La decisione di non attribuire UN
Senso, ma il PROPRIO Senso al personale cammino in mezzo alla
moltitudine del Mondo, ci trasforma tutti da vagabondi in pellegrini,
con tutte le conseguenze che si possono immaginare in termini di benessere:
il pellegrino - colui che viaggia confidando su se stesso e sulla solidarietà
del prossimo verso una Meta per lui degna di sacrificio - e il vagabondo - colui
che, confidando essenzialmente nell’aiuto degli altri vaga senza Meta perché non è neppure in grado
di individuarne una - ogni giorno affrontano lunghi percorsi e significative
fatiche, ma solo il pellegrino ha la possibilità di addormentarsi in
pace e con il salutare timore per le fatiche che lo aspettano il giorno
successivo. A questo proposito risuona
forte l’eco dell’insegnamento di Lucio Anneo Seneca: ignoranti quem portut
petat nullus suus ventus est - nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa
in quale porto vuole approdare (Lettere
a Lucilio - LXXI, 3). Infatti,
l’essere umano per vivere ha bisogno di Senso, perché una vita che ne è priva è insopportabile mentre in una
vita con senso anche il dolore più intenso può diventare sopportabile
così come un destino avverso non modificabile.
Sport, Memoria, Pensieri & Arte varia oltre il Natisone dall'antica capitale del Friuli
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