Il prestigioso palazzo capitolino di
viale Tiziano, dopo aver ospitato la scorsa settimana le final four di coppa
Italia della Lnp, questo pomeriggio era il teatro in cui la “truppa” di Coach
Pillastrini cercava di continuare il suo percorso netto nella fase ad orologio
ed incamerare altri due punti vitali nell’ottica di acchiappare il treno dei
Play-off. L’ostacolo da superare, “gli universitari” della Luiss, dall’altra
parte erano altrettanto affamati di punti salvezza, vista la striscia negativa in
corso e l’ultimo posto utile per i play-off nel girone verde, detenuto attualmente
da Vigevano, che si sta allontanando pericolosamente.
Sotto gli occhi dell’ex Mouaha in
tribuna, con un Lamb febbricitante e sorretti anche nella capitale da un folto
seguito di appassionati che hanno fatto sentire la loro voce al cospetto di un
pubblico locale molto caldo ma non molto numeroso, riescono nel “sacco di Roma”
e danno sempre più concretezza al sogno “Play-off”.
Pillastrini manda in campo Isotta,
Redivo, Marangon, Dell’Agnello e Miani mentre per la Luiss coach Paccariè
schiera Pasqualin, Jovovic, Miska, Cucci, Sabin e Isotta rompe subito il
ghiaccio con una tripla imitato a stretto giro da Redivo per il 2-8 a 7’01” prima
che le “polveri” si bagnino e tra numerosi errori il punteggio giunga sul 7-11
a 3’47” dopo una “bimane” di Berti ben servito sottomisura e con la prima
frazione che va poi in archivio sul 13-18. Il secondo periodo si apre con 6
punti consecutivi di Rota che portano i friulani sul 17-24 a 8’02” ma poi ci
pensa Sabin in un “amen” a riportare il match in parità con un’azione da 4
punti (24-24) a 7’30” e coach Pillastrini che poco dopo chiama minuto quando
Roma a 6’08” dall’intervallo lungo ha in mano il possesso del primo vantaggio,
sfruttando un sensibile calo delle Aquile che faticano a trovare la giusta
fluidità nelle soluzioni d’attacco; in questa fase si mette in luce Marangon
che firma 5 punti consecutivi e ridà il vantaggio ai gialloblù a 4’21” (29-31) che
però sprecano diverse possibilità per aumentare lo scarto e vanno anche in
bonus, arrivando così a metà gara con un solo punto di vantaggio sul 40-41. Si
riparte con Cividale che beneficia ancora di un Marangon estremamente positivo
in attacco che porta i gialloblù sul + 12 (42-54)
a 6’34” e dà lo slancio per il 42-57 firmato da una tripla di Isotta; a questo
punto il match si scalda perché la squadra di casa “la mette in bagarre” e
Cividale s’innervosisce, anche per una serie di fischi arbitrali molto fiscali che la mandano sollecitamente in bonus e consente
ai romani di rimanere in una partita certo non bella e molto nervosa, con il
tabellone che segna 48-59 a 1’04” dalla penultima sirena, a cui si perviene poi sul
50-62. Il copione non cambia all’inizio dell’ultimo periodo con la Gesteco già
caricata di 4 falli quando mancano 7’33” alla fine sul 55-65 e palla in mano ai
padroni di casa che giocano con grande aggressività sospinti dal loro pubblico;
Cividale non perde la testa e mantiene il + 12 a 5’ dalla sirena conclusiva; le
battute finali sono una “corrida” con Roma che continua a giocare con grande
determinazione ma anche con poca lucidità in avanti mentre le Aquile non
perdono la concentrazione e mantengono il vantaggio su numeri rassicuranti (+19
a 3’09”) per volare sino al 68-88 finale, in un match caratterizzato da ben 64
tiri liberi complessivi. E la sera romana diventa dolce per la Marea Gialla.
LUISS ROMA - UEB GESTECO CIVIDALE 68-88
(13-18, 40-41, 50-62)
Murri (k), Villa n.e, Fallucca 7,
Pasqualin 8, D’Argenzio 5, Jovovic 2, Sabin 21, Miska 6, Cucci 10, Salvioni 6,
Legnini 3.
Allenatore: Andrea Paccariè
Vice: Riccardo Massimo Esposito
Tiri liberi 22/29, Tiri da due 11/26,
Tiri da tre 8/28, Rimbalzi 35 (23 dif. 12 off.)
UEB GESTECO CIVIDALE
Marangon 15, Lamb, Redivo 14, Miani 5,
Mastellari 12, Rota (k) 14, Campani 2, Berti 6, Isotta 10, Dell’Agnello 10.
Allenatore: Stefano Pillastrini
Vice: Federico Vecchi e Alessandro
Zamparini
Tiri liberi 28/35, Tiri da due 15/31,
Tiri da tre 10/28, Rimbalzi 39 (25 dif. 14 off.).
Arbitri: Mauro Moretti, Matteo Roiaz
e Antonio Giunta
Spettatori 1.500 circa
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