L’impresa di violare il Palagesteco,
inespugnato dallo scorso aprile, questa volta era a carico dei lombardi dell’Aurora
Desio, eredi di una società capace negli anni ‘80 e ’90 del secolo scorso di
calcare anche i parquet della serie A e accompagnati per l’occasione da alcuni
supporters molto rumorosi e determinati, mentre gli uomini di Pillastrini erano
vogliosi di aprire il 2022 tra le mura amiche continuando la serie di successi
(ben 12 consecutivi tra casa e fuori) che li hanno proiettati al comando del
girone B della regular season e consolidare così il primato in classifica e l’inviolabilità
di via Perusini. Missione fallita anche per i lombardi che escono sconfitti
dopo aver a lungo impegnato la capolista, che invece proprio non ne vuole
sapere di lasciare agli avversari nulla o poco di più delle briciole. Le aquile
partono con Rota, Chiera, Luadoni, Miani e Paesano ma la chimica non è quella
giusta perché a 6’36” dalla prima sirena lo score registra uno 0-7 esterno con
i padroni di casa imprecisi in attacco e in difficoltà a contenere Desio. E’
Paesano a rompere il ghiaccio a 6’15” con due liberi, ma è un fuoco di paglia perché
le polveri sono proprio bagnate e Pillastrini è costretto ad inserire
Battistini per Miani a 4’41” per tentare di migliorare la fase offensiva,
mentre Desio si porta sul 2-11 a 3’35”; le cose non mutano e il coach dei
ducali inserisce Cassese per Chiera a 3’05” sul 3-11 ospite. Gli orrori in
attacco non cessano e così i lombardi chiudono avanti la prima frazione sul
8-18, al termine di una dei più brutti parziali che le aquile abbiano disputato
al Palgesteco: le statistiche sono impietose e registrano 1/10 da tre e 1/5 da
due. Il secondo quarto inizia con un tecnico a Laudoni, ma con Cassese che suona
la carica infilando due triple consecutive per il 14-19 a 8’54”, imitato subito
da Battistini a 8’13” per il 17-19 con cui i ducali si rimettono in scia dopo
il pericolante avvio. Ora è un’altra partita e Rota con un’altra tripla firma l’aggancio
sul 24-24 al 5’21” in una fase in cui adesso le due compagini battagliano punto
a punto fino al primo vantaggio ducale sul 29-28 ottenuto grazie ancora ad una tripla
di un ispirato Cassese (3’12”). Desio però non perde la bussola e riesce ad
allungare di nuovo con una tripla di Di Giuliomaria sul 29-37 a 1’41”, dopo una
serie di transizioni favorevoli a seguito di errori dei padroni di casa; si
giunge così all’intervallo lungo sul punteggio di 32-39 dopo che Miani, mano
calda dell’ultimo match di Bernareggio, fallisce una tripla a fil di sirena. Cividale,
a cui finora sono mancati tra l’altro i punti di Chiera, inizia la terza
frazione ancora in sordina e imprecisa in attacco, fino a che Battistini con
due giochi consecutivi riesce a ricucire sul 39-41 a 6’45”; il pubblico locale
finalmente si scalda e incita i propri beniamini che rispondono con una tripla
di Battistini a 4’31” e rimettono la testa avanti (45-45) costringendo coach
Ghirelli a chiamare time-out per bloccare l’inerzia sfavorevole ai suoi. Nell’ultima
fase della frazione Pillastrini richiama Battistini che si è caricato di falli,
con i suoi che, ancora imprecisi in attacco e fallosi in difesa, non riescono a
scrollarsi di dosso gli avversari che invece si mantengono ancora avanti e
iniziano l’ultimo tempo in vantaggio di un punto (53-54). Il pubblico si
aspetta adesso un’ultima frazione all’altezza di quanto fino ad ora fatto
vedere dalle Aquile nelle precedenti occasioni e l’avvio sembra confermare il
copione con Cividale che cola sul + 4 (58-54) prima di essere invece ripresa
dagli ospiti a 7’20” che costringono i ducali ad un match da giocarsi fino alla
fine senza distrazioni. A metà della frazione Cividale prova di nuovo l’allungo
decisivo con Miani che piazza la tripla del 71-63 a 4’37”, dopo un’azione in
cui i suoi compagni tirano per ben tre volte senza esito verso il canestro di
Desio. E’ la volta buona perché a 2’34” le aquile sono avanti di 8 punti
(74-66) e grazie alla supremazia a rimbalzo mantengono molti possessi e a 1’29”
sono a +10 grazie ad un piazzato di Paesano. L’ultimo minuto inizia con tutto
il Palagesteco in piedi ad applaudire la tredicesima vittoria consecutiva degli
uomini di Pillastrini che chiudono la gara sul 76-66. Copione rispettato ancora
una volta con la Gesteco capace di “matare” gli avversari nell’ultima frazione
dopo partenze al rallentatore ed imporre sempre la “legge del più forte” con una calma ed un’autorevolezza
decisamente importante, nonostante questa sera siano mancati all’appello i
punti che Chiera non fa mai mancare alla causa gialloblu.
UEB GESTECO Cividale – RIMADESIO
Desio 76 – 66
(8-18, 32-39, 53-54)
UEB GESTECO CIVIDALE
Cuccu n.e., Miani 14 (4/9, 1/5), Chiera (k) 3 (0/4, 1/4), Cassese 12 (0/1, 4/5),
Laudoni 16 (4/8, 2/8), Rota 9 (0/1, 2/7), Battistini 12 (3/6, 2/4), Urbanetti
n.e., Paesano 8 (3/8, 0/1), Ohenhen 2 (0/3).
Allenatore: Stefano Pillastrini
Vice: Giovanni Battista Gerometta e
Marco Milan
Tiri liberi 12/15, Tiri da due 14/40,
Tiri da tre 12/34, Rimbalzi 58 (33 dif. 25 off.)
RIMADESIO DESIO
Ivanaj 1 (0/2, 0/4), Leone (0/1, 0/1),
Tamani 2 (1/1), Nasini 5 (1/2, 1/1), Di Giuliomaria 5 (1/1, 1/1), Basso n.e., Giarelli
11 (3/10), Molteni 8 (0/3, 2/4), Gallazzi (k), Mazzoleni 13 (5/10), Sirakov 21
(7/9, 2/9).
Allenatore: Gabriele Ghirelli
Vice: Christian Di Giuliomaria e
Andrea Longoni
Tiri liberi 12/19, Tiri da due 18/39,
Tiri da tre 6/20, Rimbalzi 30 (24 dif. 6 off.)
Arbitri: Lorenzo Bianchi e Matteo
Moratti
Spettatori 500 circa
Olè!
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