martedì 31 maggio 2022

LA GESTECO E' RULLO COMPRESSORE: 2-0 E MATCH POINT A BERGAMO CON UN PERENTORIO 91-68

L’elettrizzante clima dei play-off entra nel vivo in via Perusini, dove la Gesteco, reduce dalla sofferta vittoria dell’altro ieri raggiunta anche grazie all’apporto di un pubblico numeroso e anch’esso sempre più sintonizzato sulle onde emotive che solo le gare da dentro-fuori sanno trasmettere, scendeva in campo con la consapevolezza di quanto la sfida di gara due fosse cruciale nell’economia della serie di semifinale. Andare a Bergamo con il doppio vantaggio e con gli avversari spalle al muro era un obiettivo di fondamentale importanza in vista della conquista della seconda finale promozione consecutiva per gli uomini del Presidente Micalich e di coach Pillastrini e quindi per alimentare ancora di più il sogno dello sbarco in serie A2 e soffiare sulle “braci” del fuoco della passione che stà dimostrando la tifoseria delle Aquile, che ogni giorno si fa più numerosa e partecipe. Obiettivo raggiunto con una prova convincente, spettacolare e da vera prima della classe in cui la Gesteco ha fatto dimenticare la gara contratta e tesa di domenica scorsa, contro avversari probabilmente iniziano a vedere la benzina scarseggiare nel serbatoio. E’ Mouaha ad aprire le danze con 6 punti consecutivi (un gioco da tre punti e una tripla) portando subito Cividale avanti 6-3 prima che Pillastrini rimoduli il quintetto inserendo Paesano al posto di Miani con Bergamo che aggancia subito i padroni di casa con una tripla di Savoldelli a 7’46”. A metà tempo è il totem Battistini a salire in cattedra e con una serie di soluzioni vincenti in attacco e rimbalzi in difesa spinge la Gesteco avanti 21-10 a 2’30”, creando così le premesse per il primo allungo importante, sigillato da una tripla di Cassese per 24-10 a 2’14” con il coach ospite costretto a chiamare time out per riordinare i suoi. Operazione riuscita perché i suoi, complici alcuni errori in attacco di Cividale, riescono con un parziale di 1-7 a ridurre lo svantaggio sul 25-17 con cui si arriva alla prima sirena. La seconda frazione si apre con il vento in poppa per Cividale con due triple consecutive di Almansi, un bel canestro di Ohenhen e una magia di “Arsenio Lupin” Rota che fanno volare le Aquile a 33-19 a 7’48”. Fino ad ora è un’altra Gesteco rispetto a gara uno con percentuali al tiro e fluidità di gioco decisamente migliori, tanto da arrivare a + 17 (40-23) dopo un’altra tripla siderale di Almansi a 5’15”. I ducali fiutano il sangue, non mollano la presa e con il sostegno di un pubblico entusiasta che non lesina il suo incitamento volano, sciorinando una pallacanestro convincente, sul + 23 all’intervallo lungo (56-33). Sugli scudi in questi due tempi Battistini (15 pts e 5 rimbalzi), Ohenhen (11 pts e 5 rimbalzi di cui 3 offensivi) Almansi e Mouaha (8 pts ciascuno). Il terzo periodo vede le Aquile in controllo sul match, con un vantaggio che resta abbondantemente sopra la soglia di sicurezza dei 20 punti di margine, nonostante Bergamo cerchi in ogni modo di rientrare in partita mantenendo alta l’intensità difensiva che blocca per alcuni minuti le bocche da fuoco cividalesi; una tripla di Battstini a 3’40” fa segnare il tabellone 65-42 e spinge la Gesteco fino al rassicurante 75-54 con cui si arriva alla penultima sirena. Il copione non cambia neppure nella prima metà dell’ultima frazione perché gli uomini di Pillastrini mantengono alta la concentrazione prima di accusare un black out offensivo nel momento in cui i ragazzi di casa cercano di addormentare il match. Coach Pillastrini chiama time out a 4’00” con il punteggio sul 80-64 a palla in mano a Bergamo fino a che Paesano rompe il digiuno a 2’49” fissando l’82-64, prima che Rota metta la tripla del 85-66 a 2’49” e faccia scendere il sipario definitivo su gara due che si conclude con il pubblico, mai così numeroso e festante come oggi, ad acclamare i suoi beniamini in anticipo sul 91-68 finale. Cividale ha mandato un messaggio forte e chiaro agli avversari con una vera e propria prova di forza, ed ora è a un passo dal conquistare la meritatissima finale promozione già venerdì prossimo in quel di Bergamo. UEB GESTECO CIVIDALE Miani 4 (2/2, 0/1), Cautiero n.e., Chiera (k) 11 (0/2, 3/4), Cassese 8 (0/1, 2/3), Mouaha 9 (2/2, 1/3), Eugenio Rota 5 (1/4, 1/3), Battistini 19 (8/10, 0/4), Frassineti n.e., Almansi 14 (4/4, 1/3) Paesano 10 (3/4), Micalich, Ohenhen 11 (5/6). Allenatore: Stefano Pillastrini Vice: Giovanni Battista Gerometta e Marco Milan Tiri liberi 17/22, Tiri da due 25/35, Tiri da tre 8/21, Rimbalzi 45 (34 dif. 11 off.) WITHU BERGAMO Simoncelli 5 (0/2, 1/5), Bedini 3 (1/2), Savoldelli (k) 7 (0/3, 2/2), Cagliani 8 (1/3, 2/4), Riccardo Rota (0/1, 0/1), Ikechukwu Ihedioha 8 (3/8), Manenti n.e., Isotta 6 (3/6, 0/2), Sodero 21 (5/10, 3/7), Piccinni, Dell’Agnello 10 (3/7, 1/2). Allenatore: Devis Cagnardi Vice: Nazareno Lombardi Tiri liberi 8/12, Tiri da due 15/40, Tiri da tre 10/25, Rimbalzi 21 (14 dif. 7 off.) Arbitri: Mirko Picchi di Ferentino e Federico Berger di Roma Spettatori 1.100 circa

domenica 29 maggio 2022

CIVIDALE SOFFRE MA VA 1-0 NELLA SEMIFINALE

Nel mirino della Gesteco il bersaglio era ben inquadrato alla vigilia di gara uno: iniziare subito con il piede giusto la semifinale, portandosi subito in vantaggio nella serie, dopo aver piegato con autorevolezza la Libertas Livorno con un perentorio 3-0 ai quarti dei play-off promozione 2021/22. L'avversario era ben noto alla truppa di coach Pillastrini, avendo gli orobici della Withu già “incrociato i guantoni” con i ducali nella regular season e per diversi mesi sono stati anche gli unici a potersi vantare di aver fermato il volo delle Aquile, avendo sconfitto nettamente sul parquet di Bergamo la Gesteco alla seconda giornata stagionale. Per i ducali la trappola poteva essere prima della palla a due quella di affrontare i bergamaschi confidando in un avversario appagato e fiaccato dopo aver espugnato mercoledì il campo di Legnano e ribaltato la serie dopo aver patito lo 0-2 iniziale. Il risultato desiderato è stato raggiunto al termine di un match molto sofferto, dove gli ospiti hanno invece fatto sudare le proverbiali sette camice alla Gesteco per riuscire a mantenere inviolato il palazzatto di Via Perusini e l'imbattibilità stagionale. In avvio Pillastrini si affida a Rota, Miani, Battstini, Chiera e Mouaha ed è capitan Chiera ad aprire le danze con una sollecita tripla per il 3-0, subito imitato dal totem Battstini che ne piazza altre due consecutive con il tabellone che segna già 9-0 a 7'04”, in una partenza a razzo che i ducali raramente hanno sciorinato nell'arco di tutta la stagione. A 4'05” dalla prima sirena, sul punteggio di 13-05, il coach ducale manda in campo Cassese per Rota e Almansi per Mouaha per cercare di dare nuova linfa ai padroni di casa che hanno perso lo slancio dell'avvio e subito il play ripaga la fiducia piazzando la tripla del +10 (15-05) a 3'05”; nel finale di frazione però Cividale perde la via del canestro grazie ad una migliore difesa di Bergamo che ha preso le contromisure e gli ospiti si rifanno sotto con il tempo che si chiude sul 17-11. L'inizio della seconda frazione è da incubo per Cividale che subisce un parziale di 2-9 e va sotto 19-20 a 6'55” con Pillastrini costretto a chiedere time out per riorganizzare i suoi, che patiscono oltre misura la maggiore intensità difensiva che Bergamo dimostra di mettere sul parquet rispetto ai primi minuti. E' Mouaha a scuotere la Gesteco e con 4 punti consecutivi rimette davanti i ducali 23-20, seguito da Paesano per il 25-22 a 4'22” e ancora Mouaha con due liberi fissa il 27-22 a 4'10”, invertendo un'inerzia che si stava facendo pericolosa per i padroni di casa. In questa fase l'ultimo arrivato in casa Gesteco si dimostra decisivo perché con le sue accelerazioni e incursioni a canestro riesce a ribattere colpo su colpo ad avversari che non mostrano alcun timore reverenziale e impegnano duramente Cividale, tanto che si arriva all'intervallo lungo sul 33-26 grazie ad una tripla di Cassese. Nel terzo quarto è ancora Mouaha sugli scudi con una tripla a 8'58” e riporta Cividale sul + 6 (36-30) dopo che Bergamo si era portata a meno tre (33-30), seguito da Miani (tripla) e Battistini (2 liberi) per il massimo vantaggio (+11) a 7'15” per il 41-30; gli orobici però dimostrano grande carattere e in meno di un minuto si rifanno sotto a – 4 (41-37) per merito di Savoldelli che infila una tripla a cui aggiunge un libero supplementare per il fallo subito da Rota. E' sempre Mouaha che nel momento del bisogno piazza la giocata vincente e riporta Cividale sul + 6 (43-37) a 5'45”, ma la Gesteco non riesce a scrollarsi di dosso Bergamo perché non riesce ad avere continuità in attacco e lascia troppi tiri sotto il proprio canestro e così si arriva alla penultima sirena con il match in equilibrio sul punteggio di 53-49. L'avvio dell'ultima frazione è una battaglia nella quale le due compagini gettano sul parquet grande intensità difensiva e a 6'19” il punteggio segna ancora 56-51 per Cividale, grazie ad una tripla di Rota e un canestro sotto misura di Dell'Agnello per gli ospiti. Una tripla di Isotta riporta ancora più a contatto Bergamo (56-54) e a 4'49” Pillastrini chiama time out per caricare i suoi in vista di un finale che si preannuncia problematico, vista l'imprecisione al tiro che i ducali non sono riusciti fino ad ora a correggere. E' Battistini a rompere il ghiaccio a 3'28” per il 58-54 ma una palla persa del capitano Chiera a 1'55” tiene ancora in vita gli ospiti che però non riescono a infilare il canestro di Cividale, mentre il palazzetto è diventato una bolgia quando gli il coach ospite chiama minuto a 32” sul 58-54 e palla in mano alla Gesteco. A 20” Rota subisce fallo e va in lunetta e fa 1 su 2 ma Savoldelli sbaglia a 15” la tripla del meno due con gli uomini di Pillastrini che catturano la carambola e così il match si chiude con un sofferto 59-54. Appuntamento ora a martedì per gara due, dove la Gesteco dovrà mantenere assolutamente alta la guardia se vorrà andare poi a casa degli orobici con il match point perché Bergamo si è dimostrata anche oggi una compagine tosta, in grado di rendere assai complicata la via verso il suo canestro. UEB GESTECO Cividale – WITHU Bergamo 59 – 54 (17-11, 33-26, 53-49) UEB GESTECO CIVIDALE Miani 7 (1/2, 1/5), Cautiero n.e., Chiera (k) 7 (2/4, 1/4), Cassese 5 (1/2, 1/6), Mouaha 14 (3/5, 1/4), Eugenio Rota 7 (1/4, 1/4), Battistini 13 (1/5, 3/5), Frassineti n.e., Almansi 4 (1/1,0/2) Paesano 2 (1/2, 0/2), Micalich n.e., Ohenhen. Allenatore: Stefano Pillastrini Vice: Giovanni Battista Gerometta e Marco Milan Tiri liberi 13/19, Tiri da due 11/25, Tiri da tre 8/32, Rimbalzi 43 (31 dif. 12 off.) WITHU BERGAMO Simoncelli 10 (2/7, 2/6), Bedini, Savoldelli (k) 12 (3/5, 1/2), Cagliani (0/1), Riccardo Rota (0/1), Ikechukwu Ihedioha 4 (1/2, 0/2), Manenti n.e., Isotta 8 (2/5, 1/3), Sodero 5 (1/4, 1/3), Piccinni n.e., Dell’Agnello 15 (7/14, 0/2). Allenatore: Devis Cagnardi Vice: Nazareno Lombardi Tiri liberi 7/10, Tiri da due 16/37, Tiri da tre 5/20, Rimbalzi 33 (27 dif. 6 off.) Arbitri: Lorenzo Bianchi di Riccione e Matteo Bergami di Forlì Spettatori 1.000 circa

lunedì 16 maggio 2022

LE AQUILE VOLANO SUL 2-0 E VANNO A LIVORNO CON IL PRIMO MATCH POINT

Come impone il rituale dei play-off la Gesteco è scesa di nuovo in campo per la seconda sfida della serie dei quarti di finale contro la Libertas Livorno dopo appena due giorni dal rotondo successo che sabato scorso ha dato il giusto avvio al cammino dei ducali e che nei desiderata di tifosi e società vuole arrivare fino in fondo. Gli ingredienti con cui confezionare il “piatto” di gara due sicuramente consigliavano di dimenticare il sollecito vantaggio e guardare al match odierno contro la storica società toscana come una delle finali necessarie per centrare l'obiettivo finale e quello più immediato: andare a Livorno forti del doppio vantaggio, considerando la fama di ambiente molto caldo che gode il palazzetto degli ospiti, che negli anni '80 sfiorarono addirittura il titolo tricolore proprio tra le mura di casa contro la corazzata Olimpia Milano di Meneghin, D'Antoni, Premier e compagnia. Dopo l'esecuzione dell'inno nazionale da parte del Corpo bandistico Città di Cividale, per le Aquile coach Pillastrini sceglie uno starting five che accanto ai collaudati Battistini, Rota, Chiera e Miani si aggiunge l'esplosività dell'ultimo innesto Mouaha ed è Battistini, in scia alla prestazione di sabato, ad infilare i primi due punti del match, ma anche a commettere il primo fallo che concede agli ospiti il tiro supplementare per l'immediato 2-3. La gara procede in perfetto equilibrio, con il tabellone che segna 9-9 a metà della prima frazione con gli ospiti che, guidati da un Morgillo particolarmente ispirato e autore di 8 punti, ribattono colpo su colpo a tutti i canestri ducali. Nella seconda parte del periodo Cividale aggiusta la mira e sempre guidata da un Battistini in modalità play-off e dalle triple di Chiera e Almansi, segna un parziale di 9-0 e infila il primo tentativo di allungo andando sul 19-10 a 3'02”. Nelle battute finali si assiste al tentativo di rincorsa di Livorno, frustrato però da un'altra tripla di Almansi e da una penetrazione di Cassese che fissano il parziale sul 25-16. La seconda frazione non muta il copione, con Cividale che fa valere il suo maggior tasso tecnico e la profondità del roster e si porta sul 34-19 a 4'10” grazie a due una belle incursioni di Mouaha e Rota e un canestro sottomisura di Ohenhen e si arriva così all'intervallo lungo con le Aquile in pieno controllo del match e il tabellone fermo a 41-27. Il terzo periodo inizia ancora con Battistini sugli scudi a rompere il ghiaccio con una serie di tre canestri consecutivi ma anche a “macchiarsi” del terzo fallo, circostanza che non preoccupa coach Pillastrini alla luce del comportamento di tutti i suoi ragazzi che controllano con autorevolezza l'incontro e si portano sul 50-31 a metà della terza frazione grazie ad una bomba di Miani, prima di accusare una flessione a livello offensivo, permettendo un piccolo ritorno a Livorno che si “avvicina” sul 53-38, ritorno subito stroncato da Rota e Paesano che con una tripla e tre liberi ricacciano gli ospiti a – 20 (58-38) a 1'25” per arrivare poi al 58-41 con cui si arriva alla penultima sirena. Nell'avvio dell'ultimo periodo è Cassese a tenere il margine sempre importante con due penetrazioni consecutive e poi capitan Chiera con la sua “solita” bomba a segnare il 65-46 a 8'02”, prima che Livorno cerchi di rientrare in partita portandosi a -14 a 7'22” e poi a -12 a 5'32” (67-55) con Pillastrini che decide di chiamare time out per ridare ai suoi la giusta concentrazione e portare a casa un match fino ad ora saldamente nelle mani della Gesteco. A 4'52” è il quarto fallo di Battistini a mettere pressione alle Aquile, che da diversi minuti hanno litigato con il canestro e perso fluidità nel gioco offensivo e sono Mouaha e Battistini con due canestri a fil di sirena a ridare fiducia a Cividale, prima che una tripla del solito Battistini riportino avanti i ducali su 15 punti rassicuranti (73-58) a 2'55”. Le tripla che capitan Chiera sgancia a 1'38” dalla fine della contesa e fa segnare il tabellone 76-60 è la sentenza senza più possibilità di appello per gli ospiti e che consegna il 2-0 nella serie ai padroni di casa che chiudono sul 78-61. C'è da prevedere che venerdì in Toscana l'ambiente che attenderà la Gesteco sarà molto caldo e costituirà per le Aquile l'ostacolo più impegnativo per chiudere sollecitamente i conti di una serie fino a qui condotta che grande concentrazione, applicazione e autorevolezza. UEB GESTECO Cividale – LIBERTAS Livorno 78 – 61 (25-16, 41-27, 58-41) UEB GESTECO CIVIDALE Mouaha 9 (3/5, 1/6), Miani 5 (1/1, 1/2), Cautiero n.e., Chiera (k) 15 (2/4, 3/4), Cassese 9 (3/3, 1/2), Rota 9 (1/2, 2/6), Battistini 18 (9/13, 0/3), Frassineti n.e., Paesano 4 (1/5, 0/2), Almansi 5 (1/2, 1/2) Micalich n.e., Ohenhen 4 (2/2). Allenatore: Stefano Pillastrini Vice: Giovanni Battista Gerometta e Marco Milan Tiri liberi 5/12, Tiri da due 23/37, Tiri da tre 9/27, Rimbalzi 34 (24 dif. 10 off.) LIBERTAS LIVORNO Mancini n.e., Ugolini 4 (2/2, 0/3) Forti (k) (0/3), Geromin, Toniato 6 (0/2, 0/2), Bechi 7 (3/5), Ricci 16 (2/9, 0/7), Kuuba 3 (0/1, 1/2), Onojaife 1, Morgillo 19 (7/10, 1/3), Casella 5 (1/3, 1/3) Allenatore: Marco Andreatta Vice: Federica D'Elia Tiri liberi 19/23, Tiri da due 15/32, Tiri da tre 4/22, Rimbalzi 35 (25 dif. 10 off.) Arbitri: Paolo Sordi di Casalmorano (CR) e Giovanni Morra di San Giorgio a Cremano (NA) Spettatori 900 circa

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