MARANGON 6,5
In uno scontro diretto salvezza l’esperienza conta e il
coach concede al talento classe 2005 cinque minuti, nei quali lui piazza un
buon tiro in un momento in cui i suoi faticavano in fase offensiva.
Minuti 5 – punti 2 - 1/2
da due
REDIVO 9
Un punto in più per l’azione con cui regala il successo a
Cividale sul filo della sirena, quando riceve a 4 secondi dallo scadere e contro
tutta la difesa schierata di Rimini penetra e deposita a canestro. Anche questa
volta il contributo al carniere ducale arriva nella seconda parte, iniziando
con due triple siderali con cui apre la terza frazione e lancia i suoi con
fiducia all’inseguimento, nel mentre smazza ben 5 assistenze per i compagni.
Fuoriclasse.
Minuti 33 – punti 17 - 4/7 da due 3/8 da tre - 1 rimbalzo 5
assist
MIANI 6,5
Bene il contributo dall’arco in momenti in cui la Gesteco
litigava con il ferro e solido quello in difesa, benché costi anche 5
falli. Mezzo punto in meno per le 3 palle perse banalmente.
Minuti 28 – punti 12 – 2/3 da due 2/4 da tre 2/4 ai liberi -
4 rimbalzi 1 assist
MASTELLARI 6
Confermato in quintetto gode di maggior minutaggio rispetto
alle uscite precedenti, con il quale strappa una sufficienza risicata in virtù di
troppi errori al tiro, frutto anche di alcune soluzioni forzate, compensate da 2
recuperi difensivi e due rimbalzi.
Minuti 24 – punti 5 - 0/4
da due 1/3 a tre 2/2 ai liberi - 2 rimbalzi
ROTA 7
Eccede talvolta nel possesso rallentando il gioco e la mano
trema nell’uno su tre dalla lunetta che poteva costare caro all’inizio dell’ultimo
minuto, ma mezzo punto in più perché decisivi sono anche i due rimbalzi
offensivi sempre nell’ultimo giro di lancette che regalano a Cividale possessi
fondamentali ancorché non concretizzati, ma che permettono a Rimini solo due
liberi in tutto il minuto cruciale del match.
Parte anche stavolta dalla panchina e dà, come contro Forlì,
un apporto decisivo nel successo cividalese con triple fondamentali in momenti
chiave e recuperi altrettanto importanti.
Minuti 24 – punti 7 - 2/5 da tre 1/3 ai liberi - 5 rimbalzi
BERTI 5
La casella vuota nella voce rimbalzi, due falli in attacco,
due palle perse e la mano incerta alla lunetta nell’ultimo minuto sono numeri
che dipingono un'altra prestazione al di sotto di quello che ci si aspetta da
lui.
Minuti 15 – punti 1 - 0/2 da due 1/2 ai liberi
COLE 7
Al passo d’addio per lasciare il posto all’entrante Lamb,
Vincent si dimostra come contro Forlì professionista vero, rimanendo con testa
e gambe nel match in tutti i minuti che Pillastrini gli concede, contribuendo con
energia sotto il proprio canestro e buone soluzioni offensive verso il ferro di
Rimini.
Non sempre è assistito dalla precisione, ma mezzo punto in
più è sicuramente meritato per essersi bene disimpegnato nonostante fosse ai
saluti.
Minuti 28 – punti 11 - 2/6 da due 1/4 da tre 4 /7 ai liberi-
8 rimbalzi – 2 assist
DELL’AGNELLO 7
La partita è una battaglia vista la posta in palio e per
Jack, caricato anche dalla presenza del padre illustre sulla panchina di
Rimini, non può esserci clima migliore per far venire a galla le sue qualità di
combattente. Pillastrini lo intuisce e lo lascia a lungo sul parquet, dove il “Figlio
d’arte” premia la scelta del tecnico con applicazione e ottime scelte
offensive, pur talvolta macchiate da imprecisioni evitabili e la “solita”
avversione ai tiri dalla lunetta.
Minuti 34 – punti 14 - 4/9 da due 2/2 da tre 0/2 ai liberi 6 rimbalzi 2 assist
CAMPANI n.g.
Pillastrini lo fa esordire nella seconda parte della prima
frazione e nei 3 minuti che gli concede il nuovo arrivato fa intendere di dover
lavorare ancora per dare il contributo che ci si aspetta da lui per rinforzare
la batteria dei lunghi ducali.
Minuti 3
ISOTTA 6
Nicolò viene chiamato a far rifiatare i compagni e nei 5
minuti sul parquet si disimpegna con diligenze e attenzione, conquistando 2
rimbalzi e piazzando un assit.
Minuti 5 – 2 rimbalzi 1 assist
PILLASTRINI 8
Il “Pilla” mantiene la promessa di far risalire la china ad
un gruppo che pareva essere scivolato su di una china pericolosa dopo la
sconfitta casalinga con Orzinuovi e le successive pesanti debacle tra le mura
amiche con Piacenza e Udine, dove i suoi apparivano a tratti quasi rassegnati e
ben lontani dal mettere in campo l’intensità necessaria per affrontare gli
avversari.
Lo spirito di gruppo appare recuperato e ora con questo
successo anche le prospettive di salvezza anticipata riprendono quota.
Foto d'archivio, Marco Pregnolato
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