Per evitare di far scorrere i titoli
di coda alla sua seconda e ancora memorabile stagione, la Gesteco era chiamata
davvero ad un’impresa fuori dall’ordinario per accorciare le distanze e portare
gli avversari domenica a gara 4, al cospetto di una Cantù che nei primi due
match nel caldo parquet di Desio ha fatto subito la voce grossa, sciorinando
intensità e aggressività difensiva unita al talento realizzativo delle sue
tante “bocche da fuoco” dall’arco che non hanno lasciato scampo ai ragazzi di
Stefano Pillastrini.
Compito tutto in salita per le Aquile
gialloblù, non solo per la forza e il blasone di un Team arrivato tirato “a
lucido” ai play-off per centrare il suo obiettivo stagionale di risalita nell’Olimpo
della massima serie, ma anche per dover rinunciare a Doron Lamb, punito dalla
giustizia sportiva con due giornate di squalifica a seguito del turbolento post
partita di gara 2.
A cercare di compensare il gap, la
Gesteco ha potuto contare su di un palazzo vestito con la livrea gialla delle
migliori occasioni e desideroso di spingere i propri beniamini per tenere in
vita la serie e ritrovarli domenica per un’altra serata insieme, con una
tifoseria premiata nel prepartita dalla Civibank per i valori etici di
correttezza, sportività e aggregazione dimostrati in questi anni.
Cividale compie l’impresa alla fine
di una gara giocata al calor bianco a dimostrazione che la squadra di
Pillastrini davvero sembra esaltarsi e dare il meglio quando le condizioni di
partenza appaiono proibitive, in un clima di grande partecipazione e passione
sportiva.
In un clima di grande entusiasmo si
parte quindi con Rota, Redivo, Marangon, Dell’Agnello e Miani per Cividale, mentre per
i brianzoli coach Cagnardi propone Hickey, Bucarelli, Nikolic, Baldi Rossi e
Young; i ducali partono di slancio sul 5-0 con una penetrazione di Redivo e una
tripla di Rota e Cantù con pazienza e circolazione della palla pronta ad impattare il 5-5 a 6’30” e poi a
portarsi avanti 5-8 con un gioco da tre punti di Nikolic, in un match che fila
via in grande equilibrio ed intensità, con il punteggio sul 11-10 a 4’20” dopo
una schiacciata di Marangon ben servito da Redivo e la frazione che si chiude
poi 16-16 perché Moraschini impatta sulla sirena con una tripla il vantaggio di
tre lunghezze conquistato da Mastellari dalla lunetta nella fase finale. Al
rientro in campo Cantù piazza subito un parziale di 0-7 (16-23) e tenta di scrollarsi di dosso i gialloblù di
casa, ma Redivo (tripla) e Campani sottomisura rimettono Cividale in scia
(21-23) e la gara continua in equilibrio con le rispettive difese a dettare il
gioco, con il punteggio sul 23-25 a metà periodo e poi 30-30 a 1’58” dall’intervallo
lungo a cui si arriva infine sul 36-34 grazie ad una tripla di capitan Rota. Si
ricomincia e la “battaglia” continua su ogni possesso, con Cividale che ci
crede e si porta sul + 6 (43-37) grazie ad un piazzato di Dell’Agnello a
conclusione di una bella azione corale a 6’52” e che spinge coach Cagnardi a
richiamare i suoi per un time-out; Cantù non vuole perdere l’occasione di
chiudere subito la serie e si rimette in parità a 4’18” (47-47) mentre la
Gesteco, che continua a difendere sempre con grande intensità, perde precisione
al tiro, e così si arriva alla penultima sirena con il tabellone che segna 54-55.
Alla ripresa del gioco i canturini a suon di triple si portano sul 58-64 a 7’40”
mentre non vanno a segno i tentativi ripetuti di Mastellari e Redivo e così nonostante
la grande intensità difensiva il punteggio resta inchiodato fino a 4’24”, prima
che Rota accorci sul 60-64 e poi ancora sul 62-64 a 3’20” e Dell’Agnello
completi l’opera sul 64-64 a 2’49” ed il tecnico ospite a chiamare time out per
preparare un finale che si preannuncia vietato ai deboli di cuore in un
palazzetto diventato un’autentica bolgia. Al rientro ancora Jack Dell’Agnello e una tripla siderale del Sindaco Redivo mandano in orbita Cividale a 1’45” (69-64) e subito dopo l’argentino sigilla in penetrazione il 73-66 con cui spedisce tutti a
domenica sera per gara 4 in un clima da “festa grande”, a cui pare aver portato
bene anche l’esibizione degli “Invicti lupi” nel pre-gara.
UEB GESTECO CIVIDALE – ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ 73-66
(16-16, 36-34, 54-55)
UEB GESTECO CIVIDALE
Marangon 13, Balladino n.e., Redivo 14,
Miani 14, Mastellari 5, Rota (k) 13, Campani 2, Pittioni n.e., Begni n.e., Berti,
Isotta, Dell’Agnello 12.
Allenatore: Stefano Pillastrini
Vice: Federico Vecchi e Alessandro
Zamparini
Tiri liberi 8/12, Tiri da due 19/29,
Tiri da tre 9/29, Rimbalzi 40 (31 dif. 9 off.).
ACQUA
SAN BERNARDO CANTU’
Baldi
Rossi 7, Berdini, Del Cadia n.e., Nikolic 13, Tarallo n.e., Bucarelli, Hickey 15,
Burns 10, Moraschini 6, Young 15, Cesana.
Allenatore:
Devis Cagnardi
Vice:
Mattia Costacurta e Tommaso Sacchetti
Tiri
liberi 5/9, Tiri da due 11/23, Tiri da tre 13/36, Rimbalzi 26 (21 dif. 5 off.)
Arbitri: Giulio Giovannetti di Macerata, Marco Attard di Firenze, Fulvio Grappasonno di Chieti
Spettatori 2.700 circa
Nessun commento:
Posta un commento