Vivere, mia cara, è una forma di
arte: si cerca di modellare con la nostra testa, il nostro cuore e il nostro
corpo il destino che ci è stato riservato; non abbiamo scelto i nostri
genitori, non abbiamo scelto il posto dove siamo nati e la storia, gli usi e la
religione della Comunità in cui viviamo e tutto questo disegna in modo
importante il sentiero della nostra Vita.
E durante il cammino su questo nostro
sentiero ci muoviamo prima accompagnati dalle nostre famiglie, poi dagli amici
e infine da tutti coloro che compongono la Comunità in cui viviamo.
Non sempre è facile sentirsi in
armonia con gli altri durante questo cammino: non sempre siamo disposti a
comportarci come gli altri si aspettano che noi lo facciamo.
Scoprirai che abbiamo bisogno degli
altri e gli altri hanno bisogno di noi ma che anche vogliamo fare a modo nostro
e spesso le regole e gli impegni che la Comunità ci ha fissato ci sembrano
troppo stretti, ingombranti e vogliamo ribellarci.
Scoprirai che è una bella lotta e che la sera quando si va a dormire in ogni caso si resta soli a dover
decifrare le urla o i canti o i sussurri che ci vengono dal profondo del cuore.
Con gioia Ti dico che ogni volta che
lungo il tuo cammino ti troverai in difficoltà ad ascoltare e a capire quello
che la tua testa e il tuo cuore ti urla o ti sussurra, non aver paura a
chiamarmi.
Ovunque sarò io nel mio cammino mi
avvicinerò a Te e in ogni modo cercherò di aiutarti a capire… ogni volta che
lo vorrai.
Tuo zio
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