L’avvio
ufficiale della stagione per la Gesteco Cividale ricomincia in Supercoppa dove
si era conclusa la precedente: sul parquet del Carnera quando il ferro all’ultimo
secondo aveva negato ai Pilla Boys l’impresa di accedere alle semifinali dei
play off al termine di gara 5 contro i bianconeri di casa. Chi si aspettava il
pathos delle precedenti sfide sulla linea Udine-Cividale è rimasto deluso perché
in entrambe le formazioni i lavori in corso sui rispettivi sistemi di gioco
sono in pieno svolgimento: nella compagine udinese tra panchina e roster Monaldi
era l’unico superstite e anche Cividale si presenta con diversi nuovi innesti da
inserire nel proprio tessuto. Anche la cornice, pur di rilievo, certo non
presenta il colpo d’occhio dei precedenti 5 sold-out, Supercoppa 2022 inclusa, così
come la partecipazione emotiva delle tifoserie è apparsa in rodaggio in vista
delle gare che conteranno per davvero.
A
differenza delle precedenti sfide, caratterizzate da grande equilibrio, Udine
si è imposta nettamente facendo prevalere la maggior cifra tecnica e fisica, un
migliore approccio alla gara, prontezza sulle seconde palle e le imperfette condizioni
di diversi uomini a disposizione di Pillastrini, in modo particolare degli
ultimi arrivati.
Pillastrini in avvio manda in campo
Rota, Redivo, Marangon, Dell’Agnello e Miani mentre Vertemati risponde con Monaldi,
Clark, Da Ros, Alibegovic e Delia ed è il neo capitano bianconero Monaldi a
riprendere da dove aveva lasciato, siglando i primi due punti della contesa.
Udine è un cantiere aperto co i
giocatori che cercano soluzioni collettive mentre il gioco dei ducali in
partenza è più fluido ma pecca di diverse palle perse e così si arriva al primo
intervallo, dopo una lunga fase di equilibrio nel punteggio fino a 2 minuti dalla
sirena, sul punteggio di 20-14 per i padroni di casa. Il divario si allarga sul
27-16 a 6’27” perché Cividale litiga con il canestro, con i nuovi arrivati Mastellari
e Bartoli che faticano ad entrare in partita, mentre nelle fila udinesi si
mostra davvero apprezzabile l’impatto di Clark che con triple e attacchi al
ferro impedisce un tentativo di rimonta dei ducali e così si giunge a metà del
match con l’APU avanti 42-33. Alla ripresa del gioco Cividale parte più
aggressiva e ricuce il parziale a meno 5, ma non riesce a dare continuità al suo
gioco, con diversi errori sotto canestro e Monaldi e Clark sempre pronti a
colpire dall’arco con il punteggio che si porta sul massimo vantaggio udinese (+13)
a 3’12” (57-44) e poi si dilata sul +18, prima che una tripla di Lucio Redivo riduca
il divario sul filo della penultima sirena (67-53). L’ultima frazione vede
Udine sollecitamente allungare ancora e portarsi sul +25 (78-53) a metà tempo
chiudendo definitivamente la contesa, con le Aquile che continuano a sparare a
salve e Clark ad imperversare fino al 87-62 finale.
Nelle fila ducali da segnalare la
prestazione di Dell’Agnello, miglior marcatore tra i suoi con un pregevole 7/9
dal campo e 7 rimbalzi in 30 minuti.
La Gesteco avrà mercoledì prossimo la
possibilità al Palagesteco, contro Trieste, di migliorare il suo percorso di avvicinamento
verso il debutto in campionato contro Verona, mentre Udine potrà tentare di
guadagnare il passaggio del turno in Supercoppa nel fine settimana contro gli
alabardati.
Giuseppe Passoni
APU
OLD WILD WEST UDINE - UEB GESTECO
CIVIDALE 87 – 62
(20-14, 42-33, 67-53)
Vedovato 3, Clark 23, Alibegovic 2, Caroti
6, Arletti 4, Delia 12, Dabo 2, Da Ros 10,
Zomero, Monaldi (k) 13, Ikangi 12.
Allenatore: Adriano Vertemati
Vice: Giorgio Gerosa e Lorenzo Pomes
Tiri liberi 13/16, Tiri da due 22/43,
Tiri da tre 10/25, Rimbalzi 41 (25 dif. 16 off.)
Marangon 9, Redivo 12, Miani 7, Balladino
n.e., Mastellari 2, Rota (k) 5, Balde, Furin 4, Bartoli 4, Barel 3, Isotta 2, Dell’Agnello
14.
Allenatore: Stefano Pillastrini
Vice: Federico Vecchi e Alessandro
Zamparini
Tiri liberi 11/11, Tiri da due 15/34,
Tiri da tre 12/35, Rimbalzi 43 (29 dif. 13 off.1).
Spettatori 2.500 circa
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