martedì 18 febbraio 2025

UN BRINDISI AL SOLE NERO E AL FUTURO DELL'EUROPA

 

I cultori della serie televisiva SPACE: 1999 sono concordi praticamente all'unanimità nel considerare il migliore di tutta la serie l'episodio "The Black Sun" - Sole Nero, andato in onda in Italia quale terzo episodio della prima prima stagione su Rai 2, in seconda serata, il 14 febbraio 1976. 

Prossimi oramai i 50 anni dalla sua uscita è doveroso, per i tanti che non conoscono la serie, fornire in premessa la trama della saga nel suo complesso e un breve riassunto della puntata in particolare.

Dunque, a seguito di un'esplosione generata da un campo magnetico fuori controllo creatosi per l'eccessivo accumulo nel tempo di scorie nucleari provenienti dalla Terra e stoccate nella faccia oscura della Luna, il nostro satellite viene espulso dall'orbita terrestre e si trova a vagare nello spazio infinito trasformando gli abitanti della base lunare Alpha dei veri e propri naufraghi del cosmo.

Il leitmotiv è la ricerca di una nuova casa che li possa liberare dall'esistenza claustrofobica all'interno della base, ricerca sempre frustrata nei diversi incontri con pianeti e/o civiltà aliene che, dopo un promettente avvio, sfociano sempre nella presa d'atto dell'incompatibilità esistenziale.

"Nel terzo episodio, The Black Sun, la Luna viene attratta da un Buco Nero. Gli Alphani tentano di salvarsi creando un campo di forza antigravitazionale, ma le speranze si affievoliscono rapidamente: il computer cessa di funzionare e le risorse energetiche si esauriscono. A quel punto, non resta che aspettare il destino. Mentre il buco nero si avvicina, il comandante Koenig e il suo consigliere scientifico e amico Victor, ormai consapevoli che nulla possono fare per sovvertire il corso degli eventi, brindano con un brandy stravecchio: il  primo 'A tutto ciò che poteva essere' mentre il secondo 'A tutto ciò che è stato' "

Ecco, il sentire personale in quest'ultimo pezzo d'inverno 2025 nell'Europa Occidentale è assai simile a quello del comandante Koenig e del suo fido Victor con quel bicchiere di brandy in mano. 

Le forze geo-politiche in azione sembrano davvero aver confezionato la tempesta perfetta per farci finire come il classico vaso di coccio tra i giganti di ferro: mentre la burocrazia UE è ancora tutta impegnata a stabilire regole su quanto latte deve contenere una mozzarella per definirsi tale, USA, Russia e Cina si preparano a dividere il pianeta in reciproche sfere d'influenza dove troveranno applicazione le loro regole. Con le buone o con le cattive. 

Nell'episodio di Spazio 1999 quando la Luna raggiunge l'orizzonte degli eventi del sole nero, John e Victor hanno una visione surreale, in cui si vedono precocemente invecchiati e odono, grazie all'estrema dilatazione temporale prodotta dalla gravità del sole nero, una misteriosa voce che rivela loro la possibile natura vivente dell'universo nella sua globalità, apparentemente confermando l'ipotesi avanzata da Victor che le leggi del cosmo avessero vegliato fin dall'inizio sugli abitanti della base Alpha. Quando si risvegliano scoprono di aver oltrepassato il sole nero senza danni e possono continuare il loro viaggio nello spazio infinito come se nulla fosse accaduto.

Temo che per noi naufraghi dell'UE le Leggi del Cosmo abbiano in servo qualcosa di diverso, soprattutto se di età tale da non conoscere nulla della serie Spazio 1999: per noi che invece abbiamo avuto la ventura di amarla, in ogni caso non ci resta che attendere ancora un po',  decidendo nel frattempo se brindare "A tutto ciò che è stato" oppure a "Tutto ciò che poteva essere".



 

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