Facciamo 4 conti …. Forze presenti ed operanti all'inizio della
battaglia: 229 mila. Tolta da questa cifra 29.690, che sono i feriti e i
congelati rimpatriati, restano 199.310 combattenti. Alla conclusione della
battaglia mancavano all'appello 84.830 uomini. I superstiti furono dunque
114.485. L'URSS dopo la guerra ha restituito 10.030 prigionieri.
Sono state sufficienti 17 tradotte nel marzo del 1943 a riportare in
Italia quello che rimaneva dell’ARMIR, l’Armata Italiana in Russia. Ne erano
partite 225.
... ho sempre detto che la matematica è una brutta cosa… però, se 2+2
fa 4, a me i conti non tornano: nessuno mi ha detto ancora dove sono finiti
74.800 commilitoni… ma ho paura che questa sia un'altra storia…
VOCE DI KRUSCEV
Il Governo Italiano di tanto in tanto ci invia delle note in cui si chiede di sapere dove si siano cacciati i soldati italiani che hanno combattuto contro di noi, che hanno invaso il nostro paese e che non sono tornati in Italia. Forse non sa cos'è la guerra? La guerra è come il fuoco. E' facile saltarci dentro, ma è difficile saltarne fuori, ti bruci. E così sono bruciati in questa guerra i soldati italiani.
Dovrebbero commentare i filocomunisti e tutti i buonisti del c.... !
RispondiEliminaPurtroppo Krushev aveva ragione. Il Crspone ci ha nuttati nel fuoco e diamo lo colpa ai russi che sono stati aggrediti e che hanno avuto milioni di morti? Quante madri russe non hanno mai saputo che fine hanno fatto i loro figli? O pensste che andare a far la guerra a casa d'altri sia come andare a cena da amici portando una nottiglia di vimo? Massimo rispetto per il vslore dimostrato dai soldati e per le loro sofferenze, masdimo disprezzo per chi ce li ha mandati.
RispondiEliminamassimo disgusto all'antitaliano Togliatti che cinicamente,volle la morte dei nostri soldati prigionieri..
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