(L’Amore trionfa su ogni cosa)
L’Amore
trionfa su ogni di cosa di sé e non è
contagioso; è un fatto squisitamente personale: solo chi è libero può Amare.
Ma
di che libertà si sta parlando? Di
stato civile no di sicuro, quello è un fatto che certifica uno status giuridico, non certo un sentire del
cuore, del corpo e della mente. Essere liberi
è una maniera di intendere la Vita, è un modo di essere proprio, è l’attitudine ad essere
responsabili delle proprie azioni e dei propri sentimenti. Essere liberi è una conquista che si fa da
soli, mai una concessione che ci fa l’altro. Essere liberi significa accettare che la vita è essenzialmente Kaos a cui bisogna rispondere con delle
scelte e con dei comportamenti il più possibile coerenti con ciò che si E’,
nel tentativo di dare il proprio Ordine
al Kaos: ecco, in parole povere, la
ricerca del Santo Graal, ovvero del Senso
della Vita.
E’
un’Opera titanica perché noi tutti, che siamo immersi quotidianamente nel Kaos, a nostra volta siamo esseri in divenire, non siamo dei blocchi di
pietra immutabili ma piuttosto dei semi che, piantati in terra un giorno, hanno
iniziato a svilupparsi mescolando la dotazione conferita dalla pianta madre (la famiglia d’origine ovvero il destino) con l’ambiente che hanno
incontrato intorno a sé. Per questo oggi
credo che gli impegni “per tutta la
vita”, soprattutto quelli presi in gioventù, spesso sono più che altro delle
buone intenzioni destinate a scontrarsi con la realtà del Kaos e della scarsa conoscenza
di sé e del proprio destino. Da qui l’importanza capitale di ciò che,
sempre gli antichi, ci hanno tramandato: Nosce te ipsum - Γνῶθι σεαυτόν,
gnôthi seautón: conosci te stesso sta scritto sul
Tempio dell’Oracolo a Delphi. Conosci te
stesso per dare ordine/senso al Kaos.
Un’Opera
colossale, appunto.
Per
questo motivo le Religioni hanno accompagnato e accompagneranno l’Uomo dalla
notte sino alla fine dei tempi: per fornire una bussola in grado di orientarlo,
aiutarlo e guidarlo nelle tempeste che si agitano nel suo Kaos interiore e in quello di chi e di che cosa lo circonda e
per consentirgli infine di vivere ordinatamente
nonostante egli acquisisca molto presto la tremenda consapevolezza che non
hanno gli altri esseri viventi: quella della Morte.
Ma
alla fine, nonostante gli insegnamenti di qualsiasi Religione a cui ci
affidiamo, alle filosofie più o meno raffinate che studiamo, alle parole dei
Sacerdoti, degli Iniziati e dei Mentori Illuminati che abbiamo la fortuna
eventuale di trovare sul nostro cammino, in quest’opera colossale ci ritroviamo
sempre soli con noi stessi, nel silenzio, a decifrare gli urli dell’Anima.
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