Tratto dalla serie televisiva "CIVIDALE I999" - AL DI LA' DELLA GRANDE NEBBIA:UN MONDO PROIBITO!
L'attività alla base continuava stancamente e noiosamente. Dopo l'immane espulsione di Cividale e della base Tresk causata dall'esplosione di un miscuglio di "benitio 98 fischioattivo" con residui di "K0Smezio 89" la vita di questi naufraghi era continuata grazie alla formidabili riserve di ghiaccio, menta piperita e maltosio, lontani ormai per sempre dal pianeta Pattinage.
Il comandante
Waitig stava discutendo nel suo ufficio con il celebre scienziato Victor PaBk
(inventore delle "Picche Elettrostatiche") riguardo al problema del fumo che aveva colpito e impestato
d'improvviso gli hangars delle Aquile e la sala comando.
I portatori di questo terribile virus, che nel giro di poche ore aveva colpito
tutti gli abitanti della base Tresk, erano il capitano delle Aquile Zwolfer ed
il suo intimo amico, il vice-comandante Dorlow.
Tutto ciò aveva avuto inizio quando i due amici erano
andati in esplorazione con un'Aquila sul pianeta appena avvistato dalla base:
il pianeta Derna.
Tale pianeta era avvolto da una fitta e nebbiosa cortina
di un gas pestilenziale e corrosivo: il "Tabacchesio R6" . Inoltre
l'atmosfera era composta dai seguenti elementi: MB, MILDE-SORTE, MURATTI,
MARLBORO e MERIT, che a contatto con l'apparato respiratorio umano avrebbero
provocato una strana sfumatura vocale.
Ora i due si trovavano in stato di "trance"
sulle lettighe colorate della cella di isolamento del centro medico. Il capitano Zwolfer si scosse improvvisamente
dal torpore in cui si trovava e cominciò a farneticare abbozzando un
corrugamento dei muscoli facciali e rischiando di precipitare dalla lettiga in
modo piuttosto violento: " 0, zio cAAro vieni qui. Dove vai..Torna qui. I cogliOOOOOni!!!" La dottoressa Helena
Trepsell gli diede un "CEBIO" per calmarlo e con un amperometro
misuro l'entità delle convulsioni. Il
pover'uomo stramazzo con un esanime: "UUUIIIIIDDIIII.....AHHIJNK??...
TTAAAAHHH..HII..GHEEEEEEee..ee.."
Erano questi dunque gli effetti dei gas di Derna ?
In seguito
i due treskani, rimessosi in piedi dalle
AMOREVOLI cure della dottoressa raccontarono che appena usciti dall'Aquila
erano venuti in contatto con due creature sconosciute. La prima era alta e magra e sembrava essere il "cervello,
l'altra era più possente ed era dotata di una vistosa gobba si trattava probabilmente di una
mutazione genetica; quest'ultimo doveva essere probabilmente il
"braccio". Con una emissione
di gas MARLBORO dalla cavità orale del secondo, associata ad un ordine del
primo caratterizzato dalla sfumatura vocale, i due esploratori stramazzarono sull'olezzoso e
inconsistente suolo grigio del pianeta.
Quando si svegliarono si trovavano a bordo dell'aquila, anch'essa invasa
dai gas.
Il comandante non sembrava molto convinto delle
affermazioni dei due piloti date le loro condizioni psichiatriche e fisiche e
decise di recarsi di persona sul misterioso pianeta insieme al dottor PaBkman.
Appena partiti a bordo dell'Aquila 2 si materializzò
improvvisamente una strana e sconcertante figura: sembrava un folletto e il
suo apparato vocale produceva dei suoni inimitabili da qualsiasi essere umano.
"Come
ti chiami, mostro?" chiese Il domandante scosso dall'improvvisa
apparizione.
"Io
sono il conosciuto e lo sconosciuto,
il visibile e l'invisibile" fu l'agghiacciante risposta dell'alieno.
"E
invece io ti vedo e ti conosco: tu sei il DOCTOR MOLLY!!!! intervenne lo
scienziato PaBkman.
"MASSISSIIIIIII!!!
Comunque non dovete mettere piede su quel pianeta: io ci sono già stato e
quando ho attraversato la cortina fumogena mi sono impastato in modo tale che
ho dovuto lavarmi la testa con ACIDO MURIATICO E CITRICO."
"Noi
ci andremo, invece." Replicò con fare patriottico il comandante Waitig.
"UUIIIDDIIIIII"
fu la strafottente risposta del
folletto.
"Vattene
o ti slambro" disse Waitig impungnando la pistola laser. "MASSISSIIIIII ribattè ancora l'alieno e
con un urlo straziante, qualcosa di simile a MOOSSTRRIIIIII, si smaterializzò
tra lo sbalottamento dell'Aquila che cominciava a toccare gli strati più alti
della cortina fumogena del
terrificante pianeta.
"L'Aquila
si sta invischiando di gelatina fumogena" urlò Waitig.
Il
professore, invece, probabilmente per l'odore dei gas,era entrato in uno stato di torpore profondo.
Cominciava
a rievocare infatti alcuni ricordi di gioventù; si trattava dei terribili
BGMRIANI, che durante la sua
infanzia sul pianeta Pattinage, lo importunavano e lo costringevano a fare qualcosa come i giri attorno alle
bandierine a mo' di Juary. Un giorno,
però, vennero da lui astutamente catturati e rinchiusi in una bara di
"STRONZIO 13". Questi, prima
di essere rinchiusi nella fetida prigione costruita dalla celebre ditta
"Vespasiano", giurarono vendetta.
PaBkman
aveva calcolato che lo STRONZIO 13 era sufficientemente fetido per farli morire
asfissiati ma anche resistente se i BGMRIANI avessero tentato di uscire.
Ma quando
chiese verifica al computer a BGMRIANI già partiti, questo rispose che con un
emissione di gas TABACCOSIO (è un gas di tabacco ad alta percentuale di
zuccheri) questi avrebbero potuto non solo liberarsi ma addirittura ritornare a vita.
Ora il
professore era terribilmente scosso e nel suo torpore immaginava le
conseguenze di un suo incontro con i BGMRIANI.
"Ora
basta Viator, scuotiti da quel torpore" disse con voce tuonante Waitig.
Ormai i
due stavano osservando la putrida superficie dello sterile pianeta quando uno
strano fruscio interruppe quel doloroso osservare. Attraverso la fitta e spessa cortina fumogena
si stava delineando una figura vagamente umana. PaBkman riconobbe in quella figura
contorta e orripilmente straziata il suo ex maestro di vita e di TECNOLOGIA
MECCANICA, perito in una incursione dei dernatici sul pianeta
"BELLAIN" nella costellazione del "CHIEDERMAZ".
L'ex uomo che i
due Treskani stavano vedendo era ciò che
rimaneva del famoso "videojoker" MEGALOGHENCH secondo per fama
solamente all'androide DORLAIN deceduto anch'esso sulla stella MAURI.
Stando alla
versione NASA (l'ente terrestre che raccoglie le sensazioni e gli avvenimenti
olfattivi nello spazio) Megaloghench
doveva essere morto già da 5 anni nella trappola di cui era rimasto vittima nella località "SCRAMBLE" del pianeta
Bellain, nonostante gli ammonimenti di PaBkman.
Ma era ancora vivo! I treskani cercarono di scucire la storia allo sfortunato
uomo, ma questo non fece in tempo nemmeno a capire ciò che i 2 dicevano che
spirbò.
Il suo povero corpo era ricoperto da immani lividi e da paurose bruciature dovute a radiazioni
causate dalla vicinanza del povero uomo con Tabbachesio liquido.
I 2 Treskani non fecero neppure in tempo a scavare una
fossa per accogliere la salma nell'incosistente suolo di Derna che furono
circondati da paurose creature parventi a
dei demoni:
I DERNATICI
La loro chioma capelluta era folta e aveva l'aspetto simile ai maccheroni che le
vostre madri cucinano; questo aspetto era dovuto a e violentissime scariche
nervose che i loro cervelli avizziti dal gas MERIT producevano durante le
frequenti scazzottature che essi sostenevano con tutti gli altri esseri viventi
della Galassia.
Inoltre le loro corde vocali, aneh'esse rese minuscole
ed avvizzite dai numerosi gas nocivi presenti nel pianeta, producevano un suono
orribilmente straziante e sfumato; infine dal loro petto salivano al cielo
puzzolenti vapori e nocive radiazioni dovute alla mescolanza di SUDORE il
TABACCOSIO, eternamente presente nelle vie circolatorie di quegli orribili
mostri.
Come temeva il professore il capo dei dernatici,
RADIMSKY, lo riconobbe e con voce sfumata incominciò ad inseguirlo
dappertutto: su e giù per nebbiose vallate, in cima a picchi ricolmi di
cristalli "AMBASSADOR", puzzolenti e vomitevoli, attraverso Hangars
ricoperti di uno spesso strato di cenere grigionera dall'odore stomachevole,
con all' interno macchinari per la fabbricazione di oggetti dalla forma tubolare
contenenti acidi "MILDE-SORTE" per il bombardamento della galassia.
Era lo scopo
principale dei dernatici, infatti, portare la distruzione in tutto l'universo
mediante gli acidi fumogeni; e quei
missili servivano appunto a quello.
Radimsky infatti voleva ridurre tutti i pianeti dell'universo ad un fac-simile
di Derna.
Era intanto scesa la notte sul pianeta ed il suolo
lattiginoso prendeva degli strani colori grigiastri; ogni tanto si sentiva
l'esile cantare di qualche sinistra cornacchia con la voce anch'essa
sfumata(era qualcosa di simile ad un "crAAAA crrrAAAAA" p.S.:
immaginate un po' voi) ed il professar PaBkman stava nascosto dietro alcune
piante scheletriche color grigio (per cambiare) salvatisi miracolosamente ai
gas mediante occasionali maschere di naylon grigio.
Ad un tratto una mano viscida, ricoperta di una cenere
millenaria ed estremamente puzzolente ed irsuta, l'afferrò per il collo e con
tuono per l'esile testa lo stordì.
Quando il professore si svegliò si trovava in un
cellulare ricoperto di diversi strati di cenere color nero avorio in viaggio
verso la città di SIMCA.
Sentiva le
voci di coloro che l'avevano catturato:
"ADEsso
che l'abbiAAAAmo CAAAttuurato il COOOsíglío gli
fAArà il cUUlo o a PAAAllIIIIni!!"
Le
prospettive non erano certo incoraggianti per lo sfortunato professore, ma si
fece coraggio e si preparò ad affrontare, anzi a subire, l'avverso e mesto
destino che l'attendeva alla città di SIMCA.
Fra le
risa e gli sputi repellenti e grigioverdi
degli allucinanti dernatici Victor Pabkman venne avviato avvolto in una cupola
di fumo verso la prigione.
Qui, con
un poderoso calcione, venne spedito in una cella; questa era completamente
buia e pussolente ed il suo suolo
era composto da un materiale molliccio che si attaccava come colla ai piedi;
esausto stramazzò al suolo ma incredibilmente incocciò con qualcosa di
familiarmente duro: la tibia del comandante Waitig.
I due si
abbracciarono di gusto e per un momento dimenticarono il crudele destino che
incombeva su di loro.
Ma improvvisamente
la porta si aprì ed una folata di gelido fumo invase la già disgraziata
Stanza: non c'era dunque un attimo di pace per i Treskani.
Erano i
due caporioni: RADIMSKY E GUIONSCLAW che con aria beffarda si diressero verso i
2 disgraziati. Il primo disse:
"PassOOni perchè scAApplAvi ieri?? se vEEEnIIIvi ti
AAAvrei libEEEEErato.. XXX cAAAAbne, PuttAAAAna XXXX"
L'altro
scoppiò in un impossibile risata che risuonò anche nell'ampio cortile
antistante.
"AAdesso
invEEEee ti fAAAAccIlIAAmo il cuUUUUUlo come un paAAAAlone!! VEDRAI DOMANI!!
BRUNO CHE ORA E'?...... OH PUTTANA XXXX, DEVO ANDARE, VIENI BRUNO."
IL
professore disperatamente, battendo violentemente i pugni contro la possente
porta gridò all'indirizzo del BGMMRIANO:
"MAURIZIO .... MAURIZIO........ MAURIZIO..."
"M I
A R D E X X X C A N E" fu la beffarda e crudele risposta di quell'essere.
I 2
Treskani avevano ormai perso ogni speranza quando una luce vivida invase, la
stanza, chi era: era il DOCTOR MOILY.
Venne
subito al solido, anzi al sodo:
"DOMANI
QUANDO TENTERANNO DI UCCIDERVI TIRATE QUESTA PALLA DI PELLE DI PALSTICA NEL
BASSO ADDOME DI RADIMSKY E VI SALVERETE"
"ma
funzionerà?" si chiese Waitig , che ce l'aveva sempre avuta con il DOCTOR
DIOLIY fin dal primo momento che gli era apparso. "MASSISIISSIIIIII"
fu la sicura risposta dell'alieno salvatore, mentre incominciava a
smaterializzarsi.
"Non andartene, rimani" disse disperatamente
PáBkman.
"UUUIIIIIDDaiiii
i i i-] i i --i i -Li-"
furono le ultime e sfuocate parole dell'alieno.
l'indomani
due putridi BGMRIANI prelevarono i due e li portarono in un'immensa e nebbiosa
piazza di SIMCA dove attendevano come belve inferocite migliaia e migliaia di
dernatici.
Li
incollarono con una colla di tipo STAGNI su una porta difronte alla reggia di
RADIMSKY, incastonata dentro una scuola famosa in tutto l'universo. Fra gli urli dell'eccitata foolla di mostri,
Radimsky si diresse a pugni spiegati verso PaBkman; questo trattenne il sangue
freddo e come aveva detto il buon Molly lanciò quella misteriosa palla nel
basso addome del mostro inferocito; la reazione fu immediata:
"CHEEEEE
tUUUOOOOno nei COOOOOOOOOOOOOOglioni PUUUUUttana XXXXXX! che
tUUUUUUUUOOOOOOOOOOOOOOOOno." furono le ultime parole del dernatico prima
della morte. Tutti i mostri scomparvero
ed il fumo si diradò ed al posto di quelli sconcertanti palazzi sorgevano ora
campi di erba profumata con miriadi di fiori. L'INCUBO ERA DUNQUE FINITO. "Come ringrazieremo DOCTOR MOLLY?"
chiese WAITIG.
"Gli
manderemo una cassetta di VINO e GLASS nostrani" disse scherzando PaBkman.
ED I TRESKANI CONTINUANO A VIAGGIARE NELLO SCAZZO INFINITO
Nessun commento:
Posta un commento