sabato 13 gennaio 2024

RBR RIMINI - GESTECO CIVIDALE 67-69: LE PAGELLE


MARANGON 6,5

In uno scontro diretto salvezza l’esperienza conta e il coach concede al talento classe 2005 cinque minuti, nei quali lui piazza un buon tiro in un momento in cui i suoi faticavano in fase offensiva.

Minuti 5 –  punti 2 - 1/2 da due  

REDIVO 9

Un punto in più per l’azione con cui regala il successo a Cividale sul filo della sirena, quando riceve a 4 secondi dallo scadere e contro tutta la difesa schierata di Rimini penetra e deposita a canestro. Anche questa volta il contributo al carniere ducale arriva nella seconda parte, iniziando con due triple siderali con cui apre la terza frazione e lancia i suoi con fiducia all’inseguimento, nel mentre smazza ben 5 assistenze per i compagni. Fuoriclasse.

Minuti 33 – punti 17 - 4/7 da due 3/8 da tre - 1 rimbalzo 5 assist

MIANI 6,5

Bene il contributo dall’arco in momenti in cui la Gesteco litigava con il ferro e solido quello in difesa, benché costi anche 5 falli. Mezzo punto in meno per le 3 palle perse banalmente.

Minuti 28 – punti 12 – 2/3 da due 2/4 da tre 2/4 ai liberi - 4 rimbalzi 1 assist

MASTELLARI 6

Confermato in quintetto gode di maggior minutaggio rispetto alle uscite precedenti, con il quale strappa una sufficienza risicata in virtù di troppi errori al tiro, frutto anche di alcune soluzioni forzate, compensate da 2 recuperi difensivi e due rimbalzi.

Minuti 24 – punti 5  -  0/4 da due 1/3 a tre 2/2 ai liberi - 2 rimbalzi  

ROTA 7

Eccede talvolta nel possesso rallentando il gioco e la mano trema nell’uno su tre dalla lunetta che poteva costare caro all’inizio dell’ultimo minuto, ma mezzo punto in più perché decisivi sono anche i due rimbalzi offensivi sempre nell’ultimo giro di lancette che regalano a Cividale possessi fondamentali ancorché non concretizzati, ma che permettono a Rimini solo due liberi in tutto il minuto cruciale del match.

Parte anche stavolta dalla panchina e dà, come contro Forlì, un apporto decisivo nel successo cividalese con triple fondamentali in momenti chiave e recuperi altrettanto importanti.

Minuti 24 – punti 7 -  2/5 da tre 1/3 ai liberi  - 5 rimbalzi

BERTI 5

La casella vuota nella voce rimbalzi, due falli in attacco, due palle perse e la mano incerta alla lunetta nell’ultimo minuto sono numeri che dipingono un'altra prestazione al di sotto di quello che ci si aspetta da lui.

Minuti 15 – punti 1 - 0/2 da due 1/2 ai liberi  

COLE 7

Al passo d’addio per lasciare il posto all’entrante Lamb, Vincent si dimostra come contro Forlì professionista vero, rimanendo con testa e gambe nel match in tutti i minuti che Pillastrini gli concede, contribuendo con energia sotto il proprio canestro e buone soluzioni offensive verso il ferro di Rimini.

Non sempre è assistito dalla precisione, ma mezzo punto in più è sicuramente meritato per essersi bene disimpegnato nonostante fosse ai saluti.

Minuti 28 – punti 11 - 2/6 da due 1/4 da tre 4 /7 ai liberi- 8 rimbalzi – 2 assist

DELL’AGNELLO 7

La partita è una battaglia vista la posta in palio e per Jack, caricato anche dalla presenza del padre illustre sulla panchina di Rimini, non può esserci clima migliore per far venire a galla le sue qualità di combattente. Pillastrini lo intuisce e lo lascia a lungo sul parquet, dove il “Figlio d’arte” premia la scelta del tecnico con applicazione e ottime scelte offensive, pur talvolta macchiate da imprecisioni evitabili e la “solita” avversione ai tiri dalla lunetta.

Minuti 34 – punti 14 - 4/9 da due 2/2 da tre 0/2 ai liberi  6 rimbalzi 2 assist

CAMPANI n.g.

Pillastrini lo fa esordire nella seconda parte della prima frazione e nei 3 minuti che gli concede il nuovo arrivato fa intendere di dover lavorare ancora per dare il contributo che ci si aspetta da lui per rinforzare la batteria dei lunghi ducali.

Minuti 3

ISOTTA 6

Nicolò viene chiamato a far rifiatare i compagni e nei 5 minuti sul parquet si disimpegna con diligenze e attenzione, conquistando 2 rimbalzi e piazzando un assit.

Minuti 5 – 2 rimbalzi 1 assist

PILLASTRINI 8

Il “Pilla” mantiene la promessa di far risalire la china ad un gruppo che pareva essere scivolato su di una china pericolosa dopo la sconfitta casalinga con Orzinuovi e le successive pesanti debacle tra le mura amiche con Piacenza e Udine, dove i suoi apparivano a tratti quasi rassegnati e ben lontani dal mettere in campo l’intensità necessaria per affrontare gli avversari.

Lo spirito di gruppo appare recuperato e ora con questo successo anche le prospettive di salvezza anticipata riprendono quota.

Foto d'archivio, Marco Pregnolato


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