mercoledì 19 marzo 2025

UNA GESTECO IN AFFANNO CEDE IL PASSO A VERONA: 74-83

 


Alla vigilia di Gesteco-Tezenis Verona, uno dei tanti recuperi di questo calendario “spezzatino” stravolto dagli impegni delle nazionali, l’interrogativo che circolava con insistenza in via Perusini era quello di capire se, e in che misura, le scorie psico-fisiche accumulate nel weekend di Coppa Italia al PalaDozza concluso con la sconfitta in finale, potessero incidere negativamente nei dei due ravvicinati e difficili impegni casalinghi che vedono protagonisti i ragazzi di Pillastrini.

In attesa di ospitare sabato la lanciatissima Reale Mutua Torino reduce da 6 vittorie nelle ultime 7 partite, stasera era di scena a Cividale quella Tezenis Verona infarcita di ex giocatori APU (Cannon, Gazzotti, Palumbo, Esposito e Penna), “bestia nera” ancora imbattuta nei precedenti con la Gesteco e guidata da Alessandro Ramagli, uno tecnici più quotati della categoria, pure lui con un passato in Friuli alla guida della squadra udinese.

C’era ragionevolmente di che preoccuparsi sulla sponda ducale, anche in considerazione del fatto che gli scaligeri giungevano in via Perusini con la necessità di fare punti dopo due sconfitte di fila e accorciare così in classifica nei confronti di Cividale già battuta all’andata e avanti solo di 4 punti nella serratissima corsa verso i play-off.

La risposta del campo ha confermato la tradizione tutta a favore degli ospiti che hanno costretto la Gesteco ad una gara di grande sofferenza e cuore, tutta ad inseguire senza mai riuscire a completare i vari tentativi di rimonta e caratterizzata da molti errori (18 le palle perse a fine gara) e difficoltà nel produrre un gioco corale, specialità della casa che si è vista solo a tratti sul fronte ducale.   

Pillastrini in avvio propone i “soliti” Redivo, Lamb, Marangon, Dell’Agnello e Miani mentre Ramagli opta per Penna, Esposito, Copeland, Faggian e Cannon con il coach ospite che chiama subito minuto dopo appena 2 possessi  e il punteggio di 4-0 per i padroni ci casa, favoriti da una difesa piuttosto distratta degli scaligeri. In questa fase Dell’Agnello è un fattore che gli ospiti non riescono a contenere nel pitturato e dà il 7-2 a Cividale, segnando tutti i punti dei suoi ben servito da Redivo ma è costretto sollecitamente a riparare negli spogliatoi dopo uno scontro di gioco. Cividale però non riesce a sfruttare il buon momento e Verona rientra sull’11-11 a metà frazione ma dovendo anche scontare il terzo fallo di Esposito che viene richiamato in panchina in favore di Palumbo.

La Gesteco riesce a sfruttare i tiri dalla lunetta perché Verona è già in bonus e si riporta avanti 16-11 a 3’23” ma anche stavolta non riesce a dare continuità alla manovra e così la Tezenis senza strafare mette la freccia con azioni nel pitturato ducale per il 16-17 con cui ci si avvia alla chiusura della prima frazione, dopo che Pillastrini ha chiamato minuto e mandato in campo per la prima volta dopo l’infortunio Martino Mastellari. La mossa non dà i frutti sperati e la prima sirena suona sul 16-21 a favore degli ospiti.

Al rientro in campo Ferrari (tripla), Lamb (in penetrazione) e Anumba (tripla) scuotono Cividale e la riportano a contatto sul 24-25 sprecando poi con Berti il possesso del sorpasso e poi ritornano sotto (24-29 a 6’21”) perché concedono troppi extra possessi ai rivali e perdono palloni banali.

A questo punto della contesa rientra sul parquet Dell’Agnello ma la Gesteco continua non trovare buone soluzioni in avanti e in difesa inizia a caricarsi di falli per cercare di ostacolare gli attacchi dei veneti che prima conducano 24-33 a 4’30” dall’intervallo lungo e poi chiudono sul 29-37, fallendo l’ultimo possesso per allungare ulteriormente.

A metà gara sono un macigno per i ducali i 23 rimbalzi della Tezenis, di cui ben 9 offensivi a fronte dei 15 complessivi dei ragazzi di Pillastrini che subiscono la maggiore energia e fisicità degli ospiti sotto canestro ed in più pesano le 8 palle perse ed il 37% dal campo contro il 44% di Cannon e soci.

La terza frazione si apre con un mini parziale di 5-0 e il quarto fallo di Esposito che ridà  speranza al pubblico di casa, anche perché l’asse Redivo-Dell’Agnello è un rebus che gli uomini di Ramagli faticano a risolvere e il punteggio è di 38-42 a 6’56” con Verona già vicina al bonus; Cividale però non riesce a dare continuità e Penna la rimanda a – 7 (38-45).

Anche Verona però patisce la difesa dei ducali e così dopo una serie di errori su entrambe i fronti Miani piazza la tripla del – 2 (43-45) a 4’05”  che induce Ramaglia a chiamare i suoi “a rapporto”, in una gara dal punteggio particolarmente basso.

La Tezenis esce meglio dalla panchina e complici ancora alcune palle perse dei padroni di casa ed un tecnico fischiato a Dell’Agnello, si porta avanti di 9 lunghezze (44-53) a 1’55”, vantaggio che si riduce poi a 6 al termine del penultimo periodo grazie a una tripla di Redivo (48-54).

L’argentino replica subito alla ripresa del gioco e, assieme a Lamb, ricuce dall’arco il 56-59 ma uno scatenato Faggian ribatte colpo su colpo dalla lunga distanza (16 punti fino a questo momento per il numero 10 dei veneti) e frustra il tentativo di aggancio e rimanda Verona a + 9 (56-65) a 6’03” dalla fine. L’inerzia spinge verso l’Adige ma capitan Rota non vuole arrendersi e con un gioco da tre punti che segue un rimbalzo nel cuore dell’area avversaria riduce lo svantaggio a metà dell’ultimo tempo; ma per completare l’opera ci vorrebbero maggiore lucidità ed energia, qualità che Verona dimostra stasera di avere in quantità maggiore dei padroni di casa e non si lascia sfuggire l’occasione di violare ancora una volta via Perusini con il punteggio finale di 74-83 ed il trio Penna, Faggian e Cannon sugli scudi.

 

UEB GESTECO CIVIDALE – TEZENIS VERONA                     74-83

(16-21, 29-37, 48-54)

 UEB GESTECO CIVIDALE

 Lamb 11, Redivo 15, Miani 7, Anumba 3, Mastellari 3, Rota (k) 8, Marangon 6, Berti, Ferrari 8, Dell’Agnello 13, Piccionne.

Allenatore Stefano Pillastrini

Vice Giovanni Battista Gerometta, Alessandro Zamparini

Tiri da due 15/29, Tiri da tre 11/34, Tiri liberi 11/14 Rimbalzi 36 (21 dif. 15 off.)

 TEZENIS VERONA

 Copeland 7, Cannon 18, Gazzotti, Faggian 16, Airhienbuwa n.e., Palumbo 8, Esposito 4, Penna (k) 17, Udom 11, Bartoli V. 2

Allenatore: Alessandro Ramagli

Vice Andrea Bonacina e Stefano Gallea

Tiri da due 24/44, Tiri da tre 7/22, Tiri liberi 14/16 Rimbalzi 37 (23 dif. 14 off.)

 Arbitri: Stefano De Biase di Treviso, Lorenzo Lupelli di Roma e Simone Settepanella di Roseto degli Abruzzi (TE)

 Spettatori: 2.400 circa

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