sabato 27 novembre 2021

LA GESTECO PORTA A SETTE LA STRISCIA VINCENTE: MA CHE PAURA!

Per il treno lanciato a tutta velocità della Gesteco, reduce da 6 vittorie consecutive, nella nona giornata di andata la stazione da superare per continuare l’inseguimento ravvicinato alla locomotiva Mestre, prima e ancora imbattuta, era rappresentato dalla Virtus Padova, formazione che fatica nella parte bassa della classifica con soli tre successi nelle prime otto gare. Le aquile godevano dei favori del pronostico, anche per il fatto di scendere in campo nel fortino inespugnabile di Via Perusini (una sola sconfitta in oltre 40 gare di campionato disputate dall’ottobre 2020), e sono riuscite alla fine a mantenere l’inviolabità stagionale, nonostante se la siano vista davvero brutta nelle battute finali di un match in cui di certo non hanno offerto una delle prestazioni all’altezza delle loro possibilità.

Pillastrini rimescola le carte rispetto alle gare precedenti e parte con Chiera, Rota, Battistini, Ohenhen e Laudoni e i suoi senza troppo dannarsi riescono a portarsi avanti quasi d’inerzia grazie al contributo importante di Ohenhen e di Chiera in attacco e dell’inconsistenza dei patavini in fase offensiva ed il punteggio è di 13-9 a 4’01” quando il coach richiama in panchina Battistini e Rota per Miani e Cassese. Il cambio non giova ai ducali che stentano al tiro, perdono concentrazione in difesa, subiscono alcune incursioni di Cecchinato e il pareggio sul 15-15 è cosa fatta a 1’32”, con il vantaggio esterno che si concretizza al 59” (15-16) e la prima frazione si chiude sul 16-18 con Rota a ridurre il vantaggio degli ospiti con un tiro dalla lunetta. L’inizio del secondo quarto è ancora sottotono per la Gesteco che continua a non trovare la via del canestro, a giocare contratta e con poca intensità e bisogna attendere il 7’33” per vedere un canestro di Paesano sottomisura per impattare sul 18-18 e poi una tripla di Cassese e ancora Paesano a riportare avanti le aquile sul 23-20 a 6’13”, con il coach ospite costretto a chiamare minuto per stoppare la ritrovata vena della Gesteco. Ci pensa ancora Battistini con un gioco da 3+1 a 4’33” ad allungare sul 30-22 per il massimo vantaggio cividalese, ridotto poi a 5 lunghezze da un gioco da 2+1 dell’ex capitano APU Michele Ferrari. Il ritorno in campo di Ohenhen ha un buon impatto, con il numero 34 ducale che a 2’29” cattura un bel rimbalzo offensivo e infila la retina ospite e tiene Padova a 7 punti (35-28). Nel finale di tempo la Gesteco spreca alcune occasioni per allungare ancora e permette ai veneti di riportarsi a meno 3 (35-32) a 5” dall’intervallo lungo. Due tiri di Rota a seguito di un ingenuo fallo antisportivo degli ospiti e un canestro di Miani a fil di sirena riportano Cividale avanti di 7 con il tabellone che segna 39-32.

Il terzo quarto si apre con la Gesteco che cerca l’allungo decisivo e si trova a +10 con un bel canestro da sottomisura di Laudoni a 7’02” (44-34), vantaggio conservato al 6’29” con piazzato di Paesano (46-36); nella seconda parte della frazione i “pistoleri” ducali s’inceppano per 2 minuti e consentono invece agli ospiti di rientrare sul 48-44 a 2’24”, prima che una tripla di Miani riporti il punteggio a 51-44. Nel finale di tempo, sfruttando il maggior tasso tecnico, le aquile riescono a mantenere il controllo e chiudono avanti 53-46, vantaggio comunque ancora non rassicurante in vista del finale. L’ultima frazione vede ancora la Gesteco “sparare” a salve e i veneti che tenacemente si rifanno sotto sul 53-50 a 7’36” con coach Pillastrini che rimanda in campo Chiera e Battistini per cercare di far riprendere la “navigazione” ai ducali, mentre Ferrari avvicina ancora i suoi sul 53-52.

A questo punto il pubblico che aveva fino ad ora seguito in maniera tiepida i propri beniamini cerca di dare la scossa con un incitamento più partecipe, ma sul campo l’equilibrio non si schioda: 55-54 a 4’14” dalla fine. Padova si porta avanti a 3’57” (55-56) e fa scendere il gelo sul Paladucale per un finale di match tutto in salita e sicuramente inatteso; a 2'35” è ancora parità (57-57) dopo un tiro su due di Laudoni dalla lunetta ma un tiro di Ferrari e un tecnico a Battistini a 1’58” tengono i veneti avanti sul 57-58 a 1’29”. Purtroppo lo “show” negativo al tiro continua e un altro tecnico a Laudoni a 1’04” mettono Padova nelle condizioni di mettere a segno il colpaccio che non t’aspetti. A 41” una penetrazione di Rota fissa il 59-59 e il successivo tiro in lunetta porta avanti i padroni di casa 60-59 mentre Padova fallisce il tiro del nuovo sorpasso e ancora Rota si guadagna un fallo che lo manda in lunetta per il 61-59. Il Palagesteco può liberare la gioia per il passato spavento quando la tripla del successo esterno dell’ex capitano APU Michele Ferrari s’infrange sul ferro a 2 secondi dalla sirena finale.

 Ancora una volta tutto è bene quello che finisce bene, anche al termine di una prestazione sottotono delle Aquile con percentuali inusuali al tiro e che stavolta hanno visto davvero da vicino la sconfitta casalinga e permesso agli avversari di rimanere troppo a lungo nel match, nonostante la loro sterilità offensiva (1/15 il tiro dall’arco).

 

UEB GESTECO Cividale – VIRTUS Padova            61 – 59

(16-18, 39-32, 53-46)

 

UEB GESTECO CIVIDALE

Miani 5 (1/4, 1/3), Chiera (k) 10 (1/4, 2/8), Cassese 5 (1/2, 1/5), Laudoni 8 (2/5, 0/3), Rota 7 (1/2, 0/4), Battistini 10 (1/10, 2/3) Balladino n.e., Paesano 8 (4/7),  Furin n.e., Rocchi (0/1, 0/5) Micalich n.e., Ohenhen 8 (3/4)

Allenatore: Stefano Pillastrini

Vice: Giovanni Battista Gerometta e Marco Milan

Tiri liberi 15/23, Tiri da due 14/39, Tiri da tre 6/31, Rimbalzi 51 (30 dif. 21 off.)

 

VIRTUS PADOVA

Cecchinato 9 (2/6, 1/5), Pellicano 14 (3/4, 0/2), Bocconcelli 11 (5/10, 0/2), Schiavon (k) 2 (1/3, 0/2), De Nicolao 2 (1/2), Marangon n.e., Ferrari 12 (4/7, 0/1), Lusvarghi 9 (2/7, 0/1), Balducci (0/1), Lovisotto (0/3, 0/2).

Allenatore: Riccardo De Nicolao

Vice: Alberto Garon e Luca Pittarello

Tiri liberi 20/24, Tiri da due 18/43, Tiri da tre 1/15, Rimbalzi 40 (31 dif. 9 off.)

 

Arbitri: Federico Barra e Regis Mauro Ferrero

Spettatori 650 circa

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