16 dicembre 1983
Il momento è
davvero arrivato, siamo alla vigilia. Sono esausto, questa vigilia tormentata
ha davvero lasciato il segno; tutto ci sembra avverso, ma proprio tutto.
La giornata è
iniziata con una fitta nevicata che ha ammantato di bianco la città[1] e poi è
continuata con una continua pioggia battente con folate di vento gelido,
impedendo così il trasporto del mobilio[2] per
l'ultimazione della scena.
Livio ha
problemi di voce, Michele ha il mal di denti, Emanuela è febbricitante, Zippo è
più evanescente che mai ed il freddo attanaglia la sala[3]! E l'ultima
prova generale è stata... meglio non continuare. Guarda un po' sotto quali
auspici sta arrivando il tanto atteso giorno del debutto; stiamo lottando
contro tutto e tutti e nessuno, ma proprio nessuno ci potrà aiutare: abbiamo
sfidato "il mondo" ed ora, viste le premesse, pensate un po' in che
condizioni psicologiche ci troviamo.
Ma se
vinceremo, e vinceremo, non dovremo dire grazie a nessuno, ma solo a noi
stessi!
IN BOCCA AL
LUPO!!!!
[1]
Evento assai raro nella Cividale degli ultimi decenni.
[2]
Il traporto dalle varie abitazioni al Teatro doveva effettuarsi con un carretto, visto che
nessuno dei membri del gruppo era automunito.
[3]
Per la già menzionata mancanza del riscaldamento, la temperatura nel teatro
doveva essere assicurata da due vecchie stufe a gas!!
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