Da quando Cividale ha raggiunto il campionato nazionale di serie A2 il mese di dicembre più che il periodo dell’Avvento ha i connotati della Quaresima e la vigilia di Natale pare più il Venerdì Santo.
Nel 2022, da matricola fino a quel momento terribile e dopo l’indimenticabile 67-66 nel primo derby casalingo contro la strafavorita Udine, le Aquile interruppero bruscamente il volo andando incontro a tre rovesci consecutivi, tra cui l’ultimo prima di Natale, proprio in via Perusini, quando una tripla di tabella di Chiusi a fil di sirena, tolse ai Pilla Boys il quarto posto e la qualificazione alla Coppa Italia.
Dicembre 2023 non fece meglio, perché preso un brodino con il successo di inizio mese a Chiusi con l’allora fanalino di coda, Cividale andò incontro ad altri due rovesci sanguinosi sempre in casa con Piacenza e Udine, che il giorno 23 venne a maramaldeggiare in via Perusini, “regalando” più di 30 punti finali di scarto e la sconfitta più pesante subita dai gialloblù in tutta la loro storia.
Neppure il 2024 ha voluto fare eccezione, nonostante la Gesteco si presentasse all’inizio del mese con il secondo posto in classifica frutto di una striscia di nove vittorie consecutive e un calendario che sulla carta sembrava “apparecchiato” proprio per sfatare la “maledizione” e far passare a tutto l’ambiente un Natale in linea con la classifica di alta quota.
Come si sa invece è arrivata un’astinenza dal sapore più quaresimale che natalizio, con un digiuno di successi che dura da 4 turni consecutivi, il tutto condito dallo stesso sapore del fiele con cui il legionario Longino aveva imbevuto la spugna per dare sollievo al Salvatore durante la crocifissione.
Due sconfitte all’overtime e altre due nell’ultimo minuto, avendo in tre occasioni la possibilità di gestire il possesso vincente, molto probabilmente costeranno l’esclusione dalle final four di coppa Italia, e hanno fatto scendere nel frattempo il ranking al quinto posto e salire il fiato sul collo da parte del gruppone di centro classifica.
Più che un bianco Natale dunque anche quest’anno un Natale in bianco sulle rive del Natisone.
Naturalmente le motivazioni vanno ben al di là delle analogie con i precedenti, le attenuanti non mancano così come le cose da sistemare in un motore andato in panne improvvisamente.
In questa sede lasciamo l’analisi dei “perché” e l’elenco dei possibili correttivi a penne e teste più competenti e titolate in materia, registrando che l’ambiente ducale è pienamente consapevole che dirigenza, tecnico, staff e squadra ciascuno per quanto di propria competenza sono in grado di prepare un’Epifania in linea con i desideri.
Così accadde nel 2023 quando le Eagles ripresero a volare battendo Mantova e iniziarono un percorso che le portò a salvezza e play-off con largo anticipo e così si replicarono il 6 gennaio 2024 quando in via Perusini si presero contro ogni pronostico lo scalpo della capolista Forlì e mandarono in scena una rimonta clamorosa e una scia di successi interrotta praticamente alla fine dello scorso novembre.
Il 5 gennaio 2025 Pesaro sarà l’ospite d’onore in via Perusini per chiudere il girone d’andata e confermare invece la favorevole tradizione epifanica, particolarmente cara ai cividalesi che da secoli celebrano un rito che sanciva l’unione del potere spirituale e quello politico nelle mani del Patriarca d’Aquileia che allora sedeva in cattedra proprio nella città ducale.
Una rottura alla regola del digiuno natalizio sarebbe altrettanto gradita il 29 dicembre in quel di Torino, dove la Gesteco saluterà, comunque vada, un 2024 tanto ricco di soddisfazioni per tutti gli appassionati che hanno a cuore le sorti cestistiche dell’antica capitale del Friuli.
Per ora i migliori auguri natalizi a tutti i lettori del Blog, unito al ringraziamento per l’attenzione che riservate a questa pagina indipendente.
Ad maiora.
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