lunedì 1 ottobre 2018

PARTENZE

"Ti chiedo anche di portare pazienza se sono stato così duro di cervello in questi giorni, ma il mondo mi si è capovolto ed è sparita la Luce e quando s’inizia ad elaborare un lutto il torpore e l’incredulità sono un passaggio ineludibile. Della Vita si può dire veramente tutto e il contrario, ma certo non fa diminuire il senso di vertigine sapere che due persone che si amano e stanno bene insieme per risolvere i loro problemi non si devono più vedere. Non temere nulla per me e da me. Un giorno sono arrivato dal nulla e senza fare rumore tornerò a confondermi nel nulla. M’impegno ad avere la massima cura di ciò che è uscito da questa trasformazione e da questi anni che valgono tante Vite. A cuore aperto e sanguinante Ti ringrazio per quanto mi hai permesso di donarti, per quanto mi hai donato e Ti chiedo di perdonarmi per tutte le volte in cui hai dovuto soffrire per il solo fatto che io esisto e ti amo. Amarti è stata la scelta più onesta e coraggiosa che abbia fatto in Vita mia. Non potrò mai pentirmene, anche se le conseguenze di quella scelta mi dovessero portare alla rovina."
Ruben finì di leggere la lettera che Manuel, il giovane infermiere che si stava pendendo cura di lui, gli aveva chiesto di supervisionare; era da tempo immemore che un movimento emotivo così forte non lo agitava, da quando vecchio e stanco, solo e dimenticato dal mondo, giaceva in un letto dell'Ospizio pubblico di Aigues Mortes nel sud della Francia. Molte immagini si sovrapponevano ad un ritmo impetuoso nella mente, impossibile non rivedere il volto di Carmen. Non aveva più alcuna importanza, concluse: anche se la strada innanzi a lui probabilmente era molto vicina al capolinea, valeva ancora la pena di guardare solo avanti e non indietro, perché il senso di marcia comunque non sarebbe mutato. Fu proprio questo quello che disse a Manuel, ora che era in procinto di lasciarlo, vinto da una delusione amorosa e prossimo ad imbarcarsi su di un volo per il Canada francofono. Ruben si sentì ancora più solo, se possibile, ora che anche il giovane francese che lo aveva adottato come "Mentore" lo stava salutando, ascoltando quanto aveva ancora da dirgli prima di abbandonare l'Europa e di consegnare quella lettera alla sua ormai ex amante. Prima di salutarsi definitivamente Manuel rivolse a Ruben un'ultima domanda. "Cosa devo evitare come la peste, per riuscire ad andare oltre?" Lo spagnolo non ebbe dubbi su cosa rispondere al giovane francese. "Non odiarla, non permettere mai di farti possedere completamente da questo Demonio; a suo tempo conobbi cosa vuol dire sentire la sua costante presenza alle spalle e non smisi mai di combatterlo fino a che me ne liberai del tutto. Solo da quel momento mi fu possibile accogliere di nuovo l'Amore."

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