Reduce dalla sconfitta di misura del
PalaRubini contro Trieste e ancora priva di Mastellari, ai box per le note noie
muscolari, il compito che attendeva la Gesteco per la penultima gara del girone
di andata era di quelli da far tremare i polsi, dovendo affrontare sul parquet
di via Perusini la capolista Fortitudo Bologna con un Aradori recuperato e
assai arrabbiata per aver perso l’imbattibilità stagionale mercoledì scorso al
Carnera dopo aver rimediato un passivo di ben 31 punti dall’APU Udine. L’impresa
di infliggere un altro stop alla capolista è sfumato nelle battute finali dopo un’altra
gara di grande sofferenza dei ducali che sempre sotto nel punteggio non hanno
mai mollato, portando gli emiliani – che hanno beneficiato del ritorno di un
Aradori determinante - a giocarsi i due punti nell’ultimo minuto di gioco.
Per la palla a due sono in campo Rota,
Redivo, Cole, Dell’Agnello e Berti per Cividale, mentre Caja risponde con
Fantinelli, Aradori, Bolpin, Ogden, Freeman con il coach Pillastrini a
richiamare subito in panchina Berti per Miani e poi a 6’58” sullo 0-5 a chiamare minuto per
cercare di riorganizzare i suoi dopo un avvio oltremodo complicato in fase
offensiva. E’ Vincent Cole con una tripla a 5’50” a rompere il ghiaccio (3-7)
segnando i suoi primi punti “italiani” in una partita sin qui caratterizzata da
nervosismo, molti errori e palle perse su entrambe i fronti e che Bologna d’inerzia
chiude avanti alla prima sirena sul 10-15. Nella seconda frazione gli ospiti si
portano subito sul + 9 (10-19) con Aradori, ma i primi punti di Redivo, una
stoppata di Berti, un’altra tripla di Cole e altri due punti del Gaucho abile a
rubare palla rimettono i ducali in scia (18-19) a 6’30”, accendendo il palazzo
e costringendo Caja a chiamare minuti per fermare il parziale 8-0 dei padroni
di casa. Al rientro la Gesteco manca un paio di possessi per portarsi in
vantaggio perché manca la precisione sotto canestro e Bologna ne approfitta per
riprendere il controllo del match sino all’intervallo lungo a cui si arriva sul
23-32 per i felsinei, facilitati dai troppi errori al tiro dei ducali che a
metà frazione registrano un deficitario 8/36 dal campo. Alla ripresa delle “ostilità”
Bologna va sul + 10 (25-35), ma sale sugli scudi Cole che dalla distanza
dimezza la distanza (30-35) che ancora una volta sembra poter dare la spinta i
suoi; niente da fare perché alle Aquile manca la continuità in attacco e la Fortitudo,
pur senza brillare, punisce i ducali e
li ricaccia a distanza di sicurezza; Pillastrini a metà tempo gioca le carte
Furin e Isotta per Dell’Agnello e Rota, ma
i suoi non riescono a ridurre il passivo, pur impedendo a Bologna di
ammazzare la partita, nonostante un Aradori pienamente recuperato (top score
con 23 punti sino qui con 6/12 dal
campo). Anche nella ripresa dell’ultimo quarto Cividale stringe i denti riducendo
lo svantaggio (46-51) a 8’28” con Miani e Marangon e poi rientra di nuovo
tornando a – 4 (52-56) a metà tempo, frustrando il tentativo degli emiliani di
sfuggire e andando addirittura sul 55-56 con una tripla siderale di Redivo. Il
palazzo adesso è la “solita” bolgia e si battaglia punto a punto con il
tabellone sul 57-60 a 3’26” e il possesso nelle mani della Flats con coach Caja
che richiama i suoi per un minuto di sospensione; è Cole subito a piazzare la
tripla del 60-60 annunciando un altro possibile finale al cardiopalmo in via
Perusini perché a 1’09” il tabellone segna 65-66 dopo una tripla di Rota. La
buona sorte non premia i ducali e Aradori (30 punti alla fine) punisce Cividale
dalla lunetta per il 65-69 finale.
Giuseppe Passoni
UEB GESTECO CIVIDALE – F.S. FORTITUDO
BOLOGNA 65-69
(10-15, 23-32, 42-51)
UEB GESTECO CIVIDALE
Marangon 4, Redivo 22, Miani 13, Mastellari
n.e., Rota (k) 3, Furin 1, Bartoli n.e., D’Onofrio n.e., Baldini n.e., Berti 2,
Isotta, Cole 15, Dell’Agnello 5.
Allenatore: Stefano Pillastrini
Vice: Federico Vecchi e Alessandro
Zamparini
Tiri liberi 7/13, Tiri da due 17/36,
Tiri da tre 8/30, Rimbalzi 37 (27 dif. 10 off.).
FLATS
SERVICE FORTITUDO BOLOGNA
Giordano
n.e., Sergio n.e., Aradori 30, Bolpin 4, Panni 2, Kuznetsov n.e., Fantinelli 7
(k), Freeman 14, Ogden 12, Morgillo, Taflaj.
Allenatore:
Attilio Caja
Vice:
Matteo Angori ed Emanuele Mazzalupi
Tiri
liberi 8/11, Tiri da due 23/47, Tiri da tre 5/17, Rimbalzi 44 (33 dif. 11 off.)
Arbitri: Angelo Caforio, Pasquale
Pecorella e Pierluigi Marzo
Spettatori 2.600 circa
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