mercoledì 10 maggio 2017

PENSIERI PRIMA DEL DEBUTTO ASSOLUTO

16 dicembre 1983
Il momento è davvero arrivato, siamo alla vigilia. Sono esausto, questa vigilia tormentata ha davvero lasciato il segno; tutto ci sembra avverso, ma proprio tutto.
La giornata è iniziata con una fitta nevicata che ha ammantato di bianco la città[1] e poi è continuata con una continua pioggia battente con folate di vento gelido, impedendo così il trasporto del mobilio[2] per l'ultimazione della scena.
Livio ha problemi di voce, Michele ha il mal di denti, Emanuela è febbricitante, Zippo è più evanescente che mai ed il freddo attanaglia la sala[3]! E l'ultima prova generale è stata... meglio non continuare. Guarda un po' sotto quali auspici sta arrivando il tanto atteso giorno del debutto; stiamo lottando contro tutto e tutti e nessuno, ma proprio nessuno ci potrà aiutare: abbiamo sfidato "il mondo" ed ora, viste le premesse, pensate un po' in che condizioni psicologiche ci troviamo.
Ma se vinceremo, e vinceremo, non dovremo dire grazie a nessuno, ma solo a noi stessi!
IN BOCCA AL LUPO!!!!




[1] Evento assai raro nella Cividale degli ultimi decenni.

[2] Il traporto dalle varie abitazioni al Teatro doveva  effettuarsi con un carretto, visto che nessuno dei membri del gruppo era automunito.

[3] Per la già menzionata mancanza del riscaldamento, la temperatura nel teatro doveva essere assicurata da due vecchie stufe a gas!!

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