Ci sono donne che diventano madri e interpretano
quel ruolo. Sono prima donne e poi madri e restano donne anche dopo la nascita
dei loro figli. Dare la Vita, accudirla e crescerla rappresenta un aspetto
importante, fondamentale della propria esistenza da svolgere assieme al loro
compagno fino al momento in cui verrà tagliato il cordone, ma non l’unico scopo di vita a cui votarsi.
La Vita è anche molto altro.
Ci sono altre donne che invece non interpretano il ruolo di Madre perché sono Madri ben prima di mettere al mondo
dei figli: il diventare poi effettivamente Madre non fa altro che costituire la
realizzazione della pienezza della loro Vita e la giustificazione della loro
esistenza.
I figli costituiscono il Sole che alimenta le loro
vite e determina il corso delle loro stagioni, non importa che marito sia vicino o meno e cosa faccia o non faccia. In
ogni caso loro ritengono di poter /dover assolvere a qualsiasi mancanza. E’ la
loro missione. E’ la loro ragione di vita. Il meglio per i loro figli. Ogni
spiffero che filtra dalle finestre della camera del figlio è vissuto come
l’imminenza di una tromba d’aria. Sono donne che non riescono a tagliare mai il
cordone, neppure quando saranno forse i figli a farlo.
Tutti i figli maschi da giovani desiderano una mamma
del secondo tipo, salvo poi rammaricarsi da adulti di non averne avuta una del
primo. Per le figlie femmine è invece l’esatto contrario.
Cosa determini l’inclusione in una o l’altra delle
categorie non lo so.. se sia un fattore genetico, una predisposizione acquisita
dalla famiglia di origine, i "casi" della vita, un po' di tutto questo mescolato insieme ...
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