mercoledì 10 maggio 2017

PENSIERI ALL'ARRIVO A SANTIAGO

Santiago de Compostela, 27 agosto 2012 - Pension Girasol, ore 19,40
Dunque mi sono inginocchiato innanzi la tomba dell' "Apostolo Giacomo" e ho ricevuto la Compostela. Non potrò scordare l'emozione provata nel guadagnare con passo svelto Praza do Obradoioro e vedere spuntare la facciata Catedral coperta dal muschio giallo che la fa risplendere di riflessi d'oro, mentre il suono di una gaita galiziana inondava il mio cuore.
Non mi sento di aggiungere molto di più ora che sto recuperando le forze dopo la doccia nella camera di un "vero" albergo, finalmente! Gioia e tristezza insieme per aver raggiunto la meta... 
Nella mente si alternano le immagini e nel corpo le sensazioni provate durante il Cammino e forte arriva il pensiero di casa, del ritorno e del desiderio di riabbracciare i miei affetti. Sono certo che quando sarò di nuovo a casa il Senso di questo cammino mi sarà molto più chiaro e via via i suoi insegnamenti si sveleranno aprendosi dentro di me come un seme che inizia a germogliare.
Ecco, credo che il seme del cammino ora sia dentro di me, pronto per crescere, trasformarsi e trasformarmi quando verrà a contatto con l'aria di casa, con i tempi del mio quotidiano.
ora non resta che svuotare il proprio zaino, purificarsi e bruciare nella giornata di Finisterre gli indumenti e il peso retto durante la Via e continuare a vivere in questo stato di grande fertilità di Spirito che sento dopo aver chinato il capo e piegato le ginocchia davanti alla "Tomba dell'Apostolo Giacomo". Passati 30 anni dal 1982 un altro italiano e friulano ha vinto il suo "Mundial" in terra di Spagna.
   

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