Nella
sesta di andata la Gesteco Cividale ritornava sul parquet di casa per
continuare la serie aperta di 3 vittorie consecutive, incalzare l’invitta la capolista
Mestre e dare ancora più consistenza alla fama di fortino “inespugnabile” che
il palazzetto di via Perusini si è meritatamente guadagnato, essendo stato
violato solamente da Montegranaro nella regular season dell’anno passato. Per centrare
gli obiettivi le Aquile si presentavano anche per la prima volta con il roster
al completo con il completo recupero di Laudoni e Ohenhen e determinate a
superare la Juvi Cremona, giunta a Cividale appaiata in classifica al secondo
posto con 8 punti. La Gesteco in avvio si affida ai collaudati Chiera,
Battistini, Miani, Rota e Rocchi e grazie al solito Battistini fa subito
intendere di non voler fare sconti agli ospiti che si dimostrano attrezzati per
rendere complicata la strada ai padroni di casa e il punteggio così recita 6-6
a 6’50”. Una tripla di Miani e una di Chiera rompono l’equilibrio e fanno
segnare il +6 a 5’39” ma le aquile non riescono a sfruttare la possibilità di
allungare, complici diversi errori in attacco, e consentono così ai lombardi di
rimanere attaccati sul 14-10 2’50”. Nella parte finale della frazione ci pensano
Rota, con una tripla, ancora Battistini con un gioco da 3 punti a portare
avanti gli uomini di Pillastrini sul 20-10 a 36”, con Nasello per gli ospiti ad
accorciare sul 20-12 a fil di sirena. Il secondo quarto si apre ancora con
Battistini sugli scudi e che in avvio tenta di compensare il momento no di
Laudoni in attacco (0/3 al tiro in due minuti), ma la sterilità offensiva
consente a Cremona di portarsi sul 22-18 a 6’33”, nonostante un time-out
chiamato opportunamente da Pillastrini per riordinare i giochi dei suoi. I
lombardi credono nella rimonta e grazie al totale black-out delle Aquile in
attacco vanno prima sul 22-20 a 5’13”, poi completano la rimonta a 4’51” e
infine mettono il naso avanti sul 22-24 con due liberi di Gobbato a 3’50” e poi
sul 22-26, sempre con due liberi di Preti 3’02”. Battistini rompe il ghiaccio a
2’15” e poi Rota sgancia la bomba del 27-25 a 2’00”, interrompendo il film
horror che i padroni di casa hanno messo in scena al tiro durante tutta la
seconda frazione. Miani segna i liberi del 29-25 e ancora Rota con una tripla
nei secondi finali della frazione stabilizza il tabellone sul 32-27. All’intervallo
lungo Cividale vede tutti i punti ad appannaggio dei “senatori” (Battistini 11,
Chiera 8, Miani 7 e Rota 6) e percentuali al tiro decisamente rivedibili (12/37
dal campo), compensate dalla supremazia ai rimbalzi (25 contro 18 degli ospiti)
e la sensazione è che i ducali stiano giocando con il fuoco perché Cremona,
senza l’imbarazzante 0/10 da tre, avrebbe ben altro punteggio. Dopo la sosta
Cividale non riesce a dare seguito al finale del tempo precedente e continua a
sparare “a salve” dalla lunga distanza, con il solo Battistini a portare punti
sotto canestro, così che al 7’30” il vantaggio dei ducali è già “andato” e le
due squadre sono di nuovo in parità sul 34-34 a 6’53”. La frazione procede con
errori ripetuti da ambo le parti e a 4’17” la prima tripla degli ospiti li
porta sul 39-39 a 4’17” mentre il finale è combattuto punto a punto, errore a
errore, con le Aquile che riescono a chiudere ancora avanti sul 48-44 solo grazie
alla freddezza ai tiri liberi di Rota e Miani. Con un punteggio decisamente
basso si arriva così all’atto finale, senza che il copione riesca a mutare da
ambo le parti e percentuali assolutamente insolite per le aquile, tenute a
galla dalla supremazia a rimbalzo. I primi punti arrivano al 6’52” con un
libero di Cassese (49-44), una tripla di Rota per il 52-46 e una penetrazione
di Chiera (54-46) a 4’40” e così ci si avvia al finale del match con Cividale
che cerca di complicarsi nuovamente la vita prima per un tecnico fischiato a
Rota a 3’40” che “costa” il 54-47 e poi con un fallo fischiato in attacco a
Paesano sul ribaltamento successivo. Le occasioni per allungare definitivamente
non mancano, ma purtroppo per la Gesteco questa sera le sue “bocche da fuoco”
sono caricate male e così i lombardi restano ancora incollati sul 54-49 quando
mancano 1’23” alla fine. Ci pensa il solito Battistini (ancora una volta autore
di una prestazione dalla sostanza e numeri importanti sia in attacco che in
difesa: alla fine lo score dice 8/17 dal campo e 19 rimbalzi per 27 di
valutazione e 18 punti a segno) a mantenere il + 7 (56-49) con un tiro dalla
media distanza a 1’08” e consentire alla squadra ducale così una “serena”
gestione dell’ultimo minuto, suggellato con due liberi di Chiera che portano il
tabellone sul 58-51 finale. Pur senza incantare, anche stavolta al Palagesteco
tutti i salmi finiscono in gloria per gli uomini del Presidente Micalich che così
staccano Cremona, continuano così l’inseguimento ravvicinato alla capolista
Mestre, passata a Monfalcone e fanno sognare i tifosi di rivivere un’altra
entusiasmante stagione. Quanto ai lombardi, autori di una buona prova
difensiva, perdono l’occasione di sfruttare la serata-no al tiro delle aquile,
senza però poter recriminare più di tanto alla luce dell’imbarazzante 2/25
messo a segno al tiro dall’arco.
Giuseppe
Passoni
UEB
GESTECO Cividale – JUVI Cremona 1952
58 – 51
(20-12,
32-27, 48-44)
UEB GESTECO CIVIDALE
Miani
9 (1/3, 1/2), Chiera (k) 12 (2/6, 2/6), Cassese 3 (1/3, 0/4), Laudoni (0/3,
0/3), Rota 14 (1/1, 3/8), Battistini 18 (8/13, 0/4) Cuccu n.e., Paesano (0/3,
0/2) Furin n.e., Rocchi 2 (1/1, 0/5) Micalich n.e., Ohenhen n.e.
Allenatore:
Stefano Pillastrini
Vice:
Giovanni Battista Gerometta e Marco Milan
Tiri
liberi 12/15, Tiri da due 14/33, Tiri da tre 6/34, Rimbalzi 50 (35 dif. 15
off.)
JUVI CREMONA 1952
Boni n.e.,
De Martin n.e., Milovanovikj 9 (2/4, 1/7), Bona n.e., Nasello 11 (5/10, 0/1), Tonello
n.e., Fumagalli 6 (2/6, 0/4), Vacchelli (k) (0/1), Giulietti 8 (4/5, 0/1), Preti
12 (4/8, 1/8), Zoccoli n.e., Gobbato 5 (2/5, 0/3).
Allenatore:
Alessandro Crotti
Vice:
Maximiliano Moreno
Tiri
liberi 7/10, Tiri da due 19/38, Tiri da tre 2/25, Rimbalzi 39 (32 dif. 7 off.)
Arbitri: Diego Secchieri e Filippo Castello
Spettatori
602.
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