sabato 23 ottobre 2021

LE AQUILE VOLANO ANCORA ALL'OVERTIME


Nella quarta giornata del campionato di serie B nazionale, le Aquile cividalesi erano attese sul parquet di Via Perusini per continuare l’inseguimento a Bergamo e Mestre, duo di testa che guidava a punteggio pieno questo avvio di torneo, dopo il brillante quanto sofferto successo all’ overtime degli uomini di Pillastrini sul campo di Crema domenica scorsa per 101-98, a riscattare così la brutta sconfitta della seconda gara proprio a Bergamo. Avversario di turno dei ducali erano i lombardi della Nuova Pallacanestro Olginate, reduci a loro volta dal primo successo in campionato ottenuto ai danni di Bologna 2016 dopo due stop consecutivi e vogliosi di sbancare il Palagesteco, fortino violato una sola volta da quando le Aquile sono “planate” lo scorso ottobre nella città ducale per avviare il loro ambizioso progetto. Coach Pillastrini deve ancora far fronte ad un’infermeria che fa fatica a svuotarsi, recuperando a mezzo servizio Cassese mentre Laudoni siede in panchina per onor di firma e Ohenen dovrà attendere almeno altre due settimane prima di poter contribuire alla causa. 




In avvio Cividale parte con il collaudato quintetto Battistini, Rocchi, Chiera Rota e Miani ma deve scontare la partenza lanciata dei lombardi che si portano prima sul 2-9 “grazie” a 6 punti consecutivi di Maspero e poi sul 8-18 a 5’26”, grazie alle polveri bagnate e alla difesa che non morde dei padroni di casa, con Pillastrini costretto a chiamare time-out per fermare l’inerzia e risistemare i suoi con l’ingresso in campo di Cassese e Paesano. La mossa e le successive rotazioni non producono gli effetti sperati con Olginate ancora avanti per 14-29 a 1’18” e la prima frazione si chiude sul 17-29 a favore degli ospiti. Nel secondo quarto in apertura Rocchi con una tripla suona la carica e Rota lo segue guadagnandosi un antisportivo e i due riducono il passivo a 22-29 a 8’41” e poi sempre Rocchi con due triple consecutive e Chiera, ancora dall’arco, accorciano sul 31-35 a 6’11”, ma Olginate non perde la bussola e allunga nuovamente sul 31-39 a 5’38”; Rota impedisce la fuga con un’altra tripla (34-39) ma diversi errori dei ducali in attacco non permettono di completare la rimonta e Maspero e Okiljevic li castigano ricacciandoli sotto di 9 (34-43) a 2’45” dall’intervallo lungo. Furin entra e impatta subito sul match guadagnandosi e realizzando due tiri con un bel rimbalzo in attacco a 1’11”, mentre di seguito una schiacciata in contropiede di Miani scalda il pubblico e porta la Gesteco a contatto con gli ospiti (38-43) a 55” e si arriva all’intervallo sul 42-45 grazie ancora ad una bella conclusione da sotto canestro di Furin. Alla ripresa del gioco cambia il copione di quanto finora visto, con lombardi avanti e Cividale ad inseguire fino al 46-47 a 8’02” e al pareggio confezionato da un redivivo Battistini al 6’57” con una tripla (49-49) e al primo vantaggio delle Aquile che si concretizza sul 53-51 grazie ad un tiro in sospensione di Rota a 5’40”. Olginate sembra pagare il ritmo imposto durante i primi due quarti e perde lucidità in attacco, con Cividale che riesce ad allungare sul 61-54 a 3’12” grazie ai canestri di Cassese, Miani e Chiera, ma poi ritrova le forze per impedire ai padroni di casa di prendere il largo e la terza frazione si chiude con il tabellone che segna 63-59. L’ultimo tempo inizia all’insegna di una ritrovata vena difensiva delle Aquile e con le incursioni di Rocchi, Rota e un piazzato di Paesano volano sul 69-59 al 7’10”, prima di fallire alcune occasioni e incepparsi in attacco, permettendo a Olginate di riavvicinarsi sul 69-68 con una tripla di Ambrosetti a 4’30” e mantenere più vivo e incerto che mai il match. Coach Pillastrini chiama minuto, ma sono gli ospiti a rientrare meglio sul parquet rimettendo il naso avanti sul 69-70 prima e 71-72 poi con un canestro di Maspero a 3’03”. Il finale si combatte punto a punto con Cividale avanti 75-72 a 1’57” prima che Miani e Brambilla rimangano contusi per uno scontro fortuito di gioco, dal quale ha la peggio il giocatore ospite costretto ad uscire dal campo per essere medicato al capo. 




Il tabellone segna 75-76 a 1’12” ed il pubblico del Palagesteco è condannato all’ennesimo finale al cardiopalma con Rota a riportare avanti i ducali a 1’02” (77-76) e Chiera in penetrazione a 16” dalla sirena ad aggiungere altri due punti per il 79-76 che pare decisivo, dopo l’errore in attacco degli ospiti. Okiljevic va in lunetta per due tiri a 5” e infila 1 tiro. Sul successivo rimbalzo si scatena una mischia con la palla che finisce rocambolescamente sul suono della sirena nel cesto di casa per il 79-79 e causa il conseguente overtime. Il supplementare inizia bene per la Gesteco con Battistini ad infilare 4 punti (84-79), ma i lombardi non cedono e sono 83-81 a 2’16” con Battistini che esce per 5 falli a 2’05” e Olginate che sgancia la bomba dell’83-84 a 1’51”. Cividale non demorde e una tripla di Cassese e un tiro ravvicinato di Paesano portano i ducali sul 88-84 a 1’07” ma Olginate non ne vuol sapere di “morire” e con una tripla di Cucchiaro riducono a 88-87 prima che Cassese con un’altra tripla e sempre Paesano con due liberi fissino il 93-87 finale che fa esultare il pubblico cividalese.

Tutto è bene quel che finisce bene in casa Gesteco con un’altra e consecutiva vittoria all’overtime dopo aver prima a lungo inseguito e rimontato ed essersi fatta a sua volta rimontare all’ultimo respiro, questa volta contro un avversario mai domo e che ha impegnato duramente le Aquile per tutti i 45’.

Giuseppe Passoni

 

UEB GESTECO Cividale – NUOVA P. Olginate 93 – 87 dopo 1 t.s.

(17-29, 42-45, 63-59, 79-79)

 

UEB GESTECO CIVIDALE

Balladino n.e., Miani 12 (5/8, 0/1), Chiera (k) 16 (4/8, 2/6), Cassese 8 (1/2, 2/4), Laudoni n.e., Rota 18 (3/3, 2/3), Battistini 13 (3/7, 1/4) Barel n.e., Paesano 8 (3/6, 0/1) Furin 4 (1/1), Rocchi 14 (1/3, 4/6) Micalich.

Allenatore: Stefano Pillastrini

Vice: Giovanni Battista Gerometta e Marco Milan

Tiri liberi 18/20, Tiri da due 21/38, Tiri da tre 11/25, Rimbalzi 38 (29 dif. 9 off.)

 

NUOVA PALLACANESTRO OLGINATE

Bloise (k) 14 (1/3, 2/6), Cucchiaro 9 (3/9, 1/4), Baparapè 2 (1/2), Negri 11 (2/2, 2/5), Natalini n.e., Maspero 17 (7/11, 0/4), Okiljevic 9 (3/5, 0/1), Ambrosetti 5 (1/1, 1/4), Tomcic 13 (5/6, 1/1), Brambilla 7 (2/6, 1/2).

Allenatore: Manuel Cilio

Vice: Lorenzo Maga e Alessio Pesca

Tiri liberi 13/17, Tiri da due 25/45, Tiri da tre 8/27, Rimbalzi 35 (23 dif. 12 off.)

 

Arbitri: Gianmaria Bortolotto e Alessandro Frigo

Spettatori 587

  

martedì 5 ottobre 2021

MOBIAM, PAGNOSSIN, HURLINGHAM E POSTALMOBILI: C'ERA UNA VOLTA IL FVG CHAMPIONSHIP!

I campionati 1978/79 e 1979/80 di serie A2 furono senza dubbio l'età dell'oro del basket regionale con tutti e quattro i capoluoghi di provincia a darsi battaglia con ambizioni di classifica in un torneo a 14 squadre che prevedeva allora quattro promozioni con la partecipazione ai play-off scudetto per le prime due, una sola retrocessione e ben  12 derby infuocati tra andata e ritorno: un vero e proprio campionato nel campionato, animato da giocatori del calibro dei fratelli Savio per Udine, Roscoe Pondexter e Premier per Gorizia, Laurel e Tonut per Trieste e Fultz e Fantin per Pordenone, solo per citarne alcuni.

Vediamo u po' come andarono le cose stagione per stagione.

Nel 1978/79 a piazzarsi meglio in campionato furono la Mobiam Udine allenata da "Dido" Guerrieri e la Pagnossin guidata dal santone Jim Mc Gregor che arrivarono insieme a Pintinox Brescia e Bancoroma, tutte appaiate con 30 punti al quarto posto, l'ultimo utile per la promozione, circostanza che richiese una coda spareggio a quattro per assegnare l'unico posto disponibile.

A mangiarsi le mani furono i biancoverdi udinesi che prima sprecarono al Carnera, nell'ultima giornata della stagione regolare, il match-point, perdendo di brutto e mai in partita proprio il derby con Gorizia per 85-100; salvo poi rifarsi inutilmente contro i goriziani nella prima giornata di spareggio, imponendosi per 103-94 e perdendo poi di netto le altre due gare con Brescia e Roma rispettivamente 98-82 e 96-84. Risultato: promozione in A1 per Brescia, Udine e Gorizia out, fattesi del male a vicenda. Più in generale, come vedremo, furono proprio le regionali a togliere in quella stagione la promozione a Udine.

Nella regular season Hurlingham Trieste e Postalmobili Pordenone erano finite dietro, anch'esse appaiate all'ottavo posto, con 26 punti ciascuna.

Il campionato regionale, basato solo sui punti acquisiti negli scontri diretti avrebbe dato un esito assai diverso, con Pordenone a primeggiare nei derby.

Mobiam UD - Postalmobili PN  100-94  

Postalmobili PN - Mobiam UD   82-78

Mobiam UD - Hurlingham TS     84-86     

Hurlingham TS - Mobiam UD     83-84

Mobiam UD - Pagnossin GO       85-100 

Pagnossin GO - Mobiam UD       79-71

Pagnossin GO - Hurlingham TS   97-76    

Hurlingham TS - Pagnossin GO    95-92

Pagnossin GO - Postalmobili PN  107-109 

Postalmobili PN - Pagnossin GO   96-93

Hurlingham TS - Postalmobili PN  91-78 

Postalmobili PN - Hurlingham TS  79-77

Classifica:

Postalmobili Pordenone        8

Pagnossin Gorizia                 6

Hurlingham Trieste               6

Mobiam Udine                      4

ROSTER

MOBIAM Udine

Gallon, Garrett, Otello Savio, Gianpiero Savio, Andreani, Cagnazzo, Giomo, Bettarini, Vidale, Piùbello. Allenatore Guerrieri

PAGNOSSIN Gorizia

Pondexter, Laing, Premier, Ardessi, Bruni, Valentinsig, Soro, Antonucci, Campestrini, Trucco. Allenatore McGregor

HURLINGHAM Trieste

Laurel, Boston, Scolini, Bachini, Meneghel, Forza, Iacuzzo, Ritossa, Pieri, Ciuch. Allenatore: Lombardi

POSTALMOBILI Pordenone

Wilber, Fultz, Melilla, Magnani, Schober, Masini, Cecco, Sambin, Fantin, Paleari. Allenatore: Pellanera

La stagione seguente, 1979/80, con pochi ma decisivi innesti nel bene e nel male, le 4 regionali recitarono ancora di più il ruolo di protagoniste, con Gorizia e Trieste addirittura al primo posto finale in coabitazione a 36 punti con Fortitudo Bologna e Bancoroma, e promosse in serie A1 con Gorizia eliminata poi agli ottavi di finale dei play-off scudetto dalla Jollycolombani Forlì. Male invece Udine, che dopo una partenza lanciata (4 vittorie nelle prime 4 giornate) e un girone di andata all'altezza delle ambizioni, crollò nel ritorno piazzandosi solo al nono posto con 22 punti, tra cambi di allenatore e fuga della stella americana ex-NBA Derreck Dickey, infortunatesi anche ad un polso dopo aver sferrato un pugno in allenamento al compagno Andreani.  Ancora peggio Pordenone, che chiuse terz'ultima con 20 punti, prologo dell'ultimo posto che verrà "conquistato" nell'anno successivo con la griffe Stern sulle maglie.  

Nell'annata 1979/80 fu la Pagnossin Gorizia a farla da padrona anche nel campionato regionale, oltre che nell'intero torneo. 

Mobiam UD - Postalmobili PN   93-80     

Postalmobili PN - Mobiam UD  83-80

Mobiam UD - Hurlingham TS    80-70  

Hurlingham TS - Mobiam UD   77-76

Mobiam UD - Pagnossin GO     79-85    

Pagnossin GO - Mobiam UD    109-79

Pagnossin GO - Hurlingham TS    93-78    

Hurlingham TS - Pagnossin GO   80-82

Pagnossin GO - Postalmobili PN   81-82    

Postalmobili PN - Pagnossin GO   84-85

Hurlingham TS - Postalmobili PN 104-82    

Postalmobili PN - Hurlingham TS  75-82

Classifica:

Pagnossin Gorizia                10

Hurlingham Trieste               6

Mobiam Udine                      4

Postalmobili Pordenone        4

ROSTER

MOBIAM Udine

Gallon, Dickey, Otello Savio, Gianpiero Savio, Andreani, Cagnazzo, Bruni, Fuss, Vanin, Tonin. Allenatore: Blasone poi Pressacco

PAGNOSSIN Gorizia

Pondexter, Laing, Premier, Ardessi, Puntin, Valentinsig, Turel, Antonucci, Campestrini, Sfiligoi. Allenatore McGregor

HURLINGHAM Trieste

Laurel, Bradley, Scolini, Dordei, Meneghel, Tonut, Iacuzzo, Ritossa, Pieri, Baiguera. Allenatore: Lombardi

POSTALMOBILI Pordenone

Wilber, Young, Melilla, Lot, Bechini, Masini, Dalla Costa, Sambin, Fantin, Perin. Allenatore: Pellanera  

Dalla stagione seguente, la 1980/81, le strade delle 4 regionali si divisero per sempre: Gorizia e Trieste, marchiate rispettivamente Tai Ginseng e ancora Hurlingham, disputarono la serie A1 non riuscendo a reggere la categoria e retrocessero già alla fine della regular season mentre Udine, abbandonata dalla famiglia Snaidero e vestita dal gialloblù del nuovo sponsor Tropic, giocò un'anonima stagione di mezza classifica in A2, nonostante l'inserimento nel roster dell'ex cannoniere madrilista Walter Sczerbiack e Pordenone, come anticipato, marchiata Stern, si piazzò all'ultimo posto e retrocedette in serie B senza mai più far ritorno in serie A.

Nei lustri che seguirono fino ad oggi tutte le 4 società fallirono e andarono incontro a lunghi periodi di assenza e di rinascita, raggiungendo anche la massima serie, tranne Pordenone che sparì per sempre dai radar dei campionati maggiori.

Oggi primeggia Trieste, che dalla stagione 2018/19 è ritornata stabilmente nella massima serie, mentre Udine dal 2016/17 disputa l'A2 nel tentativo di raggiungere i "cugini". Gorizia da vent'anni ha fatto perdere le sue tracce, essendo scomparsa dopo la retrocessione dalla serie A1 del 1998/99; di Pordenone abbiamo già detto, sparita dai massimi campionati da 40 anni esatti.

E il futuro? tutto da scrivere... e se oggi c'è chi sogna un derby Udine - Cividale, per qualcuno è diventato un incubo da evitare a tutti i costi, rincorrendo invece il più nobile Udine-Trieste. 



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