venerdì 9 febbraio 2024

CIVIDALE - TRAPANI 73-68: LE PAGELLE

 

MARANGON 6,5

Venti minuti sul parquet in cui difende con intensità, cattura rimbalzi, piazza una tripla importante che rompe il digiuno offensivo con cui si era aperta la terza frazione. Mezzo punto in meno per due triple aperte non concretizzate in un momento topico del match.

Minuti 19 –  punti 3 -  0/1 da due,  1/3 da tre  - 4 rimbalzi -1 assist

LAMB 8

Come contro Cento parte alla grande con 9 punti nel primo quarto e sembra poi uscire di scena; questa volta invece Doron risulta decisivo nella seconda metà gara quando si carica la responsabilità di riportare Cividale in scia e poi di contribuire al sorpasso aggiungendo dinamicità attaccando bene il ferro oltre ad azionare il mortifero tiro dalla distanza. Top scorer dei suoi.

Minuti 33 – punti 21 - 5/5 da due 2/4 da tre 5/5 ai liberi - 3 rimbalzi - 1 assist

REDIVO 8

Nella prima parte del match si mette a disposizione della squadra gestendo bene i tempi di gioco, per poi salire in cattedra nel momento topico del match e assieme a Lamb siglare i canestri che regalano a Cividale l’impresa.

Minuti 35 – punti 16 - 4/4 da due 2/9 da tre 4/4 ai liberi - 1 rimbalzo 4 assist

MIANI 6

La sufficienza la guadagna con la grande intensità difensiva che sciorina con rimbalzi e movimenti, perché la prova risulta macchiata ancora una volta da troppi errori banali da sotto misura, così come lo 0/2 ai liberi nel minuto finale.

Minuti 26 – punti 2 - 1/9 da due, 0/1 ai liberi - 7 rimbalzi – 2 assist 

MASTELLARI 6

Penalizzato dalla febbre viene poco impiegato dal coach, lui contribuisce con una tripla e un assist all’importante affermazione di squadra.

Minuti 7 – punti 3 -  1/3 da tre – 1 assist

ROTA 6,5

Qualche tripla aperta non concretizzata pesa, ma il capitano questa volta si trova a suo agio nel gestire bene i ritmi più compassati con cui Cividale “ingarbuglia” gli avversari. Effettua un bel recupero nel finale.

Non fa mancare intensità ad una squadra che dimostra grande voglia di proseguire nella sua crescita.

Minuti 24 – punti 3 - 0/1 da due 1/4 da tre – 1 rimbalzo.  

CAMPANI 7

Il coach lo schiera in quintetto e lui lo ripaga con un’ottima prestazione anche in prospettiva, aggiungendo peso sotto le plance dove piazza anche due stoppate e si fa apprezzare anche per la precisione al tiro. In crescita.

Minuti 20 – punti 7 -  2/4 da due 1/1 da tre  – 6 rimbalzi

BERTI 7

Questa volta Matteo nei 12 minuti in cui è sul parquet il segno lo lascia eccome, con punti importanti e rimbalzi, nonostante avesse di fronte un califfo come Horton.

Minuti 12 punti 8 2/2 da due 2/3 ai liberi 5 rimbalzi  

DELL’AGNELLO 7

Meno minuti rispetto ai precedenti, ma Jack non fa mancare sostanza in attacco e in difesa, catturando anche 8 rimbalzi. Mezzo punto in più per la freddezza e la precisione con cui mette 4/4 dalla linea della carità nelle battute finali e che sigillano il successo ducale.

Minuti 21 – punti 10 - 3/5 da due 0/2 da tre  – 4/4 ai liberi - 8 rimbalzi

 PILLASTRINI 8

Come contro Cento il coach prepara alla perfezione un match che sembrava proibitivo alla vigilia,  la squadra lo segue sciorinando grande intensità in difesa, allineandosi a ritmi di gioco più lenti che impediscono a Trapani di andare via in velocità.
Nella seconda parte la difesa in area è la chiave del successo.


L'OROLOGIO SEGNA SUBITO L'ORA GIUSTA: LA CORAZZATA TRAPANI AFFONDA A CIVIDALE

 

Conclusa la prima parte della stagione con l’assai dolorosa sconfitta casalinga con Cento, per i primi rintocchi della fase ad orologio alle Aquile ducali non poteva esserci avversario peggiore: in via Perusini nell’anticipo, con tanto di diretta Rai, arrivava la squadra che fino ad oggi ha fatto meglio di tutte le 24 che compongono i due gironi della serie A.

Considerato il ruolino di marcia dei siciliani (una sola sconfitta nelle prime 22 gare) che ha polverizzato i precedenti record di vittorie consecutive della categoria,  il tentativo della Gesteco di mettere punti pesanti nel proprio carniere nell’impresa di centrare play-off e salvezza diretta quando l’orologio suonerà il decimo e ultimo rintocco in quel di Vigevano a fine aprile , più che la salita dello Zoncolan, ricordava alla vigilia l’ascesa verso il cratere dell’Etna in piena eruzione.

Anche in considerazione delle non perfette condizioni fisiche di diversi uomini chiave di Pillastrini, bersagliati un po’ tutti a turno in settimana da antipatici mali di stagione.

Alla prova del campo i ragazzi del Presidente Micalich sfoderano la miglior partita stagionale, rimandano in Sicilia a mani vuote gli Sharks e fanno il pieno di entusiasmo per le prossime sfide.

S’incomincia con Redivo, Lamb, Mastellari, Campani e Miani per Pillastrini e Notae, Mian, Imbrò, Mobio e Horton per Parente con Lamb subito “on fire” per il 5-0 a 7’50” , prima che gli ospiti prendano le misure e si portino sul 7-9 a 6’03”  in una gara che si snoda in equilibrio con le due compagini che rispondono colpo su colpo alle rispettive iniziative offensive e il tabellone che segna 15-16 a 3’04” e con Lamb e Campani che si rivelano protagonisti in questo avvio che va al primo riposo sul 23-22 grazie a 6 punti consecutivi di Berti nel finale. Lamb si presenta subito con una tripla e dà il là al + 6 (28.26) con cui Dell’Agnello dà il massimo vantaggio, subito però ricucito da Renzi con due tiri dall’arco consecutivi per il 28-28 in un amen e poi Mobio a sigillare il parziale di 0-9 che porta i siciliani a condurre 28-31 a 5’45” e Pillastrini a richiamare i suoi dopo alcuni errori evitabili sottomisura. Il parziale si allunga sul 0-12 con una tripla dell’ex APU Mian (28-34), anche perché Cividale ha perso la fluidità in attacco e soprattutto litiga con il ferro ed è Redivo a rompere il digiuno sempre dall’arco per il 31-36 e rimettere in corsa le Aquile che poi arrivano sotto di 6 (35-41) all’intervallo lungo perché Campani e Redivo non riescono a centrare il canestro ospite nell’ultimo minuto. La terza frazione si apre con una serie di errori offensivi sia da parte di Trapani che di Cividale con il punteggio che si sblocca con una tripla di Marangon a 8’10” (38-41) ma poi le Aquile non riescono a dare continuità e gli ospiti, senza incantare e con molti errori ai liberi, vanno sul + 7 (38-45) a 5’30” e poi chiudono avanti alla penultima sirena di 6 (48-54), perché Cividale prima sbaglia diversi tiri aperti dalla lunga facendo molta più fatica a penetrare nell’area siciliana e poi invece beneficia del rush del Sindaco di Via Perusini che trascina i suoi di nuovo a contatto mancando anche con Rota del pareggio, supportato da una migliore intensità difensiva delle Aquile che però vengono punite da una tripla di Renzi allo scadere. Il parziale viene subito prima recuperato grazie ad un 5-0 firmato Lamb e poi con una tripla di Rota e due punti di Campani, Cividale va sul 58-54 facendo esplodere la marea gialla che ora spera di poter cogliere lo scalpo della corazzata ospite; adesso l’equilibrio è totale (63-60 a 6’19”) con Cividale che però alza ancora l’intensità difensiva e a rimbalzo e raggiunge il + 7 (67-60) a metà tempo con due liberi di Lamb; un fallo antisportivo fischiato a Marangon su Mian a 3’32”, dopo che la tripla del + 12 di Redivo veniva respinta dal ferro, riporta Trapani a – 6 (69-63) per un finale tutto da vivere in apnea in via Perusini. L’impresa sembra fatta quando Dell’Agello va in lunetta a 48” firmando il 73-67 e poi una tripla di Mobio si spegne innocua sul fondo a 21” e Cividale rientra in campo con il possesso e nonostante uno 0-2 di Miani ai liberi porta a casa il 73-68 che condanna Trapani alla seconda sconfitta stagionale e rilancia le possibilità di salvezza diretta dei ducali.

Giuseppe Passoni

 UEB GESTECO CIVIDALE – TRAPANI SHARK 83-86

(23-22, 35-41, 58-61)

UEB GESTECO CIVIDALE

Marangon 3, Lamb 21, Redivo 16, Miani 2, Mastellari 3, Rota (k) 3, Campani 7, Calò n.e., Ndiaye n.e., Berti 8, Isotta n.e., Dell’Agnello 10.

Allenatore: Stefano Pillastrini

Vice: Federico Vecchi e Alessandro Zamparini

Tiri liberi 15/18, Tiri da due 17/31, Tiri da tre 8/27, Rimbalzi 40 (33 dif. 7 off.).

TRAPANI SHARK

Notae 8, Horton 9, Renzi 11, Imbro, Mian 14, Pugliatti, Mollura (k) 2, Mobio 14, Marini 4, Rodriguez 4, Pullazi 2..

Allenatore: Daniele Parente

Vice: Daniele Quilici e Alex Latini

Tiri liberi 10/19, Tiri da due 17/40, Tiri da tre 8/24, Rimbalzi 36 (28 dif. 8 off.)

 Arbitri: Enrico Bartoli di Trieste, Fabio Bonotto di Ravenna e Daniele Calella di Bologna

Spettatori 2.000 circa


domenica 4 febbraio 2024

CIVIDALE - SELLA CENTO 83-84: LE PAGELLE

 


MARANGON 6,5

Poco impiegato ma lascia il segno con una tripla, 3 assistenze e un rimbalzo in attacco importante nell’economia del match.

Minuti 7 –  punti 3 -  1/3 da tre  - 1 rimbalzi -3 assist

LAMB 6

La partenza è strepitosa a suon di triple e di soluzioni adottate; cala vistosamente alla distanza probabilmente per le condizioni fisiche ancora non ottimali, non riuscendo più a dare il supporto necessario per costituire un’alternativa alla “mitragliatrice” argentina.

Minuti 28 – punti 9 - 0/1 da due 3/5 da tre - 4 rimbalzi - 2 assist

REDIVO 9,5

Al suo high score stagionale, il “Sindaco” prima lancia in orbita Cividale poi la rimette in scia tenendo in sospeso il risultato fino alla fine, nonostante tutte le alchimie degli ospiti per limitarlo.

Minuti 33 – punti 36 - 6/11 da due 6/12 da tre 6/7 ai liberi - 3 rimbalzi 9 assist

MIANI 5,5

Troppi errori sotto canestro che peseranno come macigni alla fine; meglio sotto i tabelloni ma dalle sue potenzialità era lecito attendersi un contributo assai più importante in un match delicato per i colori gialloblù.

Minuti 33 – punti 8 - 3/8 da due, 2/2 ai liberi - 7 rimbalzi  

MASTELLARI 5,5

Anche per lui percentuali insufficienti, meglio l’intensità difensiva che ci mette.

Minuti 20 – punti 3 -  0/1 da due 1/5 da tre – 2 assist

ROTA 5,5

Il capitano va incontro ad una gara di grande sofferenza con il solito ardore ma non riesce a gestire al meglio i tempi del gioco ducale nel secondo quarto quando Cento recupera il gap iniziale.

Minuti 27 – punti 5 - 0/1 da due 1/3 da tre 2/2 ai liberi – 2 rimbalzi.  

CAMPANI 6

Fa quello che la condizione gli concede nel tempo impiegato, trovandosi pronto a sfruttare l’assistenza che vale il primo provvisorio vantaggio ducale nell’ultima frazione.

Minuti 10 – punti 2 -  1/1 da due – 2 rimbalzi

BERTI 5

D’accordo che il coach gli concede solo 3 minuti, ma nel tempo a disposizione non lascia traccia.

Minuti 3

ISOTTA 5,5

Nei pochi minuti a disposizione soffre sul parquet la rimonta degli ospiti, lui ci mette energia.

Minuti 4, 0/1 da tre, 1 rimbalzo

DELL’AGNELLO 8

Abile a sfruttare le assistenze e a servire a sua volta i compagni, guadagna punti spesso con incursioni sotto il canestro ospite, mette a referto una doppia doppia che certifica l’ottima stagione di Jack, un vero alfiere a fianco del fuoricalsse argentino.

Minuti 34 – punti 17 - 6/10 da due 1/3 da tre  – 2/2 ai liberi - 10 rimbalzi 4 assist

 

PILLASTRINI 5,5

La gara era una di quelle da vincere e il coach dimostra di averla preparata bene con una partenza che stordisce gli avversari che sembrano non capirci molto e fare grande fatica: Richiama in panchina 3 quinti del quintetto e Cento prende il volo; dà lì in avanti Cividale riesce “solo” a restare fino all’ultimo istante nel match, dovendo però ancora una volta inseguire.

AGGANCIO FALLITO IN UN FINALE AMARO.

 

Per la chiusura della prima fase di qualificazione l’impegno che attendeva la Gesteco di Via Perusini era uno di quelli che possono indirizzare l’esito di tutta la stagione, avendo la possibilità di agganciare in classifica la Sella Cento e conquistare anche il prezioso vantaggio nello scontro diretto riuscendo ad infliggere almeno 12 punti di scarto alla compagine di Meccacci, vittoriosa all’andata per 78-67. Pubblico delle grandi occasioni quindi a Cividale per spingere gli uomini di Pillastrini nell’impresa tutt’altro che facile al cospetto di un avversario fino ad ora discontinuo ma ricco di talento, tra cui gli ex APU Palumbo e Mussini e l’olimpionico di Atene Carlos Delfino, arrivato sulle rive del Natisone con l’intento di dare una bella spallata all’indietro ai rivali e partire con il vento in poppa nella fase ad orologio che alla fine stilerà la classifica finale e deciderà i destini delle due formazioni.

L’impresa sfuma nel finale dopo che nella prima frazione Cividale aveva dato l’impressione di poter riuscire a cogliere entrambe gli obiettivi e sono invece gli ospiti a conquistare il prezioso successo al termine di match equilibratissimo che conferma Cento bestia nera dei ducali con un parziale di 4-0 negli scontri diretti, sommando anche quanto si era visto nella scorsa stagione.

In avvio assieme a Lamb, che vince il ballottaggio dell’ultima ora con Cole, Cividale schiera Redivo, Mastellari, Dell’Agnello e Miani mentre Meccacci propone Mitchell, Bruttini, Moreno, Delfino e Archie e la Gesteco si porta subito sull’ 8-0 dopo una tripla dell’americano e del “sindaco” Redivo a 8’02” con il coach ospite a chiamare subito minuto per fermare la partenza a tutto gas dei ducali. La mossa non paga perché il gaucho al rientro infila altri 5 punti in un amen per il 13-2 che carica tutto l’ambiente verso la rincorsa e il tabellone che “vola” sul 20-7 dopo una tripla di Mastellari a 4’43” dalla prima sirena a cui si arriva sul 29-18 con la miglior prestazione offensiva stagionale in un quarto da parte dei gialloblù che hanno tirato sino a qui con il 50% dall’arco (7/14). Alla ripresa del gioco Pillastrini rimescola le carte con Rota, Isotta e Berti sul parquet e i suoi perdono le soluzioni offensive e subiscono anche la fisicità sotto canestro di Cento che si riporta sotto sul 29-24 a 7’32” con conseguente chiamata ai “box” da parte del tecnico di casa che rimanda in campo Redivo e Miani; si riprende con una tripla del capitano Rota ma ora il match è più equilibrato perché Cento fa salire le percentuali e Cividale fatica a trovare soluzioni con il “solito” Mussini si dimostra un fattore contro Cividale e piazzando 3 triple consecutive manda i suoi sul primo vantaggio (37-39) a 2’55” dall’intervallo lungo; Cividale accusa il colpo e va sotto sul 37-44 prima che Marangon e Redivo rimettano in pista i ducali con due triple per il 43-44 che anticipano il 43-46 con cui si arriva a metà gara. Alla ripresa del gioco la Gesteco si presenta con gli stessi 5 di partenza e a 6’21” il punteggio certifica l’equilibrio in campo (50-51), con Cividale che si affida alle giocate di Redivo per rimanere incollata ai tentativi di allungo degli ospiti che sfruttano le doti di Archie e i punti di Bruttini nel pitturato per chiudere comunque avanti 58-61 alla penultima sirena. Gli uomini di Meccacci si dimostrano più pronti e cinici nel punire i gialloblù nel pitturato e vanno sul 60-68 a 5’50” dalla fine con i ducali che si aggrappano al loro fuoriclasse per restare nel match: sono due triple di Redivo che mettono il 69-70 a 4’15”  e poi è Campani a siglare il 71-70 sempre sfruttando un assist del “Sindaco”. Il finale è, come tradizione vietato ai deboli di cuore, dove Mitchell sale in cattedra con due triple e il tabellone sul 75-76 a 2’00” dopo due punti di Dell’Agnello e 77-76 a 1’32” grazie all’ennesima magia di Redivo che induce Meccacci a chiamare i suoi per un minuto di sospensione. Mitchell castiga ancora i gialloblù alla ripresa e poi Archie segna una tripla siderale che vale il 77-81, mentre Lucio Redivo con il suo trentaduesimo punto fa sperare ancora Cividale con l’ultimo possesso per guadagnare l’overtime dopo l’1/2 di Mussini dalla lunetta che fissa il 79-82 a 11”.  Il Gaucho si guadagna tre liberi,  ma questa volta la mano fredda trema e fa 2/3 a 8” prolungando la suspense e mettendo tutto ancora in discussione. Mussini si presenta di nuovo in lunetta e non sbaglia (81-84). Altro giro per Redivo dalla linea della carità ma poi sono gli ospiti in contropiede a mettere la parola fine alla combattutissima contesa.

 UEB GESTECO CIVIDALE – SELLA CENTO 83-84

(29-18, 43-46, 58-61)

UEB GESTECO CIVIDALE

Marangon 3, Lamb 9, Redivo 36, Miani 8, Mastellari 3, Rota (k) 5 Vivi n.e., Begni n.e., Berti, Isotta, Dell’Agnello 17.

Allenatore: Stefano Pillastrini

Vice: Federico Vecchi e Alessandro Zamparini

Tiri liberi 12/13, Tiri da due 16/33, Tiri da tre 13/32, Rimbalzi 32 (24 dif. 8 off.).

SELLA CENTO

Mitchell 20, Mussini 16, Bruttini 12, Delfino 6, Kuuba, Palumbo n.e., Bucciol n.e., Toscano (k) 9, Archie 19, Moreno, Ladurner 4.

Allenatore: Matteo Meccacci

Vice: Andrea Cotti e Giuseppe Ferlisi

Tiri liberi 14/20, Tiri da due 21/43, Tiri da tre 7/20, Rimbalzi 36 (21 dif. 15 off.)

 Arbitri: Daniele Foti di Milano, Andrea Agostino Chersicla di Lecco e Nicolò Bertuccioli di Pesaro

Spettatori 2.500 circa


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