domenica 15 ottobre 2023

AI: AUGURI!


Ogni volta che esprimo perplessità e preoccupazione sugli effetti che la delega sempre più invasiva (e ancora non abbiamo visto niente) alle varie forme di AI delle funzioni decisionali umane sta determinando (e determinerà) sull’umano, gli amici informatici mi irridono, bollandomi come un pavido conservatore vintage. Poi, più bonariamente, cercano di tranquillizzarmi dicendomi che sempre e comunque l’uomo sarà in grado di governare l’AI secondo indirizzi etici e favorevoli allo sviluppo ordinato della specie umana, chiosando che in ogni caso niente e nessuno può fermare lo sviluppo della tecnica e quindi dell’AI. 

Su quest’ultimo punto sono assolutamente d’accordo con loro, il processo è avviato e non arrestabile, ogni tentativo di fermarlo è forse romantico, ma assolutamente inutile. Quanto alla tesi che pretende di dare tranquillità altro non fa che ampliare all’ennesima potenza la preoccupazione: a dare algoritmi “etici” e “gestire” eticamente le potenzialità crescenti dell’AI sarebbero sempre illuminati membri di una specie naturale, “l’uomo”? Ovvero sempre membri di quella specie illuminata che ha realizzato la Shoah, che ogni 3X2 risolve i conflitti con guerre sempre più sanguinose, che ogni giorno si macchia da quando è comparsa sulla Terra di ogni genere di atrocità sugli elementi più deboli, senza che niente e nessuno, Gesù, Mosè, Confucio, Maometto, Buddha compresi, sia riuscito ad invertire la tendenza nei secoli dei secoli? Auguri. 

L’unica circostanza che mi dà un po’ di tranquillità è il ridotto orizzonte temporale che ho a disposizione e che probabilmente non mi consentirà di assistere alla sostituzione totale. 

La civiltà greca ci aveva ben descritto con largo anticipo cos’è la υβρις e quale sono i suoi effetti su chi la pratica.

Ma alla fine della fiera, forse non è neppure il caso di preoccuparsi troppo… quando avrà preso il totale controllo delle “operazioni” che cosa di peggio potrà fare o tentare l’AI, rispetto a ciò che ha saputo fare e disfare l’intelligenza che l’ha preceduta e che l’ha creata?

1 commento:

  1. Molto difficile se non impossibile non essere d'accordo con quanto hai scritto, come non è semplice aggiungere altro a quanto già evidenziato. Invece di tentare di risolvere, in modo serio e non per finzione, i veri problemi che affliggono il mondo, il tanto evoluto ed intelligente "UOMO" passa il proprio tempo ad inventare cose che vengono presentate ai più, come delle vere e proprie panacee ma che in realtà nascondono ben altri fini. Su tutti, Il dominio e la soppraffazione dei propri simili e non solo. L' AI è l' ultima novità in questo senso. Poveri noi!

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