giovedì 5 novembre 2020

UNIVERSITAS STUDIORUM FOROIULIENSE













Esiste un legame storico tanto lontano quanto significativo tra Praga e Cividale del Friuli e che al giorno d'oggi può sembrare solo una curiosità al di fuori dei contesti accademici; questo legame fa riferimento alle figure di Carlo IV di Lussemburgo, re di Boemia e Imperatore del Sacro Romano Impero dal 1349 al 1378 e al suo fratellastro Nicolò di Lussemburgo, già prevosto della diocesi di Praga e Patriarca d'Aquileia dal 1350 al 1358.

Figlio di Giovanni di Lussemburgo e di madre ignota,  Nicolò nacque verso la fine del 1321 e con grande tenacia Carlo IV, si adoperò affinché egli subentrasse a Bertrando di Saint-Geniès, nella veste di patriarca di Aquileia. Assecondò le aspettative dei cittadini di Cividale pregando l'imperatore e fratellastro di concedere alla città il privilegio di fondazione dell’Università. Il re e imperatore accolse le richieste e fece assumere il valore legale di “Studium” delle arti liberali e del diritto ad gruppo di Maestri che già operavano in città dal 1294 su invito del Magnifico Consiglio cittadino, ma soprattutto concesse alla nuova Università cividalese la facoltà di assegnare titoli dottorali (Praga, 1° agosto 1353)

Si pensi che l'Università di Padova è stata fondata nel 1222, gli Statuti ufficiali di quella bolognese risalgono al 1317, mentre quelli di Cambridge, Oxford e Parigi rispettivamente nel 1209, 1249 e 1170.  

La costante lotta di potere con Udine, le liti tra le diverse famiglie friulane e i continui disordini sociali non permisero il decollo e il consolidamento dell'attività accademica e così lo Studium fu chiuso nel 1419, un anno prima della fine del Patriarcato e dell'annessione della Città alla Repubblica di Venezia. Quel momento segnò l'inizio di un declino economico e culturale che proseguì lento e inesorabile nei secoli dei secoli, per Cividale in primis, ma a stretto giro di posta anche per Udine e tutto il Friuli storico.
Il Friuli, per avere la sua Università, dovette aspettare 557 anni, quando a seguito della raccolta di 125.000 firme dopo il terremoto del 1976, lo stato italiano decretò la nascita dell'Università degli sudi di Udine il 6 marzo 1978.

La storia non si fa con i se e con i ma. 
In ogni caso non può che essere ricca di fascino la domanda "Come sarebbe stata la storia di Cividale e del Friuli se quell'Università fosse riuscita a superare i tormenti dell'avvio in quei secoli e a sopravvivere fino ai giorni nostri come gli istituti accademici più famosi e a lei coevi?"

Per quanto attiene alla realtà storica non possiamo far altro che prendere atto che non sono andati a buon fine i tentativi recenti di portare qualche facoltà dell'ateneo udinese nella città ducale - sostanzialmente per il netto rifiuto del corpo docente - e neppure vita lunga ha avuto l'insediamento della Scuola di Specializzazione in Beni Storico-artistici nell'ex Monastero di Santa Maria in Valle. 

Il Futuro? è sempre tutto da scrivere.

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