mercoledì 22 giugno 2022

LA NOTTE DELL' AQUILA

Che oggi a Cividale, nel Palazzetto di Via Perusini, l'appuntamento sia con la Storia della pallacanestro friulana lo hanno già capito i più di duemila che hanno già acquistato i biglietti in prevendita, sulla scia dell'entusiasmo scatenato dalla vittoria della Gesteco di domenica a Vigevano che ha portato la serie finale all'atto conclusivo di gara 5, facendo così prevedere un possibile sold-out dell'impianto cividalese che con i suoi 2700 posti venne riempito una sola volta nella sua storia: il 19 marzo 2017, quando andò in scena il derby di A2 tra Udine e Trieste nella stagione in cui l'APU GSA era ospite nella città ducale colpa gli interminabili lavori di "sistemazione" del Carnera. La circostanza spinge ad una prima considerazione: se le Aquile gialloblù sapranno coronare la loro straordinaria stagione stroncando la resistenza dei forti e determinati avversari che contendono la vittoria finale, riusciranno nella duplice impresa, che ben pochi nel giugno del 2020 e poi nel giugno del 2021, osavano sperare: portare per la prima volta due squadre della provincia di Udine in serie A2, riuscendo a migliorare così il già straordinario campionato 2020/21, quando la Gesteco si dovette arrendere in quel di Fabriano solo a gara 5 della finalissima. Di fronte alla prospettiva di dar vita nella prossima stagione ad un derby tra Udine e Cividale, il Presidente della UEB Davide Micalich, con grande onestà intellettuale ha subito fatto presente che per lui, udinese purosangue e che da Dirigente ha già riportato Udine in serie A2 partendo dalle serie minori, l'unico derby possibile è contro Trieste; inoltre, il progetto UEB è quello di creare una società nella quale possano riconoscersi tutti i friulani, tant'è che i colori sociali sono il giallo-blu della bandiera storica della "Piccola Patria" e non il biancorosso della Città Ducale. Detto questo, però, tutta la componente cividalese del progetto (l'amministrazione comunale, la tifoseria e gli sponsor locali), già felice che per un'idea così ambiziosa sia stata scelta proprio l'antica capitale del Friuli e che con entusiasmo e partecipazione crescente ha prima accolto le Aquile dandogli un nido confortevole e poi accompagnadole nel loro volo sempre più in alta quota, non ce ne voglia Davide, è tutta "gasata" proprio dal sogno, oggi a soli 40' dal traguardo, di poter sfidare Udine nella stessa categoria: i retaggi storico-culturali sono duri a morire, benchè sepolti dalla polvere di tanti secoli. In ogni caso è bene non mettere già il "carro davanti ai buoi" perchè, quale sia il sogno di Dirigenti e tifosi, è ancora tutto da realizzare: questa sera in via Perusini sarà battaglia e come per tutte le finali non è possibile fare previsioni o azzardare pronostici: quando l'arbitro alzerà la "palla a due" le chanche di successo saranno 50 a 50, anche se per Capitan Chiera, "Richard Burton" Rota, "Clint Eastwood" Battistini e per i loro compagni non si tratterà di espugnare la temibile fortezza di Hohenwerfen come nel celebre cult movie degli anni '70 "Dove osano le Aquile", ma bensì di impepedire che siano di nuovo a farlo gli eredi della Mecap Vigevano di Solman, Mayes, Malagoli e Polesello. Il ringraziamento e la stima da parte di tutto l'ambiente cividalese (e non solo) per il Presidente Micalich e per tutto il suo staff, per il coach-condottiero Pillastrini e per tutti i ragazzi che sono scesi in campo durante il campionato, è e sarà in ogni caso sincero, partecipato e totale, perchè l'impresa di creare da zero, ex novo, in piena pandemia una società capace di centrare in due anni 4 finali suscitando sano e genuino entusiasmo verso la pallacanestro e la socialità, è già nella Storia. Questa sera alle ore 20,00 in via Perusini è atteso di nuovo un treno sul quale lo scorso 23 giugno 2021 la UEB Gesteco non riuscì a salire: siamo certi che le Aquile faranno l'impossibile per non farselo scappare di nuovo, coronando il volo che hanno osato fare. La marea gialla è pronta ad accompagnarle, consapevole di vivere con loro una magnifica avventura.

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