venerdì 6 aprile 2018

CORSI E RICORSI


ARCIVESCOVO DI PRAGA
Nobile e valoroso Cavaliere, Signore amico a Noi caro. Richiamando Noi alla memoria che in passato e più di una volta Sua Maestà Imperiale il re e signore a noi tutti carissimo si degnò di proibire definitivamente che alcuno, chiunque egli fosse, in questo regno ceco ereditario di S. M. I., tanto palesemente quanto segretamente possedesse e custodisse nella propria casa o dimora ogni qualsivoglia libro eretico, e si degnò di ordinare che i libri eretici rivolti avverso la chiesa universale e la fede cattolica romana, come anche ogni altro scritto sospetto di essere stimolo a eresie e a errori settari e causa di varie discordie, ovunque essi potessero essere scovati e ricercati, nelle campagne come nelle città, nelle case e altrove, fossero ritrovati, prelevati e portati nei municipi o ai padroni di ogni singola località per poi essere inviati a Noi, cardinale ed arcivescovo di Praga. 

Datum in Praga, 2 novembre anno 1629 

CAVALIERE ASBURGICO
Nobile signora, signora parente, cognata e amica Nostra cara. Come in precedenza, nella lettera datata il giorno 7 dello scorso mese di settembre, avevamo detto, e in essa avevamo nominato la volontà certa e l’ordine di S. M. I. il re e signore di noi tutti carissimo, che entro il termine perentorio del giorno già trascorso della ricorrenza di San Venceslao, Vi sareste degnata d’abbracciare la Santa fede cattolica o di trasferirvi altrove, lasciando questo regno ceco ereditario di S. M. I.. Poiché, contrariamente ad ogni nostra migliore speranza, da parte di Vostra Grazia questo non è stato fatto, bensì, perseverando Vostra Grazia nei suoi dannati errori settari, Voi volete tuttora rimanere con grande scandalo di altri in questo regno ceco ereditario di S. M. I., per tale disubbidienza dovremmo debitamente, secondo la graziosa risoluzione e direttiva di S. M. I., procedere nei confronti di Vostra Grazia con l’ordine di esecuzione nei confronti di tutte le persone ostinate, tanto di sesso maschile quanto femminile, le quali oltre il termine imposto già procrastinato non vogliono né abbracciare la santa fede cattolica né trasferirsi, lasciando questo paese.

Datum a Praga, 3 dicembre anno 1629. 

UFFICIALE SS
Decreto del Fuhrer e Cancelliere del Reich riguardante il Protettorato di Boemia e Moravia. 

La Boemia e la Moravia appartengono da un millennio allo spazio vitale del popolo tedesco; per mezzo della violenza e dello spirito di rivalsa sono stati strappati arbitrariamente dal loro secolare e storico ambiente naturale per diventare, attraverso la loro inclusione nell’artificiale struttura dello stato cecoslovacco, un centro di pericoloso fermento. Anno dopo anno questo pericolo è aumentato costantemente, sino a giungere a divenire una formidabile minaccia per la pace di tutto il continente europeo. I governanti dello Stato cecoslovacco si sono rivelati manifestamente incapaci di organizzare in modo ragionevole la convivenza dei gruppi nazionali arbitrariamente ricompresi nei suoi confini, fino a rendere impossibile il perseguimento dei legittimi interessi di ciascuno all’interno dello stato comune. Per queste ragioni, con l’alto scopo di servire i veri interessi delle nazioni che dimorano in questo spazio vitale, di salvaguardare l’esistenza pacifica dei gruppi nazionali tedesco e ceco, di promuovere il loro benessere, ordino, in nome del popolo tedesco, l’emanazione del seguente decreto, in modo da permettere agli abitanti di queste terre di poter vivere fianco a fianco anche nel prossimo futuro. I territori già appartenuti alla Repubblica Cecoslovacca ed occupanti dall’esercito tedesco a partire dal marzo 1939 sono incorporati nel Grande Reich tedesco e sottoposti alla sua protezione come Protettorato di Boemia e Moravia. 

Praga, 16 marzo 1939 

Adolf Hitler – Fuhrer e Cancelliere del Reich 
Frick, Ministro dell’Interno del Reich 
Von Ribbentrop, Ministro degli Esteri del Reich 
Dr. Lammers, Capo di gabinetto della Cancelleria del Reich.

GENERALE SOVIETICO
Una grave minaccia grava sul sistema socialista in Cecoslovacchia, una minaccia portata dalle forze controrivoluzionarie, in accordo con i paesi stranieri ostili al socialismo.L’ulteriore peggioramento della situazione in Cecoslovacchia minaccia i vitali interessi dell’Unione Sovietica e degli altri stati fratelli socialisti, nonché la loro sicurezza. La minaccia al socialismo in Cecoslovacchia costituisce anche un serio pericolo per le basi su cui si fonda la pace in tutta Europa. La scorsa notte le forze armate dell’Unione Sovietica insieme agli eserciti dei paesi alleati e fratelli sono entrate nel territorio della Cecoslovacchia non per intraprendere un azione diretta contro gli interessi della nazione cecoslovacca, ma per l’estrema necessità di mantenere la pace e salvaguardare le conquiste del socialismo e della classe operaia.A nessuno verrà mai permesso di sciogliere i legami che affratellano gli stati socialisti. ontro la grave minaccia portata dall'offensiva controrivoluzionaria, noi non possiamo perdere un solo minuto. 

Praga, 21 agosto 1968





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