lunedì 8 aprile 2024

PADRONI DEL PROPRIO DESTINO


Dopo l'impresa con il brivido finale dell'Allianz Cloud contro l'Urania Milano, l'ennesima di questa pazzesca fase ad orologio in cui le lancette di quello al polso del coach Pillastrini e dei suoi ragazzi si sono dimostrate le uniche Swiss made di tutto il ranking delle 24 squadre del campionato, non sono mancati i titoli ad effetto per sottolineare l'evento: ottava meraviglia, ottovolante, fil-otto ecc. ecc.

La grande notizia del giorno dopo però, per le Aquile del Presidente Micalich e per tutti gli appassionati del "fenomeno Eagles"  che stanno crescendo in numero ed entusiasmo, è un'altra e davvero molto importante: con le sconfitte domenicali di Piacenza (a Cantù) e di Cento (a Rieti) la classifica ci dice che per la prima volta in stagione Cividale é padrona del proprio destino, perché se i ducali riusciranno a vincere le due partite conclusive della fase ad orologio (venerdì contro Casale e domenica 21/4 a Vigevano nella tana dell'ex Leo Battistini) niente e nessuno potrà impedire la conquista anche per quest'anno dei play-off , best of all, la salvezza anticipata, centrando l'obiettivo stagionale.

Riportando le lencette dell'orologio alla prima giornata della seconda fase della regular season,  quando a Cividale il 4 febbraio era attesa la super corazzata Trapani con il suo bottino di 17 vittorie consecutive ed una solo sconfitta (contro Cantù) dopo che Cento si era imposta di un punto in via Perusini, diciamocelo francamente: alzi la mano con onestà intellettuale chi aveva previsto che quella sarebbe stata, ad oggi, l'ultima sconfitta delle Eagles, allora terz'ultime nel ranking del proprio girone.

Evidentemente nel DNA di questa società c'è ben impresso un gene che permette di dare il massimo quando le imprese sembrano se non proprio impossibili, almeno assai complicate: il raggiungimento di gara 5 partendo da 0-2 nella finale promozione al suo anno di esordio assoluto nel panorama cestistico nazionale in serie B, la vittoria "spalle al muro" di Vigevano a gara 4 della finale promozione, annullando il match-point dei lombardi, la salvezza anticipata di due mesi da debuttante in A2 portando poi l'ambiziosa Udine a gara 5 del play-off, facendo poi perdere più di qualche anno di vita ai supporters bianconeri quando la tripla della vittoria di Redivo allo scadere venne respinta dal ferro. E ora questa cavalcata, ancora una volta "against all odds" diventando la miglior difesa del torneo e lasciando sul campo senza possibilità di replica Trapani, Torino e Cantù, quest'ultima addirittura "strapazzata" in via Perusini per 82-59.

Guardando per un attimo in casa d'altri poi, se mercoledì prossimo Cento non riuscirà a battere tra le mura amiche Trapani, alle Aquile addirittura "basterebbe" superare venerdì a Cividale la "cenerentola" Casale dell'ex Pepper per blindare l'ottavo posto con una giornata d'anticipo.

E' dunque già arrivato il momento di "cantare vittoria" in riva al Natisone?

Questo, crediamo, è proprio l'errore che devono evitare a tutti i costi squadra e ambiente proprio sul più bello, cedendo magari alla tentazione di vedere finalmente coronata l'impresa e mollare un po' le mani dal manubrio dopo questo lungo inseguimento di due mesi, tutto in salita, gettando sul campo ogni risorsa disponibile - non solo in senso fisico.

Non solo perché la partita di venerdì in via Perusini è la più classica delle "trappole" sportive  con un avversario che si gioca le ultimissime speranze di evitare la retrocessione diretta e reduce da una netta vittoria contro una svagata APU Udine (i calciofili si ricorderanno a proposito di "bucce di banana" un certo Roma-Lecce fatale ai giallorossi al fotofinish dopo una rimonta impossibile sulla Juventus svanita proprio sul più bello contro una compagine già retrocessa e sempre perdente in trasferta), ma anche perché, nel caso in cui nel recupero Cento dovesse superare la corazzata Trapani è ragionevole prevedere che poi le dirette concorrenti per evitare il nono, disgraziatissimo posto ed i play out,  ossia Rimini, Cento e Piacenza possano anch'esse fare bottino pieno negli ultimi due turni.

Piacenza, ora a 28 punti deve incontrare Treviglio in casa e Cremona in trasferta, compagini che non hanno particolari motivazioni in quanto hanno già ottenuto post season di lusso e salvezza; Cento ora 26 punti, affronterà invece Vigevano tra le mura amiche e poi concluderà a Treviglio per cui valgono medesime considerazioni, con l'aggravante che sia Cento che Piacenza godono dello scontro diretto a favore nei confronti di Cividale per cui in caso di arrivo alla pari, sarebbero le Aquile a rimetterci le penne.

Con Rimini lo scontro diretto è a favore della Gesteco, ma i romagnoli dopo aver espugnato Torino si sono issati sopra i gialloblù a 32 punti e ospiteranno prima la Luiss Roma per chiudere infine a Milano con l'Urania e anche qui con avversari non proprio insuperabili per roster - i romani e motivazioni - i lombardi. 

Per cui, considerato che tutte le partite si vincono sempre sul campo e non al bancone del bar con la birra in mano, nelle poltrone dei salotti televisivi o digitando tasti sulla tastiera di smartphone o computer, la truppa di Pillastrini non farà calcoli e cercherà con ogni mezzo a disposizione di guadagnarsi il 10, il numero di vittorie necessarie - ma sufficienti - per centrare i play-off e meritarsi il 110 in pagella.

Con lode, pubblicazione della tesi e bacio accademico, visto qual era il punto di partenza dopo il 4 febbraio, quando con Trapani in via Perusini erano stati infilati gli orologi ai polsi. Da far far tremere. 

Per i sognatori più ottimisti un altro dato: Trieste ora quinta,  dista soli 4 lunghezze da Cividale, lo scontro diretto arride in Friuli e i giuliani nelle ultime due gare ospiteranno l'Urania Milano e poi andranno a Rieti.

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