Se il capitano Eugenio Rota incarna fin dal primo giorno di vita della Gesteco Cividale lo spirito di chi non molla un centimetro fino all'ultimo respiro e vuole continuamente stupire ribaltando i pronostici che rappresenta il DNA della squadra cividalese e conta il maggior numero di presenze in maglia gialloblù, Giacomo - Jack - Dell'Agnello è colui che si è perfettamente integrato nel mood fin dal suo arrivo nell'estate 2022 alla corte di Stefano Pillastrini, tanto da essere diventato per tutti i compagni e per i sostenitori ducali un vero e proprio punto di riferimento, affiancando il play di Portogruaro nel ruolo di autentica "bandiera" del club gialloblù.
Inserito nel roster che doveva affrontare da neopromossa ed esordiente totale in serie A2, più di qualcuno fuori dall'ambiente ducale aveva espresso diverse perplessità sulla possibilità del giocatore di poter incidere positivamente, considerato che "lo sbarco" dell'ala pivot sulle rive del Natisone avveniva a 28 anni, da neofita per la categoria, dopo tanta gavetta nelle serie minori ed una stazza - 1,98 per 95 Kg. - non proprio in linea con i tanti califfi che intasano i pitturati della seconda serie nazionale.
Ho avuto la fortuna di essere presente il 19 luglio 2022 al McDonald's di Viale Palmanova a Udine quando venne presentato alla stampa e rimasi colpito da come rispose alle domande, con l'aria di chi fosse consapevole di quanto impegnativo sarebbe stato il salto ma anche fortemente convinto dei propri mezzi e quando gli chiesi quale riteneva essere il suo punto di forza, senza tentennamenti mki disse che era la voglia di migliorarsi ogni giorno.
Lo scorso sabato, nella vittoriosa - e rognosa - gara contro Nardò in via Perusini, Jack ha tagliato il traguardo delle 100 partite in maglia gialloblù - 5 di Supercoppa, 70 di regular season, 16 di post-season/orologio e 9 di play-off - ovvero, cosa ben più significativa della cifra tonda, tutte le gare ufficiali da quando Cividale è entrata nel ranking della serie A2 a partire dalla stagione 2022/23.
Mai un’assenza, né squalifiche né infortuni, stringendo i denti nel momento degli acciacchi.
I numeri di queste 100 partite rivelano un giocatore di grande affidabilità, che mediamente in ogni gara infila 10,7 punti nella retina avversaria nei 26,3 minuti che gli offre il coach, il tutto condito con 4,7 rimbalzi e 2,6 assist, tirando con il 53% da due, il 32,6% da tre e il 63,1% dalla lunetta.
E che migliora le statistiche individuali ogni anno, di pari passo con ciò che fa la squadra: nelle prime 25 giornate della stagione in corso i numeri dicono 12,9 punti a partita e 6,6 rimbalzi, con il 57% da due, il 30% da tre ed il 68% ai liberi.
Ma la solidità e l'importanza di Dell'Agnello per la squadra ducale è testimoniata ben oltre i numeri: la sua capacità di leggere in anticipo il gioco fa sì che coach Pillastrini non rinunci mai nello starting-five e nelle battute finali decisive al suo gladiatore, il quale anziché subire la fisicità dei centri più dotati fisicamente o la pressione delle tifoserie ostili o più calde, si esalta proprio in questi frangenti dando il meglio di sé, senza paura di giocare anche "sporco" al limite del consentito, per il bene della squadra.
Tutti elementi che lo hanno fatto diventare un beniamino della tifoseria di via Perusini e un graditissimo ospite della Città ducale.
L’immagine che meglio descrive, per me, chi è Giacomo Dell‘Agnello e la sua storia friulana in via Perusini, risale a sabato 9 marzo 2024 ed è stata la sua esultanza solitaria a metà campo nell’ultimo periodo, dopo il suo ottavo assist, quello che mandava a canestro Matteo Berti contro Latina in una partita cruciale in ottica salvezza e rincorsa ai playoff: tutto lo spirito United Eagles Basketball Cividale in un attimo.
Se dovessimo prendere per gioco in prestito dalla mitologia greca le qualità dei giocatori di maggior carisma delle Aquile gialloblù diremmo che Eugenio Rota ha sicuramente attinto da Hermès il talento per distribuire i messaggi e sbucare all’improvviso dove meno te lo aspetti, mentre le triple del Sindaco Lucio Redivo fanno strage più delle frecce scagliate da Apollo contro gli Achei sulla piana di Troia e Francesco Ferrari sta invece rivelando le doti di un novello Achille disegnando giocate ricche di bellezza ed energia dirompente.
E Jack Dell‘Agnello? senza dubbio l’abbinamento è con Odisseo, l’eroe omerico dal multiforme ingegno, che dopo 10 anni di peregrinazioni e sfide ritrova il suo Regno.
Al „pirata“ livornese sono „bastate“ 100 partite.
Parole bellissime per un giocatore travolgente 🎉🎉🏀💛💙 immenso Jack
RispondiEliminaBuon pomeriggio, si ringrazia per il feed-back
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