lunedì 19 giugno 2017

PASSATO, PRESENTE E FUTURO

La vita è adesso - Life is now - qui ed ora - esiste solo il presente ... nella quotidianità si ascoltano spesso "inviti" come questi: esortazioni che giungono da più parti - psicologi, amici, pubblicitari, filosofi, autori - a non andar via con la mente in tempi "morti" perché irrimediabilmente passati e non più raggiungibili e altrettanto a non spostare le attenzioni su ciò che ancora non è "nato". Certo, a passare molto del proprio tempo fissando nostalgicamente ciò che è stato si diventa nel tempo presente dei fantasmi corporei, come ci ricorda lo scrittore serbo Filip David - I nostri cuori e i nostri pensieri sono colmi di ricordi. Cos'altro siamo noi se non spettri - oppure a continuamente favoleggiare nei dettagli le opere e i traguardi che nel futuro ci renderanno la felicità ci trasmuta allo stesso modo in ectoplasmi dotati di carne ed ossa. Vivere concentrati esclusivamente sul tempo presente come se non ci fosse fosse stato un ieri e non ci possa essere un domani ci porta allo stesso modo fuori dal tempo e quindi dalla condizione umana. Non è forse l'idea e l'esistenza del futuro che rende disfunzionali nel presente (e patetiche?) le relazioni tra uomini e donne divisi irrimediabilmente dall'anagrafe pur in presenza di un forte sentimento reciproco nel quotidiano? E cosa può diventare una Vita che, negando il futuro si priva di quella che Aristotele chiamava la "Causa Finale" e quindi di una direzione a cui asservire utilmente la spinta della "Causa Efficiente"? Probabilmente vagabondaggio teso ad un'insaziabile e compulsivo uso e consumo quotidiano di beni materiali e relazioni improntante all' "usa e getta" in una sorta di riedizione del mito di Kronos che divora i suoi figli? Non è inoltre la nostra storia passata che ha determinato in maniera importante assieme al nostro patrimonio genetico ciò che siamo oggi e come agiamo nel presente? E' davvero solo doloroso, inutile e dannoso trarre ispirazione, conoscere, considerare cosa già abbiamo fatto per muoverci con maggiore consapevolezza ed efficacia nel famoso "hic et nunc"? Passato, presente e futuro sono irrimediabilmente avvolti nel medesimo abbraccio con la nostra Psiche e dovrebbero coesistere armoniosamente: privilegiare un tempo o peggio ancora negarne qualcuno non può che avere effetti disfunzionali sulla Vita e sulle relazioni della persona. Abbracciarli di Senso significa far scorrere la linfa vitale. Concludo questi pensieri citando quelli di un uomo a cui, e non è certo un mistero, è andata e andrà sempre tutta la mia stima e la mia ammirazione: Enzo Bearzot: "Life is now è una cosa vergognosa. La vita non è soltanto adesso, è anche adesso, ma deve esserci un po' di passato e tanto di futuro, non si è solo ragazzini, si è stati bambini e saremo vecchi."

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