Alzi la mano chi, dopo il rientro da Verona a mani vuote, scontata l'ennesima sconfitta contro gli scaligeri di coach Ramagli - fino ad oggi uno 0-4 comprendendo anche la sfida estiva al Ferroluce di Romans - e con in vista il derby con l'Apu, la visita alla capolista Rimini e l'avvicinarsi della corazzata Cantù, avrebbe pronosticato per Cividale un percorso netto di 4 vittorie su quattro, mettendoci anche la gara casalinga con Vigevano.
Scalate le montagne di Udine e Rimini, si era parlato di esami di maturità a proposito del doppio impegno casalingo con i gialloblù di Pansa e i brianzoli di Brienza e i ragazzi di Pillastrini si sono comportati davvero da "primi della classe", sfruttando in toto il fattore PalaGesteco e consolidando una posizione di classifica davvero da "vertigine", dietro di due lunghezze alla sola Rimini ed in compagnia di Udine, Cantù e Rieti al secondo posto.
Ora all'orizzonte un altro pacchetto di gare che chiariranno se e quanto eventualmente Rota e compagni soffrono di vertigini, oppure sono in grado di superare questo pericolo e continuare il loro entusiasmante volo ad alta quota; ad iniziare dal turno infrasettimanale di mercoledì a Livorno dove ad attendere le Aquile ci sarà una squadra gasata dal fresco colpo messo a segno violando il campo dell'Unieuro Forlì e che potrà contare dell'apporto del suo caldissimo pubblico, essendo riuscita a convertire in pena pecuniaria la squalifica del suo palazzetto dopo il gesto non proprio cordiale di un suo tifoso nei confronti degli avversari canturini.
Livorno evoca dolci ricordi in riva al Natisone: fu proprio contro i labronici che nel maggio 2022, ai quarti di finale, iniziò la cavalcata della Gesteco verso la promozione in serie A2 con un secco 3-0 sigillato proprio espugnando al primo match point il parquet di Livorno; per la Gesteco sarà in ogni caso meglio lasciare in fretta la memoria, perché per uscire con i due punti dal PalaMacchia sarà necessaria massima concentrazione e grande applicazione, al cospetto di un avversario che tra le sue fila può contare, tra gli altri sull'apporto del talento e dell'esperienza di quella "vecchia volpe" di Ariel Filloy e dell'ex APU Nazzareno Italiano.
Al rientro dalla costa tirrenica non ci sarà molto tempo per gioire o per leccarsi le ferite perché sabato è attesa in via Perusini un altra big di questo inizio stagione, quella Sebastiani Rieti che attualmente appaia Cividale al secondo posto e veste con la sua maglia giocatori del calibro dell'Usa Jazz Johnson, del play triestino - ed ex APU - Marco Spanghero, di Matteo Pollone ma soprattutto del cecchino Diego Monaldi, che sugli spalti del Palagesteco tutti ricordano bene per aver sempre vestito i panni del "castigamatti" ogni volta che ha incrociato le Aquile gialloblù quando indossava la casacca bianconera dell'APU.
Insomma, dopo l'esame di maturità superato a pieni voti, per la truppa di coach Pillastrini sono in arrivo i primi esami Universitari, previsti dal lungo percorso accademico a cui hanno deciso di "iscriversi", da affrontare con la consapevolezza della sua difficoltà ma anche della forza dei propri mezzi, a patto di non dimenticare mai che questi sono sempre funzione dell'applicazione "feroce" e della capacità di migliorarsi costantemente in palestra, settimana dopo settimana.
A supporto ci sarà sempre il calore dell'ambiente e dei suoi tanti sostenitori - il cui numero è in crescita costante anche fuori dalle mura foroiuliensi - il cui valore è certificato da ciò che dicono gli avversari in tutta Italia: non solo i coach per "dovere di cortesia" o per reale convinzione, ma soprattutto gli appassionati fuori dal FVG.
Basta farsi "un giro" nei vari siti istituzionali - e quelli meno istituzionali - dei supporters delle altre squadre partecipanti al campionato di serie A2 e leggerne i commenti.
A partire da quelli della nobile corazzata Cantù.
Oppure, per chi preferisce un approccio meno sociologico ma più scientifico, dia un occhio distratto alle statistiche: dal 01/01/2024 ad oggi su 15 gare giocate in via Perusini, solamente due volte gli ospiti sono usciti indenni: Cento in febbraio e Cantù a gara 4 del play-off di maggio, con Cividale che non riuscì in entrambe i casi a concretizzare l'ultimo decisivo possesso, mentre ci hanno "lasciato le penne" 3 volte Cantù, 2 Forlì e una a ciascuno Trieste, Trapani, Torino, Latina, Casale, Brindisi, Udine e Vigevano.
Anche il comportamento lontano dal Ponte del Diavolo ha spesso fatto "sacramentare" i padroni di casa dei vari palazzetti che hanno ospitato il Sindaco Redivo, i suoi "assessori" e la marea gialla: su 12 sfide ben 7 volte è riuscito il colpaccio (2 volte a Rimini, poi Treviglio, Cremona, Roma, Milano e Vigevano) mentre si sono dovuti arrendere 2 volte a Cantù e poi a Bologna, Cremona e Verona.
Lo score complessivo dell'anno solare 2024 recita fino ad oggi 20 vittorie e 7 sconfitte: numeri da capogiro.
Appunto.
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