giovedì 30 marzo 2023

INVENTARIO ATTIVO-PASSIVO AL VIA DELLA FASE AD OROLOGIO

Sabato primo aprile nel palazzetto di via Perusini, con il match Gesteco Cividale - Urania Milano, si apriranno le danze della seconda fase del campionato di serie A2 che definirà al termine i partecipanti e le modalità per il gran ballo dei play-off che inizierà poi il 13 maggio e che in fondo vedrà l'incoronazione delle due reginette che avranno l'onore e, soprattutto l'onere di salire al piano superiore, quello della serie A, il massimo torneo nazionale di pallacanestro. Le due friulane, APU OWW Udine e UEB Gesteco Cividale, contro ogni pronostico della vigilia si trovano nelle stesso girone assieme ad Urania Milano, Reale Mutua Torino, Fortitudo Bologna e Assigeco Piacenza con i ducali addirittura in avvio primi assieme a Milano e Torino e con due punti in più rispetto ai più quotati bianconeri del capoluogo in virtù di un miglior score negli scontri diretti complessivi pur con un piazzamento inferiore al termine della regular season. Stranezze di un regolamento che sembra inventato dagli scienziati del Cern più che da una federazione sportiva, ma che comunque non ci esime dal fare il punto della situazione e su come arrivano a questo risutato le due compagini della provincia di Udine. Se per la Gesteco il girone blu che già vale il primo turno del play-off, frutto del quinto posto in calssifica al termine della prima fase, è da mandare in archivio con la giusta soddisfazione di essere andati ben oltre l'obiettivo di partenza - la salvezza - per la truppa di coach Finetti essere rimasti fuori dal girone delle prime tre classificate certo non è in linea con i pronostici e le aspettative della vigilia che vedevano la squadra udinese inserita in prima fila ai nastri di partenza da gran parte degli addetti ai lavori. Adesso però più che il tempo per analizzare i percorsi assai diversi di come le due squadre sono arrivate insieme fino ad oggi, è invece il momento di capire quali sono d'ora in avanti i punti di forza, di debolezza e gli obiettivi fino alla fine della stagione. Iniziamo con Udine. Nonostante il travagliato cammino fin qui compiuto - cambio della guida tecnica, inserimento di un senior assistant, taglio di giocatori chiave e inserimento di altri "top player", infortuni a raffica, sconfitte in tutti gli scontri diretti in casa e fuori con le prime tre della classe - l'obiettivo resta la promozione, anche se la strada sarà sicuramente in salita e necessiterà della maturazione rapida di un gruppo che solo nella ultima fase della regular season ha dato segni di ritrovata compattezza, nonchè della capacità di perfezionare un sistema di gioco capace di sfruttare al meglio l'indiscutibile talento diffuso dei singoli che compongono il roster. Se ciò accadrà, Udine sarà davvero un avversario che nessuno vorrà incontrare da metà maggio in poi. Per Cividale l'obiettivo invece è quello di continuare nel progetto che prevede la crescita importante di un gruppo "storico" già affiatato nei suoi elementi chiave e nella guida tecnica dopo da tre anni di successi e quindi di sfruttare in quest'ottica al meglio la grande opportunità che si sono regalati i ragazzi di Pillastrini, ora che l'asticella si alza decisamente. Punti di forza dei gialloblù sono senza dubbio la compattezza del gruppo, l'entusiasmo dell'ambiente, il fattore Via Perusini, l'esperienza e le capacità della guida tecnica e del suo staff unita alla mente libera di chi non deve ottenere risultati ad ogni costo ma solo "divertirsi". Dove in concreto arriverà la squadra del presidente Micalich è davvero difficile da pronosticare: l'ostacolo maggiore ad un cammino ancora esaltante in questa nuova fase della stagione, potrebbe venire oltre che dalla statura nuovi avversari, anche dall'eventuale appagamento per lo straordinario risultato già raggiunto, che non dovrebbe far gridare allo scandalo se via via facesse calare il furore agonistico che fin qui è stato degli ingredienti di base dei successi ducali, assieme al collaudato sistema di gioco. Ruolo decisivo assumerà anche l'apporto di Lucio Redivo, fin qui purtroppo limitato da un infortunio in allenamento: se il "gaucho" sarà pienamente recuperato e capace di esprimersi ai livelli fatti intravedere nelle partite contro Ferrara e Rimini, e se Rota e company avranno ancora voglia di stupire, anche Cividale potrebbe diventare un avversario da tenere alla larga per chi ambisce alla scalata al gradino più alto del podio di fine stagione. Tutto da seguire quindi l'andamento del girone blù che al termine potrebbe "regalare" a tutti i tifosi friulani un evento davvero memorabile: se gli "astri" si allineranno in un certo modo, potremmo trovarci a vivere ai quarti di finale un derby Udine-Cividale (o Cividale-Udine) al meglio delle 5 partite. Senza dubbio i rispettivi cassieri gradirebbero. Good Luck everybody!

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