Dopo lo stop di quindici giorni
imposto dal rinvio della gara casalinga con Bergamo al prossimo mercoledì, alla
vigilia del match casalingo con Crema la Gesteco voleva riprendere la marcia
incontrastata delle prime sedici giornate di campionato e allungare così a 15
la strepitosa serie di vittorie consecutive in campionato e di imbattibilità
casalinga, contando anche le gare della scorsa stagione. A contrastare l’obiettivo
dei ducali ci provava Crema, formazione coriacea che pur trovandosi nella parte
bassa della classifica è stata capace di fare lo scalpo a Cremona e nella gara
di andata, tra le mura amiche, aveva costretto le Aquile ai supplementari e ad un
successo di soli tre punti costato ai ragazzi di Pillastrini il sudore delle
proverbiali sette camice per averne infine ragione.
Niente da fare neanche per i
lombardi, che usciranno battuti pure loro dal parquet di via Perusini e
andranno ad aumentare, in buona compagnia, il numero delle squadre che in meno
due anni ci hanno lasciato, sportivamente, le “penne”.
Il coach in partenza si affida a sorpresa a Ohenhen insieme a Battistini, Rota, Laudoni e Chiera ed è proprio il 34 ducale che rompe il ghiaccio mettendo a segno i primi due punti della gara. Il primo quarto vede il solito inizio al rallentatore per le Aquile che incappano in diversi errori in attacco e consentono agli ospiti di portarsi sul 2-6 a 6’50” ma anche i lombardi perdono subito il filo e subiscono un lento ma progressivo allungo della Gesteco che con un parziale di 16-0 vola sul 18-8 a 1”02” con un canestro di Miani sottomisura, con la prima frazione che si conclude poi confermando il + 10 (20-10). Il secondo quarto inizia con il tentativo di rimonta degli ospiti che a 6’45” si riportato sotto di 2 punti (23-21) grazie a una bomba di Genovese, risalita favorita da una ripresa molle dei ragazzi di Pillastrini che si caricano anche di falli. Una tripla di Montanari a 5’46” riporta gli ospiti avanti sul 23-24 e costringe il coach ducale a chiamare time-out nel tentativo di rimettere i suoi in partita, dopo aver dilapidato in fretta il lavoro del primo quarto. Sono Battistini (5 punti consecutivi) e Miani a rianimare le Aquile che con il parziale di 7-0 tornano avanti (30-24) a 3’24” e questa volta è il coach ospite indotto alla sospensione per fermare l’inerzia sfavorevole. L’intervento però non sortisce l’effetto desiderato perché i suoi non trovano proprio la via del canestro mentre due liberi di Rota a 1’35” e una tripla di Chiera a 52” ristabiliscono le distanze (35-24); negli ultimi 30 secondi sono invece 5 punti di Genovese, con tripla a fil di sirena, a riportare sotto a sorpresa Crema sul 35-29 all’intervallo lungo. L’inizio del terzo periodo segue il copione del finale precedente con i lombardi che restano prima incollati alle Aquile (39-38 al 7’40”) grazie ad una buona performance dal tiro da tre punti per poi mettere il naso avanti 41-42 con un canestro di Montanari a 6’25”. La reazione dei ducali non si fa attendere e porta la firma di Rota e Laudoni, che con due penetrazioni condite da tiro supplementare rimettono Cividale sul + 5 a metà tempo (47-42), mentre poi è Chiera a suggellare il 49-42 con un bel tiro in sospensione a 4’36”. Nonostante un’altra tripla di Genovese, la Gesteco adesso ha ingranato la marcia giusta in attacco e ancora con canestri di Rota e Laudoni torna sul + 10 a 2’45” (55-45). A mettere sotto pressione i padroni di casa in questa fase del match sono i falli di cui si sono caricati diversi uomini chiave come Miani e Laudoni, perché il vantaggio è sempre di undici lunghezze. Nel finale di tempo gli animi si scaldano per un fallo antisportivo fischiato ai danni del centro ospite Seck che mandano Laudoni in lunetta per un 2-2 a cui segue un altro canestro di Cassese e poi una tripla a fil di sirena sempre del numero sette che fanno chiudere la terza frazione le Aquile avanti sul 67-49 in un amen. L’ultimo periodo si apre con una tripla di Chiera che suggella il +21 (70-49) e poi il 72-49 a 7’54” dall’ultima sirena che induce coach Ghizzinardi a richiamare i suoi in panchina per cercare di trovare gli argomenti giusti a motivarli per tentare di raddrizzare un match che appare ora decisamente compromesso. Non c’è scampo per gli ospiti perché la Gesteco adesso gioca sulle ali dell’entusiasmo e con percentuali al tiro che giustificano il primato in classifica e a metà frazione il vantaggio è salito è avanti di 27 punti (80-53) così che l’ultima parte del match è pura accademia, con i ritmi che scendono e i ducali implacabili nel centrare il canestro degli ospiti, regalando così al pubblico cividalese un finale tutti di applausi e relax, con il tabellone che recita un eloquente 94-68. Continua così l’entusiasmante volo solitario delle Aquile in testa alla classifica che adesso aspettano Bergamo per non svegliarsi dal sogno e vendicare l’unica sconfitta di questo campionato “senza macchia e senza paura”.
UEB GESTECO Cividale – PALLACANESTRO
Crema 94 – 68
(20-10, 35-29, 67-49)
Miani 10 (5/7), Chiera (k) 24 (9/10,
3/4), Cassese 9 (4/6, 1/2), Laudoni 11 (3/6, 0/2), Rota 9 (2/6, 1/3), Battistini
11 (5/12, 1/3), Roseano n.e., Paesano 14 (5/7, 3/5), Micalich 2 (1/4, 0/2), Ohenhen
4 (2/2).
Allenatore: Stefano Pillastrini
Vice: Giovanni Battista Gerometta e
Marco Milan
Tiri liberi 13/14, Tiri da due 36/60,
Tiri da tre 9/21, Rimbalzi 41 (32 dif. 9 off.)
Del Sorbo (k) (0/6, 0/5), Seck 7 (1/4),
Konteh (0/1), Genovese 16 (6/14, 4/10), Esposito 2 (1/4, 0/3), Mercado Sanchez
n.e., Venturoli n.e., Montanari 23 (7/14, 5/7), Ziviani 10 (4/11, 1/5), Cernivani
10 (4/11, 1/5).
Allenatore: Marcello Ghizzinardi
Vice: Andrea Pedroni e Fiorenzo
Dognini
Tiri liberi 11/17, Tiri da due 23/65,
Tiri da tre 11/65, Rimbalzi 28 (15 dif. 13 off.)
Spettatori 600 circa
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