09 luglio 1984... voglio
iniziare rievocando il momento più bello, fra i tanti, vissuto in Teatro:
quello legato all'esordio della mia Compagnia, il 17 dicembre 1983, con "I
DUE SORDI".
Lo spettacolo
era appena terminato, in sala si sentivano scroscianti gli applausi, nei nostri
volti c'era solo tanta gioia, dal primo all'ultimo, persino in quello di
Manlio, aggregatosi nella settimana precedente
come suggeritore-presentatore.
Il sipario si
riaprì e gli attori si disposero in mezzo al palco per l'applauso finale e dopo
l'inchino di rito dalla porta di fondo uscii io per il discorso finale, dove
rendere pubblici gli obiettivi ed i "perché" del nostro gruppo; in
quei brevissimi istanti, così intensi da far sciogliere come neve al sole
quelli ben più lunghi di difficoltà, litigi ed incomprensioni, non vi dico la
gioia che percorreva il mio animo.
Cosa accadde
dietro la tela quando questa si chiuse definitivamente tra l'acclamazione
generale, fa parte della leggenda: Michele mi saltò in groppa esultante,
urlando come un pazzo, intorno a me
sentivo solo grida di tripudio e vedevo grandi abbracci tra tutti; nel giro di
pochi minuti il palco ed i camerini furono letteralmente invasi da amici ed
estimatori, fra cui fecero spicco i complimenti dell'indimenticato prof.
Mangani e del prof. Frisani, coordinatore del nostro Istituto...
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