mercoledì 7 dicembre 2022

CIVIDALE SENZA LIMITI: UDINE VA KO 67-66

Serata straordinaria e per cuori forti in via Perusini per la prima sfida tutta friulana di serie A2 che ha visto prevalere Cividale per 67-66 contro il pronostico della vigilia, alla fine di una gara combattuta su ogni palla e che al termine ha fatto esplodere di gioia la “marea” gialla in un clima da “play-off”, con tifoserie estremamente corrette e tutte protese a sostenere i propri beniamini in un palazzetto gremito come mai visto prima. In avvio Pillastrini manda in campo Rota, Clarke, Pepper, Miani, Dell’Agnello, mentre Bonicciolli risponde con Sherrill, Briscoe, Esposito, Gaspardo e Mian e sono i gialloblù di casa ad avere il miglior impatto sul match, portandosi sollecitamente sul 10-2 a 6’50” grazie a due triple consecutive di Clarke e il solito Dell’Agnello, tra l’entusiasmo del pubblico amico. Udine non ci sta e Boniciolli richiama i suoi 5’45 panchina e al rientro con un Briscoe preciso dalla lunetta e la supremazia a rimbalzo ribaltano il match con una bomba di Mussini per il 12-13 a 3’48”. Cividale però non si disunisce e con un Mouaha decisamente on-fire piazza il contro-break che consente ai ducali di chiudere avanti la prima frazione per 23-16 con una tripla di Rota. Al rientro in campo però la Gesteco smarrisce la via del canestro caricandosi di falli e Udine, senza strafare, d’inerzia riprende i ducali a 7’20” con due punti di Mian per il 23-23 e il vantaggio 23-24 a 6’42” con un libero ancora di Mian. Adesso sono i bianconeri a provare l’allungo portandosi sul + 5 (23-28) ma ancora una volta i ragazzi di Pillastrini si aggrappano con le unghie al match tornando avanti 32-28 a 3’30” con un’altra tripla di Rota. Adesso la partita vola sul filo dell’equilibrio, ogni palla è combattuta con grande energia da entrambe le squadre e si va all’intervallo lungo in perfetta parità per merito di una tripla di Sherill, fino a qui in ombra, che impatta il 36-36 sulla sirena. Il terzo periodo si snoda ancora sul filo dell’equilibrio e a metà frazione il tabellone segna 44-44 quando sale in cattedra Sherill e con una tripla e un piazzato porta Udine sul + 5 a 3’26” (44-49), con Cividale che però rimane in scia impedendo agli ospiti di allungare fino alla tripla di capitan Antonutti che chiude il periodo sul 49-54. L’ultima frazione vede Mouaha ancora “on fire” e in un “amen” Udine subisce un parziale di 8-0 con il tabellone che segna 57-54 per la Gesteco a 6’45” alla fine e con Boniciolli che richiama i suoi in panchina per un’altra strigliata; la gara non si schioda dal continuo botta e risposta con Cividale ancora avanti di 4 punti (64-60) a 3’23” quando Briscoe commette il suo quinto fallo in attacco e le Aquile che aumentano il ditacco con Clarke (66-60) a 2’45” scatenando l’entusiasmo del Palagesteco. Udine però sfrutta alcuni errori dal perimetro della Gesteco per rimanere nel match e “condanna” il pubblico di Cividale all’ennesimo finale vietato ai deboli di cuore: il tabellone segna 66-66 a 43” dalla sirena finale. Il ferro “sputa” una tripla di Clarke a 30” ma Miani cattura il rimbalzo e fa uno su due per il 67-66 che diventa il finale del match perché Udine perde la bussola sull’ultimo possesso senza riuscire ad andare al tiro e fare esplodere letteralmente di gioia il palazzo per la storica affermazione della Gesteco. Giuseppe Passoni UEB GESTECO CIVIDALE - APU OLD WILD WEST UDINE 67 - 66 (23-16, 36-36, 49-54) UEB GESTECO CIVIDALE Miani 3, Cassese n.e., Rota (k) 18, Mouaha 10, Balde n.e., Battistini 6, Barel n.e., Clarke 10, Nikolic 4, Pepper 4, Dell’Agnello 12, Micalich n.e. Allenatore: Stefano Pillastrini Vice: Federico Vecchi e Alessandro Zamparini Tiri liberi 11/13, Tiri da due 19/37, Tiri da tre 6/16, Rimbalzi 32 (dif. 23 off. 9). APU OWW UDINE Mussini 10, Palumbo, Mian 6, Antonutti (k) 5, Gaspardo 7, Cusin 1, Briscoe 18, Fantoma n.e., Esposito 6, Pellegrino 1, Sherill 12. Allenatore: Matteo Boniciolli Vice: Alberto Martellossi e Carlo Finetti Tiri liberi 11/16, Tiri da due 17/41, Tiri da tre 7/19, Rimbalzi 33 (19 dif. 14 off.) Arbitri: Stefano Ursi, Angelo Caforio e Nicolò Bertolucci Spettatori 2.800

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