domenica 7 maggio 2017

DEA MATER oppure DEA E MATER?

Ci sono donne che diventano madri e interpretano quel ruolo. Sono prima donne e poi madri e restano donne anche dopo la nascita dei loro figli. Dare la Vita, accudirla e crescerla rappresenta un aspetto importante, fondamentale della propria esistenza da svolgere assieme al loro compagno fino al momento in cui verrà tagliato il cordone,  ma non l’unico scopo di vita a cui votarsi. La Vita è anche molto altro.
Ci sono altre donne che invece non interpretano il ruolo di Madre perché sono Madri ben prima di mettere al mondo dei figli: il diventare poi effettivamente Madre non fa altro che costituire la realizzazione della pienezza della loro Vita e la giustificazione della loro esistenza.
I figli costituiscono il Sole che alimenta le loro vite e determina il corso delle loro stagioni, non importa che marito  sia vicino o meno e cosa faccia o non faccia. In ogni caso loro ritengono di poter /dover assolvere a qualsiasi mancanza. E’ la loro missione. E’ la loro ragione di vita. Il meglio per i loro figli. Ogni spiffero che filtra dalle finestre della camera del figlio è vissuto come l’imminenza di una tromba d’aria. Sono donne che non riescono a tagliare mai il cordone, neppure quando saranno forse i figli a farlo.
Tutti i figli maschi da giovani desiderano una mamma del secondo tipo, salvo poi rammaricarsi da adulti di non averne avuta una del primo. Per le figlie femmine è invece l’esatto contrario.

Cosa determini l’inclusione in una o l’altra delle categorie non lo so.. se sia un fattore genetico, una predisposizione acquisita dalla famiglia di origine, i "casi" della vita, un po' di tutto questo mescolato insieme ...

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

NOTTI MAGICHE ANTE LITTERAM

25 giugno 1983 – Arrivo al campo mezz’ora prima del fischio d’inizio, di corsa dopo essere riuscito a fuggire da una riunione familiare ...