venerdì 21 aprile 2017

VELENO

Un dolore improvviso,
localizzato,
due denti aguzzi
che entrano nella carne,
debole e molle,
in tutta la loro profondità.
Poi un bruciore,
localizzato,
forte come se la tua pelle
bruciasse viva
nel cuore dell’Inferno
e tutti i tuoi pensieri
vengono travolti
da una paura ancestrale,
la paura di morire,
di spegnerti in solitudine.

E a folate continue
le cose ed i volti vissuti
si mescolano
ad un elenco infinito
di troppe cose non terminate
di troppe cose neppure iniziate
di cose che non termineranno
e non inizieranno mai.

E inizi a piangere
piangere… piangere … piangere
fino a che gli occhi
ti fanno talmente male
da non riuscire a piangere più.

Poi ti addormenti
senza forze e al risveglio
il dolore ed il bruciore
sono scomparsi,
resta solo il segno della ferita
per ricordarti che non è stato
solo un brutto sogno.

E ti il illudi che il peggio sia passato,
che non proverai più niente di simile.

Ancora non sai
che il Veleno è già in circolo
dentro il tuo sangue,
subdolo e silenzioso.

E senza che tu ne abbia percezione
… lentamente … inesorabilmente …
Ti sta intossicando.

E così ti spieghi
perché il tuo intestino
non smaltisce gli escrementi come un tempo,
perché i tuoi polmoni
respirano a fatica
perché il tuo cuore
ha perso il suo ritmo armonico,
a volte batte così forte da sembrarti pronto
ad uscire fuori dal tuo petto,
a volte invece è talmente lento che hai paura
possa tra un istante non battere più.

E così ti spieghi
perché i tuoi muscoli
non hanno più la potenza
di un tempo che fu,
perché il tuo cervello
non riesce più ad inviare
ordini giusti a tutto ciò
che attende i sui comandi.

Non trovi più le parole giuste …
Ti trovi sempre nel posto sbagliato
al momento sbagliato …
Ti trovi in un luogo e ti chiedi il perché
senza trovare la risposta.

I tuoi occhi
non percepiscono
più i colori come un tempo …


… Il blu diventa giallo … il bianco diventa nero.

Poi tutti diventano un colore solo:
il grigio.

In tutte le sue tonalità.

Quando è troppo tardi
inizi a conoscere il Mostro
che celandosi dentro di te,
ti ha completamente distrutto.

E di nuovo ritorna
quella paura ancestrale
che pensavi di non provare più.

Ti pare di sentire ogni giorno
quei due denti aguzzi
che penetrano dentro
la tua carne debole e molle
e allora inizi a lottare con il Mostro
dentro di te.

Che lotta impari e segnata!

Più ti muovi
più lotti
e lui più ti fa male.
Più cerchi di sciogliere
le tossine e più queste si disperdono
dentro di te.

Fino a che, esausto,
completamente esausto,
ti spegni
e il grigio diventa nero.

NERO.

Adesso il Mostro,
finalmente,

ti ha lasciato libero.

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