mercoledì 21 marzo 2018

ITALIA, PRIMAVERA 1943

ITALO Anche se la censura nasconde le disfatte militari, oramai la gente sta toccando con mano gli effetti del vero andamento della guerra: i bombardamenti sulle città sono quotidiani e hanno già fatto migliaia di morti e decine di migliaia di feriti, oltre distruzioni ed un esercito di sfollati senza tetto. Nelle notti di luna piena le grandi città non vengono illuminate per non sprecare l’elettricità, il razionamento è la regola e dilaga la borsa nera. Un chilo di pane costa 3 volte più che nel 1938 e 8 volte di più sul mercato nero ed un litro d'olio d'oliva 13 volte di più; le uniche cose che vengono distribuite sono le carte ed i coni moschicidi da 15 e 20 centesimi. 
E.. udite udite, negli stabilimenti FIAT a Mirafiori iniziano a circolare fogli che incitano addirittura allo sciopero… 

LETTORE 

Per il Pane e la libertà
Contro le 12 ore e la guerra maledetta 
Esigiamo la cacciata di Mussolini dal potere 
Lottiamo per la pace e l'indipendenza del nostro paese 
Sciopero, sciopero, sciopero! 

VOCE DI MUSSOLINI 
Bisogna che non appena il nemico tenterà di sbarcare in Sicilia, sia congelato su quella linea che i marinai chiamano della bagnasciuga, la linea della sabbia dove l'acqua finisce e comincia la terra. Se per avventura dovesse sbarcare, bisogna che le forze di riserva, che ci sono, si precipitino sugli sbarcati, annientandoli fino all'ultimo uomo… 
Oggi che il nemico s'affaccia ai termini sacri della Patria, 46 milioni di italiani, meno trascurabili scorie, sono in potenza e in atto 46 milioni di combattenti, che credono nella vittoria, perché credono nella forza eterna della Patria… 

RUMORE DI AEREI – SIRENA ANTIAEREA - CONTRAEREA – SIBILO BOMBE 

ITALO 
Seduto sul baule, triste, con la testa tra le mani 
Non se ne può più… tutti, tranne pochi esaltati, sono certi della sconfitta… ma nessuno fa niente… i soldati sperano nei i generali, i generali aspettano che si muova il Re… il Re spera che Mussolini se ne renda conto da solo… tutti hanno paura dei tedeschi e nessuno, naturalmente senza gridarlo, sopporta più Mussolini… ed intanto gli inglesi e gli americani continuano a bombardare le nostre città e la gente continua a morire… ieri, il 19 luglio, è stata bombardata per la prima volta anche Roma.. e persino il Papa è andato nel quartiere San Lorenzo ad invocare la fine della guerra.. Oh Signore!

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