giovedì 20 giugno 2024

LE PAROLE SONO RIVELATRICI. SEMPRE.

"Le parole sono rivelatrici, sempre!" ammoniva la mia prof. di letteratura italiana ogni volta che qualcuno cercava di giustificare una scemenza partorita come risposta alle sue domande, opponendo il classico: "Ma io intendevo dire un'altra cosa.."
A mente di quel monito, che tante volte nel corso degli anni ho avuto modo di testarne la bontà, perché ogni anno in prossimità degli adempimenti fiscali arrivano mail o comunicazioni dalla stampa specializzata, dalle software house e dagli addetti lavori invariabilmente iniziano con: CAMPAGNA 730, CAMPAGNA BILANCI, CAMPAGNA IMU, CAMPAGNA DICHIARATIVI ... ???
Se tu mi parli di "campagna" a me viene in mente quella di Russia, quella elettorale, quella d'Africa, le campagne napoleoniche... insomma guerre lunghe e cruente, battaglie sanguinose, conflitti interminabili, sfide durissime...
Perché, ad esempio, non: stagione 730., stagione Bilanci ecc..
Perché stagione fa pensare forse al campionato di calcio ad un periodo comunque destinato a finire con un cambio di contesto prima di ricominciare... cose liete insomma.
Risposta: ma dove vivi? siamo in Italia e cos'altro può descrivere il rapporto fisco-contribuente e i relativi adempimenti? La parola  "Campagna"  appunto...
Non a caso il modello per i versamenti delle imposte gli zelanti burocrati che occupavano (e occupano) l'A.D.E. ( e anche qui propriamente non V.E.N.E.R.E.) con capacità visionaria nel 1998 lo battezzarono F-24, visto che l'F-16 era già in dotazione all'aviazione NATO ed ormai ampiamente superato come capacità offensiva.
E la conferma arriva da chi ogni 3x2 invoca nientemeno che: la PACE fiscale.
Capito perché le campagne (appunto) di marketing del Ministero delle Finanze sul "Fisco amico" non convincerebbero neanche Buddha? 
Aveva ragione la prof., le parole sono rivelatrici, sempre!
Uscito dall'Università e superato l'esame di abilitazione pensavo di avviarmi ad una professione intellettuale, non immaginavo di essermi invece arruolato per svariate Campagne.
E pure recidivo.
Sarebbe stato utile, oltre che gradito, qualche monito in più invece dai docenti di scienze giuridiche, in particolare da quello di diritto tributario.
Bisognerebbe prestare orecchio con maggiore attenzione agli insegnanti, soprattutto a quelli di lettere e imparare anche a leggere quello che non dicono.
Capacità affatto scontata nell'età in cui ancora tutto è possibile, o quasi.
A prescindere da chi occupi a Roma la poltrona di Ministro in via XX settembre o quella di Presidente del Consiglio a Palazzo Chigi.


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