lunedì 20 marzo 2023

UN'OCCASIONE SFUMATA

Ieri sera in via Perusini l'occasione sfumata non è stata la vittoria contro l'ultima della classe, svanita come all'andata con una brutta gestione dell'ultimo possesso dopo una spettacolore rimonta nell'ultimo quarto che aveva portato i gialloblù di Cividale a recuperare 17 lunghezze ai pugliesi e addirttura mettere per due volte il naso avanti negli ultimi due minuti di gara; come ha detto al termine dell'incontro con evidente disappunto coach Pillastrini, l'opportunità scupata dai suoi ragazzi è stata quella di dimostrare di aver compiuto un ulteriore importante salto di qualità nel loro processo di crescita: ovvero quello di non farsi contaminare dalla sindrome da "pancia piena", che infetta spesso gli sportivi quando si devono cimentare in prove che non hanno valore per la classifica e per il perseguimento degli obiettivi, specialmente se affrontate dopo aver raggiunto risultati importanti contornati da svariate manifestazioni di apprezzamento e complimenti piovuti da ogni dove. Diversamente non si può spiegare come mai, in casa propria, abbiano subito 50 punti in due tempi da una compagine che all'andata era riuscita ad infilare nel canestro ducale 56 punti in 40 minuti, ricordandosi solo nell'ultimo periodo che una delle armi più affilate sulle quali si sono fondate le tante vittorie di questa brillante stagione per la neopromessa di Cividale è l'intensità difensiva e la sua feroce applicazione. Il coach ha espresso il concetto senza troppi giri di parole, affermando che la differenza tra chi vuole continuare a crescere e il mediocre nello sport è proprio questa: non avere mai la pancia piena; il Presidente Davide Micalich, allineandosi sul concetto con il tecnico, ha dichiarato di essere certo che per i suoi ragazzi si sia trattato di solo di "un infortunio fisiologico", un "peccato di gioventù" per un gruppo che fino a ieri non ha mai alzato il piede dall'acceleratore delle motivazioni e della voglia di stupire, ribadendo che nelle prossime fasi del torneo costituiranno un avversario molto pericoloso per tutti. Chi invece neppure ieri ha dimostrato di voler neanche per un attimo tirare il fiato all'entusiasmo e alla voglia di divertirsi è stato il pubblico, il quale ha riempito il palazzetto come fosse una partita di play-off, con un tifo da play-off, che ha avuto l'effetto di "svegliare" la squadra nell'ultimo periodo ed accompagnarla in una rimonta tutto orgoglio (e difesa) nella quale si è rivista tutta la pasta di cui sono fatti i Pilla Boys, con una menzione particolare per la straripante energia di Aristide Mouaha e di come questo gruppo non possa neanche prescindere dalla costanza e dalla "silenziosa" concretezza di Dalton Pepper, ieri per lunghi tratti in panchina. Alle quali vanno anche le attenuanti dell'assenza di Lucio Redivo e delle percentuali dall'arco stile NBA dei pugliesi per tre quarti di gara.

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