giovedì 1 giugno 2023

29 MAGGIO 1983: L’ULTIMA PARATA DI ZOFF

 

Neanche un anno dopo aver vinto il mondiale, Enzo Bearzot si gioca le ultime, scarse, possibilità di qualificarsi a Euro 84 in quel di Göteborg contro la Svezia.

Il Vecio, coerente come sempre alla filosofia del gruppo, si affida agli stessi 11 che 11 mesi prima hanno steso il Brasile stellare di Zico e Co.; questa volta però i ”suoi” ragazzi lo tradiscono perché proprio non ne hanno più: 2-0 per gli svedesi e fine di un’epoca.

Il migliore in campo fu il suo capitano, che a 41 anni suonati tenne a lungo a galla gli azzurri ed impedì che il passivo assumesse proporzioni umilianti. L’unico a ripetersi sugli stessi livelli del Mondiale di Spagna.

E’ la sua 112 presenza, sarà l’ultima perché poi negli spogliatoi annuncerà il suo ritiro con questa semplice motivazione: “Sto ancora bene, ma non passo parare anche l’età”.

Nella foto l’ultima eccezionale parata su tiro di Sandberg al 30’ del primo tempo, che aveva mantenuto ancora  lo 0-0, prima di capitolare nella successiva azione da calcio d’angolo. 

Un uomo di 41 anni in volo plastico, parallelo al suolo, stilisticamente perfetto e tremendamente efficace con perfetta scelta di tempo, un connubio iconico di intuito e tecnica.

Un’uscita di scena da primo attore, un addio alle armi da Dino Zoff.

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