domenica 2 aprile 2023

VIVERE UNA FAVOLA

Cosa non farei/ Io non voglio perdere/ Non ridere/ Cosa non darei/ Per vivere una favola. Così cantava Vasco Rossi nel 1987 in uscita dedl suo album "C'è chi dice no"; a Cividale tre anni fa qualcuno deve aver preso davvero un parola il rocker di Zocca e ha deciso di vivere e far vivere una favola sportiva dicendo "NO" a tutto quello che di deforme e disfunzionale è arrivato come un diluvio negli ultimi 15 anni nel mondo dello sport, stravolgendo quello che invece dovrebbe essere il suo spirito autentico, anche nel XXI secolo. Come definire infatti l'esperienza di un ospite straniero che arriva il sabato sera nel Palazzetto di via Perusini si trova a vivere? Palazzetto gremito, tifosi che cantano dal primo all'ultimo minuto senza mai insultare avversari o arbitri, la squadra di casa che canta alla fine insieme a tutti, le squadre opposte applaudite all'ingresso in campo e omaggiate ogni volta all'inizio con i prodotti enogastronomici tipici del territorio cividalese, bambini, famiglie, dirigenti che al termine della gara, vinta o persa (poche volte) che entrano in campo e si fondono in un unico "popolo" e festeggiano insieme il piacere di stare insieme, di gioire, di ridere e di condividere il medesimo spirito di appartenenza? Una società dove ognuno svolge il suo ruolo dal Presidente a scendere fino all'ultimo dei collaboratori con passione e competenza senza invadere le funzioni proprie di ciascuno? Qualcuno, oggettivamente o maliziosamente, di sicuro porrà la domanda: potrà durare? e se si, quanto ancora? Sappiamo bene che le cose del mondo sono tutte transitorie per loro natura, ma credo che la miglior risposta alla domanda sia che quanto sopra scritto approposito del mondo Eagles non fa nemmeno più notizia. Per cui, senza farsi troppe domande, si faccia pure come cantava Vasco, ci si limiti a "Vivere la Favola". Domani è immancbilmente un altro giorno, diceva sempre "qualcuno" al termine di un altrettanto celebre film hollywoodiano. Sognare a Cividale pare doversoso, ancor prima che lecito.

1 commento:

  1. Godiamoci il presente sperando in un futuro ricco di altrettante soddisfazioni

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