mercoledì 8 giugno 2022

CIVIDALE SCACCIA LA GRANDE PAURA E CONQUISTA LA FINALE

La tensione alla vigilia di gara 5 era palpabile nell’ambiente cividalese, perché quasi tutti nel “mondo” delle Aquile non si aspettavano di trovarsi ad affrontare il match che non prevede più appello in caso di sconfitta già nella semifinale, soprattutto dopo l’andamento delle gare di play-off disputate prima della tre giorni in terra orobica. Il timore di interrompere la strada verso il sogno promozione senza neppure centrare la finale dopo una stagione straordinaria come quella disputata dalla Gesteco, era vissuta come una sorta “d’ingiustizia” da parte delle capricciose divinità del basket, ancor prima che come una cocente beffa. Cividale invece non ha sbagliato la prima gara-verità e sin dalle prime battute ha fatto capire ai suoi avversari che la musica sarebbe stata diversa e ha conquistato la finale sciorinando una prestazione che non ha mai messo in discussione l’esito finale, in una sorta di riedizione di quanto si era visto in gara due efacendo vivere ai suoi tifosi una serata davvero entusiasmante e senza patemi. In avvio Pillastrini si affida a Rota, Chiera, Battistini, Paesano e Mouaha puntando subito sulla fisicità, ma è subito Simoncelli ad aprire le danze con una tripla dall’angolo subito però pareggiata capitan Chiera che subito dopo ne piazza un’altra consecutiva per il 6-3 a 8’24”. I ducali sembrano aver approcciato il match con la giusta concentrazione e con percentuali decisamente diverse rispetto a gara 4, volano 14-06 a 6’34” grazie a due triple di Battsitni e due liberi di Mouaha sospinti alla grande dal tifo di un palazzetto mai visto così gremito e rumoroso. Battstini stasera è “on fire” (4/4 dal campo fino ad ora) e con altri tiri dall’arco manda Cividale sul + 11 (21-11) a 4’10” e poi sul + 15 (26-11) a 3’00”. Cividale in questo primo quarto sta tirando con una precisione straordinaria (13/21 dal campo con ben 8 triple a segno e il 100% da due) e chiude la frazione con un eloquente 36-18 tra l’entusiasmo generale. A metà del secondo quarto Bergamo, giunta a Cividale con soli otto uomini a referto, tenta di mettere pepe ad una gara sino a qui a senso unico e “ricuce” il parziale a 43-28 a 3’48” dopo che le Aquile avevano toccato anche 23 lunghezze di vantaggio, anche perché la Gesteco non mantiene le percentuali e la fluidità offensiva della prima frazione. Ma stasera il copione è un altro rispetto a domenica e i ducali non si smarriscono e vanno all’intervallo lungo avanti di 22 ben lunghezze sul 54-32. Alla ripresa delle ostilità e a 7’04” dalla penultima sirena due triple di Rota e una di Mouaha dilatano il vantaggio dei padroni di casa fino a 30 punti (67-37) e frustrano tutti i tentativi degli orobici, guidati da Dell’Agnello, di mantenere aperto il verdetto finale, prima di allentare il ritmo e la fluidità degli attacchi nell’ultima parte del periodo ma per chiudere comunque avanti con il tabellone che segna 73-51. L’ultimo quarto non ha più molto da dire, perché coach Cagnardi non può più pretendere gli “straordinari” dai suoi “highlanders” giunti veramente alla fine contati e spremuti e il punteggio a 4’45” segna 90-56 dopo due punti di capitan Chiera che consegnano gli ultimi minuti del match all’accademia per il finale con cui le Aquile conquistano la seconda finale promozione consecutiva della loro breve ma fino ad oggi strepitosa storia. Passata la grande paura ora tutto l’ambiente è carico come una molla per sfondare l’ultima porta che lo separa dalla serie A2: l’avversario finale uscirà dalla bella tra San Vendemiano e Vigevano, in quasi contemporanea in Lombardia. UEB GESTECO Cividale – WITHU Bergamo 99 – 60 (36-18, 54-32, 73-51) UEB GESTECO CIVIDALE Miani 8 (4/5), Cautiero 3 (1/1), Chiera (k) 15 (2/2, 3/7), Cassese 12 (2/2, 1/4), Mouaha 14 (1/1, 3/5), Eugenio Rota 17 (3/6, 3/8), Battistini 20 (3/9, 4/9), Frassineti, Almansi (0/1, 0/1) Paesano 4 (2/2), Micalich, Ohenhen 6 (¾. 0/1). Allenatore: Stefano Pillastrini Vice: Giovanni Battista Gerometta e Marco Milan Tiri liberi 14/18, Tiri da due 20/32, Tiri da tre 15/36, Rimbalzi 45 (33 dif. 12 off.) WITHU BERGAMO Simoncelli 11 (1/5, 2/6), Bedini 9 (3/7, 0/1), Savoldelli (k) 5 (1/3, 1/3), Ikechukwu Ihedioha 3 (1/1), Manenti 4 (2/5), Sodero 9 (1/3, 1/5), Piccinni (0/1), Dell’Agnello 20 (7/14, 0/2). Allenatore: Devis Cagnardi Vice: Nazareno Lombardi Tiri liberi 16/20, Tiri da due 15/37, Tiri da tre 5/19, Rimbalzi 24 (21 dif. 3 off.) Arbitri: Giuseppe Scarfò di Palmi (RC) e Francesco Venturini di Lucca Spettatori 1.450

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