Chi ha avuto la fortuna di leggere "Il Pendolo di Foucalt" di Umberto Eco ha visto una chiara dimostrazione di come i numeri si prestino alla perfezione per validare - spesso arbitrariamente - qualsiasi tentativo di creare legami e/o nessi di causalità tra fatti e/o fenomeni che non hanno in superficie - ma il più delle volte anche in profondità - alcun nesso causale o legame. In quest'epoca caratterizzata da una crescente e mastodontica disponibilità di dati ed informazioni, chiunque, dotato del "minimo sindacale" in fantasia e creatività, utilizzando i numeri può "partorire" qualsiasi tipo di teorema, spesso dotato di grande fascino. Per questo sempre maggiore deve o dovrà essere l'attenzione per la fonte delle notizie, non solo in relazione alla sua competenza, ma anche - o soprattutto - ai processi di creazione e diffusione di notizie e "teoremi" e delle finalità, palesi o meno, del "Creatore". Vi propongo un esempio, basato su mere osservazioni fenomenologiche. Impressionante
la presenza del numero cinque in natura: oltre ai 5 sensi nei mammiferi, 5 è il
numero delle dita di mani e dei piedi nell’uomo, 5 sono le specie degli essere
viventi (animale, vegetale, funghi, monere, protisti), 5 sono le classi in cui
è diviso il regno animale (mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci), 5 sono
le droghe di origine naturale prodotte dal mondo vegetale (i derivati dalla
cannabis, la morfina
dall’oppio, l’alcool dalla vite, la nicotina dal tabacco e la cocaina dalle foglie di coca), 5 sono gli strati che formano l’atmosfera
terrestre (troposfera, stratosfera, mesosfera, termosfera ed esosfera) nonché 5 sono gli strati che
formano la Terra (crosta o litosfera, mantello superiore, mantello inferiore,
nucleo esterno e nucleo interno), così come 5 sono le fasce climatiche
riscontrabili nel nostro pianeta: zona climatica fredda, tra il polo Nord ed il
circolo polare Artico, zona climatica temperata tra il Circolo polare Artico ed
il tropico del Cancro, zona climatica calda o equatoriale tra il tropico del
Cancro e quello del Capricorno, zona climatica temperata tra tropico del
Capricorno e circolo polare Antartico e zona climatica fredda tra Circolo
polare antartico e polo Sud.
Cinque sono le
vocali nella lingua latina così come 5 sono le declinazioni dei sostantivi; 5
sono le righe del pentagramma musicale, 5 sono ancora le più diffuse religioni
(Ebraismo, Cristianesimo, Islamismo, Buddismo ed Induismo) così come 5 sono i
libri contenuti nella prima parte della Bibbia, noti come Torah per gli Ebrei e
Pentateuco (Genesi, Esodo, Numeri, Levitico e Deuteromio) per i Cristiani. Cinque ancora
sono le regole costituenti i pilastri dell’Islam, ovvero le regole che ogni
mussulmano deve mettere in pratica: confessare l’esistenza di un unico Dio
(Allah), Pregare 5 volte al giorno in direzione di La Mecca, Osservare il
Ramadan, Praticare l’elemosina per i poveri e i bisognosi e Recarsi in
pellegrinaggio a La Mecca almeno una volta nella vita. Il
monumento che caratterizza l’arte
buddista, lo stupa, è composto da 5
parti fondamentali: la base, quadrata, che rappresenta la terra, la parte
centrale a forma di cupola è l’acqua, la parte piramidale indica il fuoco, la
parte a forma di luna crescente è l’aria mentre la parte a terminale a forma di
sole rappresenta lo spazio. Nella dottrina
induista, infine, l’uomo che riesce a contemplare l’identità tra Brahman e
Atman raggiunge la liberazione, ovvero la salvezza dal ciclo di reincarnazioni
in cui l’anima è costretta dal Samsara e la migrazione delle anime avviene
attraverso 5 fuochi sacrificali.
Volendo dare un Senso a tutto questo concludo citando le parole del mistico indiano Shri Ramakrishna:
“Un lago ha diverse rive. Ad una gli indù con vasi attingono il liquido e
la chiamano jal, ad un’altra i mussulmani l’attingono con otri e la chiamano
pani, ad una terza i cristiani la chiamano acqua. La sostanza è una con nomi
differenti e perciò ognuno va ricercando la stessa sostanza; solo il clima,
l’indole ed il colore creano differenze. Lasciate che ogni uomo segua la sua
Via.”
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