giovedì 12 aprile 2018

NUMERI PER IL QUADERNO DI ARITMETICA

Ancora peggio le cose vanno in Africa: nel novembre 1941 tutte le nostre forze in Africa Orientale si sono arrese al nemico dopo eroiche quanto inutili resistenze in piazzaforti assediate, mentre sul fronte egiziano gli inglesi sono passati alla controffensiva già nell'inverno 1940/41 ed hanno conquistato Bengasi e tutta la Cirenaica. Con una forza numericamente assai inferiore, ma meglio equipaggiata, il 9 dicembre 1940 gli inglesi avevano sfondato il nostro fronte a Sidi el Barrani in Egitto, catturando 38 mila prigionieri, 237 cannoni, 70 carri e 1.000 automezzi, subendo tra morti, feriti e dispersi la perdita complessiva di 624 uomini. Le nostre divisioni iniziarono così un'affannosa ritirata con l'incubo di essere accerchiate… il comandante in capo del nostro esercito in Libia, generale Graziani, completamente frastornato, scrisse a Mussolini il 12 dicembre da Cirene, lontana circa 500 km dal fronte... 

VOCE DI GRAZIANI 
… ritengo utile, anziché sacrificare la mia inutile persona, portarmi a Tripoli, se mi riuscirà, per mantenere almeno alta su quel castello la bandiera d'Italia, attendendo che la Madrepatria mi metta in condizioni di poter operare… la salvezza della Libia è oggi affidata alla volontà del nemico… 

Fortunatamente il nemico, che con soli 30 mila uomini aveva mosso all'attacco delle nostre posizioni, il 9 febbraio 1941 si era fermato a El Agheila, a circa 1000 Km da Tripoli, essendosi spinto molto più avanti di ogni sua più rosea previsione. 
L'offensiva inglese, protrattosi per due mesi al prezzo di 500 morti, 1.373 feriti e 53 dispersi, si era conclusa con una penetrazione di 800 km nel territorio libico con la cattura di 130.000 prigionieri, 400 carri armati e 1.200 cannoni ed infliggendoci la perdita di circa 5.000 uomini. 
Il generale Graziani chiese, ed ottenne, di essere sostituito nel comando… il Duce fu costretto ad acconsentire l'invio in Libia, a nostro sostegno, di un corpo di spedizione tedesco al comando del Generale Rommel… la nostra guerra era già finita: d'ora in avanti, i nostri soldati avrebbero combattuto al fianco dei tedeschi ed i nostri comandi avrebbero agito sotto la tutela e la direzione di Berlino. 

Tutto questo non prima che 20 vecchi biplani aerosiluranti inglesi mod. Swordfish, la notte tra l'11 ed il 12 novembre 1940, affondassero nel porto di Taranto ben 3 delle 6 corazzate che facevano parte della nostra intera flotta da Guerra.

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