venerdì 15 giugno 2018

OPERAZIONE BARBAROSSA


L'avanzata tedesca nell'estate del 1941 è devastante, l'esercito russo è stato colto completamente di sorpresa e nei primi giorni di dicembre le avanguardie germaniche giungono in vista delle cupole del Cremlino… L'esercito tedesco ha occupato un territorio che contiene il 40% dell'intera popolazione, dove si produce un terzo del grano e quasi la totalità dello zucchero, ha distrutto 180 divisioni, catturato 7 milioni di prigionieri… ma per ogni divisione distrutta, subito ne spunta un'altra ancora più agguerrita ed i soldati russi, dopo gli sbandamenti iniziali, combattono con una resistenza straordinaria e l'arrivo, prima delle piogge autunnali, che trasformano le poche strade in paludi, ed infine il terribile inverno russo, bloccano l'avanzata ed impediscono l'accerchiamento programmato.
La ferocia dei combattimenti è tremenda, Hitler dirama all'esercito direttive precise: "Non è fatto obbligo di perseguire azioni commesse da appartenenti alle forze armate contro civili nemici, anche se tali atti costituiscono reati previsti dal codice militare e nella lotta contro il bolscevismo non bisogna fare affidamento che il nemico si comporti secondo principi d'umanità, ci si deve aspettare dai commissari politici  un trattamento dei nostri prigionieri pieno d'odio, crudele ed inumano; pertanto essi dovranno essere passati per le armi non appena catturati."
Gli ordini vengono eseguiti in maniera zelante dai reparti speciali, le famigerate S.S.; così si legge su di un rapporto ai superiori scritto da un sergente al comando di un'unità composta di dieci uomini ed operante in Bielorussia:

26 giugno: arriva dal Reich l'annunciato trasporto di ebrei;
27 giugno: procediamo allo sgombero del ghetto di Slonim; in questa giornata 4000 ebrei sono consegnati alla terra;
2 luglio: ci prepariamo a ricevere un carico di ebrei; nuove fosse.
17 luglio: arriva un trasporto di ebrei che sono subito portati nella tenuta.
21,22,23 luglio: scaviamo nove fosse.
24 luglio: arriva dal Reich un nuovo trasporto di ebrei.
25-27 luglio: nuove fosse
28 luglio: partecipiamo ad un'operazione in grande stile nel ghetto di Minsk: 6000 ebrei sono portati alla fossa.
Nei giorni seguenti gli uomini vengono impegnati nella pulizia delle armi ed in lavori di manutenzione.
Un milite scelto viene dimesso dall'ospedale e su raccomandazione medica, inviato in licenza di convalescenza, periodo nel quale intende anche sposarsi.
Il comportamento di tutti gli uomini, sia in servizio che fuori servizio, è ineccepibile.



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