiani è tanta, le scommesse sono aperte.
La legge è stata molto contestata da tutto il mondo cattolico e dal Consiglio Nazionale degli Avvocati.

Finito di leggere l'articolo ho posato il giornale e ho iniziato a bere un bicchiere di porto, affiancandolo con del buon cioccolato fondente. Poi ho aperto gli occhi e mi sono svegliato.
Non c'era il giornale, non c'era il porto e non c'era il cioccolato fondente ed era vigente il solito diritto di famiglia.
Era un sogno.   

Post in evidenza

NOTTI MAGICHE ANTE LITTERAM

25 giugno 1983 – Arrivo al campo mezz’ora prima del fischio d’inizio, di corsa dopo essere riuscito a fuggire da una riunione familiare ...